Tre giorni di sapori, cultura e tradizione: Sweet Pampepato ha acceso i riflettori su Terni dal 22 al 24 novembre. Giorni in cui il centro della città si è trasformato in una festa inebriante di profumi, colori e creatività. Protagonista assoluto? Il Pampepato, il dolce simbolo di Terni con certificazione IGP. Che ha conquistato residenti e visitatori in un evento che, al suo debutto, ha già segnato un successo straordinario.
Successo che ha valicato i confini cittadini per approdare anche in tv nella trasmissione “Buono a sapersi” di Cusano Italia Tv andata in onda ieri, domenica 2 dicembre. E che pone le basi per una nuova tradizione capace di unire identità locale e innovazione.
Il Pampepato approda in tv: l’elogio del dolce ternano a “Buono a sapersi”
Il festival Sweet Pampepato non ha solo registrato un grande successo alla sua prima edizione, ma è stato protagonista nella trasmissione Buono a Sapersi, andata in onda domenica 1° dicembre su Cusano Italia TV. Durante la puntata, dedicata alla frutta secca, si è parlato infatti del Pampepato e del successo della kermesse ternana. L’inviato Simone Lemmo ha mostrato le attività della manifestazione, soffermandosi sugli stand e, in particolar modo, sulla partecipazione dei ragazzi dell’istituto alberghiero. Gli alunni dell’I.I.S. Casagrande-Cesi, guidati dallo chef Fabrizio Petrucci, hanno mostrato in diretta come si realizza un Pampepato e quali sono gli ingredienti del re dei dolci ternani.
“Credo che il bello di Sweet Pampepato sia stato quello di riuscire a mettere insieme tanti attori della città, ognuno per le sue competenze e per il suo valore. E suonare insieme come in una grande orchestra”. Queste le parole di Mauro Franceschini, presidente di Confartigianato Imprese Terni, ai microfoni di Cusano Italia Tv. “Coinvolgere non solo le istituzioni che hanno dato il loro contributo economico, ma anche le scuole, i cittadini, tutti gli attori della città per la riuscita di una manifestazione che sembra avere tutte le premesse per avere successo”.
Sweet Pampepato, grande successo per la manifestazione che celebra il dolce simbolo di Terni
Ideata da Stefano Pelliciardi, Sweet Pampepato registra al suo debutto un grande successo che proietta la manifestazione già alla prossima edizione. In questa tre giorni full immersion si è puntato a valorizzare il Pampepato. Quel mix irresistibile di cioccolato, frutta secca e spezie che rappresenta l’identità gastronomica ternana e che delizia i palati fin dal Medioevo.
“Abbiamo pensato di realizzare un grande festival enogastronomico per celebrare quello che è il dolce identitario e iconico del territorio ternano”, dice Stefano Pelliciardi intervistato da Cusano Italia Tv. “Per fare questo abbiamo pensato a un’area commerciale, in particolar modo Piazza della Repubblica, dove vi sono produttori esclusivamente di pampepato IGP di Terni. Che è l’assoluto protagonista della kermesse. E accanto a questo, in Corso Tacito e Piazza Tacito, sono stati allestiti degli stand in cui hanno trovato posto produttori dolciari”, ha raccontato a “Buono a sapersi”.
Pellicciardi ha inoltre evidenziato un aspetto unico del pampepato: “Terni ha un plus che la caratterizza a livello nazionale. È una delle poche città in Italia, credo che siano sei, con un dolce che ha avuto un riconoscimento IGP. Da questa base qua abbiamo pensato di strutturare questo grande festival dove vi è una parte commerciale ma c’è poi un ricchissimo palinsesto di eventi e iniziative collaterali”.
Il Thyrus di Pampepato esposto al “Louvre” di Terni
Un elemento iconico del festival è stata indubbiamente la scultura del Thyrus, realizzata interamente in Pampepato dagli studenti del Liceo Artistico O. Metelli di Terni. Mauro Franceschini ha spiegato il significato dietro questa creazione. “Abbiamo voluto unire il dolce iconico della città di Terni, che è il Pampepato, con il simbolo della città di Terni, che è il Thyrus, questo drago. Quindi si è creata una scultura del Thyrus ma fatta col pampepato.”
Franceschini ha inoltre raccontato l’importanza del Thyrus per Terni: “Non solo il Thyrus è il simbolo della città, ma la storia è che recentemente è stata fatta una statua tutta in acciaio, l’altro materiale nobile della città di Terni. Visto che abbiamo le Acciaierie dalla fine dell’Ottocento. È stata fatta questa statua in una rotonda importante della città proprio per rappresentare il Thyrus. E questo è stato un po’ un mettere insieme, fondere perfettamente il dolce Pampepato con il simbolo della città”.
Con un esordio così brillante, Sweet Pampepato ha tutte le carte in regola per diventare un appuntamento annuale da segnare in calendario. Il festival non è stato solo una celebrazione del Pampepato, che pure finalmente riceve il meritato riconoscimento, ma un’occasione per unire Terni, le sue eccellenze e la sua cultura in un’unica, grande festa.