Gianmarco Tamberi, il re del salto in alto, ha deciso di concedersi una pausa lontano dal frastuono delle Olimpiadi di Parigi, scegliendo come meta l’Umbria. In una cornice dove il verde e la tranquillità dominano, “Gimbo” ha trascorso qualche giorno con la moglie Chiara Bontempi, alloggiando in un esclusivo resort situato tra Piegaro e Panicale. 

Tamberi, vacanze in Umbria alla ricerca di relax

Dopo l’adrenalina e la pressione delle gare, Tamberi ha cercato un rifugio sicuro, un posto dove poter abbassare la guardia e riconnettersi con sé stesso e con la sua vita privata. L’Umbria, con i suoi borghi lontani dal turismo di massa, ha offerto il palcoscenico perfetto. Immerso nel verde della Valnestore, il campione ha trovato esattamente ciò di cui aveva bisogno: silenzio, natura e privacy.

In pochi però si sarebbero aspettati di incontrare il volto simbolo dell’atletica italiana in un contesto così intimo. Eppure, durante una serata d’agosto, chiunque passeggiasse nella piazzetta di Tavernelle non ha potuto fare a meno di notare quella figura familiare, per nulla schermata da occhiali o cappellini. Pantaloncini corti, camicia di lino bianca, capelli raccolti in un piccolo codino e, immancabili, le scarpe da ginnastica ai piedi: era proprio lui, Gianmarco Tamberi.

La serata sembrava destinata a passare inosservata, ma alcuni giovani, come riporta la Nazione, con lo smartphone in mano non hanno tardato a fare due più due. “Ma è Gimbo!” è stato l’urlo che ha rotto la quiete, trasformando una passeggiata rilassata in un vero e proprio momento social. I ragazzi, sorpresi e divertiti, hanno subito chiesto foto, e il campione non ha esitato a regalare loro qualche scatto, sorridendo e stringendo mani.

La presidente Tesei saluta Tamberi con un post su Instagram

Anche la presidente dell’Umbria, Donatella Tesei, non ha resistito all’occasione di salutare Gianmarco Tamberi, seppur virtualmente. Ha pubblicato una storia su Instagram dedicata al campione: “Felice che sei venuto in Umbria. Oggi meta molto ambita!”. Un messaggio che sa di orgoglio locale, in un momento in cui la regione sta riscuotendo sempre più consensi come destinazione di lusso e relax. 

La presidente dice bene. l 2024 segna una svolta per il turismo in Umbria, una regione che ha saputo sfruttare la sua posizione marginale rispetto alle tradizionali rotte turistiche italiane. Questo isolamento, spesso considerato una debolezza, è stato trasformato in un vantaggio strategico. Mentre altre regioni combattono contro il problema sempre più pressante dell’overtourism, con destinazioni letteralmente sommerse da ondate di visitatori, l’Umbria si distingue come un’oasi di calma e autenticità.

Il settore del turismo è in crescita

Non si tratta di un caso fortuito, ma di un risultato ottenuto con lungimiranza. Lontana dal caos delle città d’arte più blasonate e dalle coste affollate, l’Umbria offre un’esperienza differente, più intima e profondamente legata al territorio. La regione ha saputo attrarre un pubblico in cerca di qualcosa di più: paesaggi incontaminati, borghi antichi e una vita che scorre a un ritmo ancora umano. Mentre le grandi mete soffocano sotto il peso di un turismo eccessivo, qui si respira ancora la vera bellezza, lontana dal clamore e dall’omologazione che spesso caratterizza le destinazioni più visitate​.

Questa formula sembra aver colpito nel segno, con un incremento del turismo che ha superato le previsioni più ottimistiche. I dati parlano chiaro: il settore extralberghiero ha registrato un’impennata con un aumento del 32,7% delle locazioni turistiche, mentre la permanenza media dei visitatori, sia italiani che stranieri, continua a mantenersi stabile intorno ai 2-3 giorni. In un panorama turistico dove il sovraffollamento è sempre più spesso sinonimo di deterioramento dell’esperienza, l’Umbria si sta affermando come una destinazione che offre qualità, tranquillità e un’accoglienza che non ha bisogno di fronzoli per essere apprezzata​.