03 Nov, 2025 - 10:28

Tamponamento a catena sulla SS75 tra Foligno e Spello: mattinata di caos, diversi feriti ma nessun rischio di vita

Tamponamento a catena sulla SS75 tra Foligno e Spello: mattinata di caos, diversi feriti ma nessun rischio di vita

Mattinata di paura lungo la Strada Statale 75, nel tratto compreso tra Foligno e Spello, in direzione Perugia. Intorno alle 8:30 di questa mattina, un violento tamponamento a catena ha coinvolto numerosi veicoli, provocando lunghe code e rallentamenti in una delle principali arterie del traffico umbro. Secondo una prima ricostruzione, all’origine dell’incidente ci sarebbe stato un improvviso rallentamento della circolazione, che avrebbe innescato una serie di urti consecutivi tra le auto in transito.

L'intervento dei Vigili del fuoco

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del fuoco del distaccamento di Foligno, impegnati nella messa in sicurezza dei veicoli e della carreggiata, oltre che nell’assistenza agli automobilisti coinvolti. Presenti anche gli operatori del 118, che hanno soccorso diverse persone rimaste ferite, fortunatamente in modo non grave. Nessuno dei feriti, secondo le prime informazioni, risulterebbe in pericolo di vita.

Le forze dell’ordine stanno gestendo la viabilità ed effettuando i rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell’incidente. Il traffico ha subito notevoli disagi, con lunghe code in direzione Perugia e deviazioni temporanee per consentire le operazioni di rimozione dei veicoli coinvolti.

Gli investigatori stanno lavorando per accertare le cause esatte del tamponamento: oltre al rallentamento improvviso, non si esclude che a provocare la carambola possa essere stato anche l’asfalto reso viscido dall’umidità del mattino o una distrazione alla guida.

Incidenti recenti in Umbria: paura anche a Gubbio

L’incidente di questa mattina si aggiunge a una serie di episodi recenti che hanno riportato l’attenzione sulla sicurezza stradale nella regione. Lo scorso 31 ottobre, nel tardo pomeriggio, un SUV è improvvisamente partito a forte velocità dal parcheggio di Piazza Quaranta Martiri a Gubbio, colpendo di striscio una donna a una gamba e rischiando di travolgere una bambina di sei anni.

La vettura, nella sua folle corsa, ha urtato un’auto della Polizia Locale e sfondato un prefabbricato utilizzato dagli operai impegnati nei lavori di riqualificazione dell’area. La dinamica, ancora al vaglio delle autorità, ha suscitato grande preoccupazione tra i cittadini e ha riacceso il dibattito sulla necessità di maggiori controlli e dissuasori di velocità nelle zone urbane a traffico misto.

Incidenti stradali in Umbria: i dati Istat 2023

Secondo l’ultimo rapporto Istat 2023 sugli incidenti stradali, l’Umbria ha registrato 2.280 sinistri con 45 vittime e 3.136 feriti. Un dato che segna un aumento dell’1,2% degli incidenti e del 2% dei feriti rispetto al 2022, in controtendenza con la media nazionale, che mostra invece un leggero calo. Le vittime, al contrario, sono diminuite dell’8,2%, un segnale positivo ma ancora lontano dagli obiettivi fissati a livello europeo.

L’indice di mortalità regionale si attesta a 2,0 decessi ogni 100 incidenti, un miglioramento rispetto ai 2,7 del 2010 e leggermente superiore alla media nazionale (1,8). Tuttavia, un dato preoccupante emerge riguardo alle categorie più vulnerabili: bambini, giovani e anziani rappresentano il 60% delle vittime, contro il 47,6% della media italiana. Anche la percentuale di pedoni deceduti è cresciuta, passando dal 15,2% del 2010 al 22,2% del 2023, contro un aumento nazionale più contenuto (dal 15,1% al 16%).

L’Unione Europea, attraverso il Programma d’Azione per la Sicurezza Stradale 2021-2030, ha fissato obiettivi ambiziosi: dimezzare entro il 2030 il numero di morti e feriti gravi rispetto al 2019, grazie al miglioramento delle infrastrutture, alla sicurezza dei veicoli e a una più efficiente assistenza post-incidente. L’Italia, e con essa l’Umbria, è chiamata a contribuire a questo traguardo con investimenti mirati, campagne di sensibilizzazione e un sistema di monitoraggio basato su indicatori chiave (i cosiddetti KPI – Key Performance Indicators). 

La prevenzione resta la chiave. La manutenzione delle strade, l’uso di sistemi intelligenti di controllo del traffico e campagne di educazione alla guida possono fare la differenza. Anche i comportamenti individuali - come evitare distrazioni legate all’uso del cellulare o mantenere la distanza di sicurezza - rappresentano strumenti fondamentali per ridurre i rischi.

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Lorenzo Farneti
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