Il profumo di cacao e spezie torna a inondare le strade di Terni. Con Sweet Pampepato 2025, in programma nel centro storico di Terni dal 21 al 23 novembre la città racconta la sua identità più dolce partendo da un prodotto IGP che non è solo ricetta, ma cultura materiale, economia di filiera e memoria familiare.
L’evento, a ingresso libero, intreccia degustazioni curate dai produttori certificati, laboratori per le scuole, performance urbane e incontri che mettono a fuoco il valore del marchio IGP come garanzia di origine e leva turistica. Non un semplice “salone” del dolce, ma un percorso urbano in cui il Pampepato diventa linguaggio condiviso tra artigiani, ristoratori, sportivi e comunità.
Piazza della Repubblica, Corso Tacito e Piazza Tacito compongono un circuito esperienziale con stand, banchi d’assaggio e vetrine a tema. La mascotte itinerante “SweeThyrus” guida famiglie e visitatori tra giochi antichi, street band e il sorprendente Carillon Vivente, mentre i locali aderenti a “Pampepato & Friends” propongono menu e cocktail ispirati al dolce simbolo. Al Caffè Letterario della BCT, i “Bimbi Pampepati” trasformano il venerdì mattina in un piccolo atelier dell’educazione al gusto: mani in pasta, letture animate e l’idea che il patrimonio gastronomico si tramandi prima di tutto attraverso gesti semplici.
La giornata di sabato 22 novembre si apre con il taglio del nastro e con “Il Louvre di Sweet Pampepato”, installazione di Marco Diamanti dedicata ad Arnaldo Pomodoro: un segno urbano che lega l’iconica forma a cupola del dolce alla scultura contemporanea. A seguire, il focus di Paolo Massobrio colloca il Pampepato IGP nell’atlante della dolceria italiana, offrendo strumenti per riconoscerne stile e qualità durante una degustazione guidata.
A mezzogiorno, in Piazza Tacito, l’omaggio a Gastone Moschin nel cinquantenario di “Amici miei” – con la figlia Emanuela – riannoda cinema e città. Nel pomeriggio riflettori sullo showcooking di Daniele Persegani (ore 17.00): dal set televisivo alla piazza, lo chef interpreta “L’importanza dell’IGP. Il Pampepato di Terni in tavola” e riceve il titolo di Ambasciatore del Gusto. In agenda anche il Pampepato d’Oro ad Alessio Foconi, schermidore ternano: un modo per dire che le eccellenze del territorio si sostengono a vicenda.
Venerdì 21 novembre, alle 14.30, debutta la Sfida Generazionale per il Miglior Pampepato: due categorie speculari – “Tradizione” per gli over 40 e “Innovazione” per gli under 40 – con l’aggiunta del Premio della Giuria Popolare che rimette il verdetto nelle mani (e nei palati) del pubblico. Domenica 23 novembre la conduttrice Tessa Gelisio porta in scena una lezione-spettacolo sulla sostenibilità delle filiere locali, prima dell’appuntamento più atteso: “Il Processo al Pampepato – L’Appello” (ore 18.15, Caffè Letterario della BCT). Un tribunale gastronomico che, tra ironia e teatro, mette “in custodia cautelare in credenza” il dolce simbolo per difenderne – o metterne alla prova – virtù e tentazioni. Il finale è conviviale, con gli “Aperitivi Pampepati” a chiudere la tre giorni.
Sweet Pampepato 2025 si svolge dal 21 al 23 novembre, ogni giorno dalle 9.00 alle 20.00, nel cuore di Terni con epicentro in Piazza Tacito. L’iniziativa nasce da Confartigianato Imprese Terni, con il contributo della Regione Umbria e della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni; patrocinano Assemblea Legislativa della Regione Umbria, Provincia e Comune di Terni, in collaborazione con Camera di Commercio, produttori certificati e realtà formative del territorio.
Perché andarci? Per assaggiare e capire: il Pampepato IGP come racconto collettivo, la filiera artigiana che genera valore, l’arte che dialoga con le piazze e un calendario capace di parlare a pubblici diversi. Tre giorni in cui Terni si prende la scena e invita a riscoprirla, una fetta alla volta.