Terni si accende oggi con una nuova edizione di Suoni in Verno, il festival di Degustazioni Musicali che porta nella città umbra il meglio della scena musicale emergente e sperimentale. Da oggi 28 febbraio al 1 marzo lo Spazio Ponga sarà il fulcro della manifestazione, ma il 25 febbraio scorso la Biblioteca comunale di Terni ha già ospitato un'anteprima dedicata alla letteratura fuori dagli schemi. Suoni In Verno è un'occasione imperdibile per scoprire artisti innovativi e contaminazioni sonore capaci di riscrivere i confini tra generi musicali.
Organizzato da Suoni in Chiostro e Degustazioni Musicali, il festival si conferma come uno degli eventi più attesi del panorama culturale ternano grazie alla sua capacità di offrire spazio a musicisti che esplorano nuove forme espressive. Il programma di quest’anno è particolarmente ricco e variegato e sono tanti gli artisti da scoprire in questa due giorni di immersione totale nella sperimentazione.
Stasera si parte con Ermutt, duo che fonde elettronica e letteratura, a cui seguirà l’eclettica Coca Puma, artista che mescola nu-jazz e dream pop con influenze elettroniche. La serata si chiuderà infine con il collettivo Napoli Segreta, che porta sul palco un djset ricco di sonorità funk e disco napoletane dimenticate, rielaborate in chiave moderna.
Domani, sabato 1 marzo, la scena sarà tutta per le giovani cantautrici Lamante ed Emma Nolde: voci fresche e innovative della musica italiana contemporanea. Il gran finale sarà affidato a Dario Bassolino, pianista e produttore capace di creare atmosfere sonore che fondono jazz elettronico, ambient e groove sperimentali.
L’obiettivo della manifestazione musicale, infatti, non è solo quello di offrire uno spettacolo di qualità, ma anche di valorizzare il territorio ternano attraverso la cultura e le arti performative. Grazie al sostegno di realtà locali come Fondazione Carit, Roba da Malti, Holyfood – Genuino Market, Rolando Cafè e Generali Corso del Popolo, il festival dimostra come l’arte possa essere un motore di crescita culturale ed economica per la città.
Il format del festival si distingue per la sua capacità di abbattere le barriere tra i generi musicali, proponendo artisti e sonorità che spaziano dal cantautorato alla sperimentazione elettronica, dal nu-jazz alle rielaborazioni della tradizione musicale italiana.
Saranno due serate intense in cui Terni stessa diventerà un vero e proprio laboratorio sonoro aperto al nuovo e all’inaspettato. Ma chi sono gli artisti che vedremo a Suoni In Verno?
Il progetto nato dall’incontro tra Lorenzo Rinaldi e Mattia Parisse, esplora le connessioni tra musica e poesia, trasformando testi letterari in esperienze sonore avvolgenti. Il duo si distingue per un approccio minimalista, che lascia spazio all’intensità emotiva delle parole e alle suggestioni elettroniche.
La giovane artista romana incanta con le sue produzioni sofisticate: una miscela fluida di elettronica, jazz e sonorità urban che catturano l’essenza di una nuova generazione musicale. La sua voce si intreccia con paesaggi sonori onirici, dando vita a una performance intensa e coinvolgente.
Con il suo djset, il collettivo ripropone brani rari e gemme nascoste della scena partenopea, rielaborando pezzi dimenticati con un tocco contemporaneo. Riesce così a raccontare una Napoli alternativa, fatta di sonorità vintage e innovazione.
Cantautrice dal timbro profondo e ricercato, porta sul palco un sound che fonde folk e indie, avvolgendo il pubblico con testi evocativi e melodie suggestive. Il suo approccio intimo e viscerale alla scrittura la rende una delle voci più interessanti del panorama emergente.
Emma Nolde
L'artista toscana, classe 2000, si distingue per le sue composizioni intense e sofisticate, con testi che raccontano storie personali e universali allo stesso tempo. Le sue canzoni riescono a creare atmosfere sospese tra realtà e immaginazione.
A chiudere il festival, Dario Bassolino, pianista e compositore che con il suo progetto Città Futura unisce groove sperimentali, jazz e influenze elettroniche per creare un’esperienza sonora d’avanguardia. Il suo set promette un viaggio tra ritmi urbani e armonie sognanti, perfetto per concludere questa edizione di Suoni in Verno con un tocco visionario.