07 Jul, 2025 - 10:10

Sulle orme dei santi umbri: un viaggio tra spiritualità, contemplazione e leggende senza tempo

Sulle orme dei santi umbri: un viaggio tra spiritualità, contemplazione e leggende senza tempo

Lasciatevi guidare lungo i sentieri silenziosi e intrisi di storia dell’Umbria, dove ogni pietra sembra custodire una preghiera sussurrata, e ogni folata di vento porta con sé il ricordo di una leggenda antica. In questa terra sospesa tra cielo e terra, spiritualità e natura si fondono in un abbraccio senza tempo, dando vita a un paesaggio interiore prima ancora che geografico. Camminare sulle orme dei santi umbri — da San Francesco a Santa Chiara, da San Benedetto a Sant’Ubaldo — non significa soltanto ripercorrere itinerari religiosi, ma intraprendere un viaggio dell’anima, intimo e profondo, capace di risvegliare il senso più autentico del cammino. Ogni tappa sarà un’occasione per ascoltare storie che hanno attraversato i secoli, per lasciarvi sorprendere dalla bellezza sobria dei luoghi sacri, e per riscoprire, nel silenzio di una valle o nel canto lontano di una campana, quella connessione profonda tra uomo e divino che rende questa regione unica. 

Preparatevi, dunque, a lasciarvi incantare. Perché sulle orme dei santi umbri non si cammina solo con i piedi: si cammina con il cuore, con lo sguardo rivolto all’invisibile, e con l’animo pronto ad accogliere il mistero della bellezza e della fede.

La Via di Francesco (Via del Nord)

Camminare lungo la Via di Francesco significa intraprendere un viaggio che va ben oltre la semplice scoperta di luoghi. È un’esperienza intima e profonda, un pellegrinaggio dell’anima che parte dal cuore delle Foreste Casentinesi, presso il Santuario de La Verna, per giungere fino ad Assisi, la città di luce che custodisce la memoria eterna del Poverello.

La Via del Nord, che si snoda per circa 190 chilometri tra Toscana e Umbria, rappresenta un itinerario suggestivo e autentico, tracciato nel cuore dell’Italia più silenziosa, tra eremi nascosti, borghi senza tempo, colline morbide e valli intrise di storia e misticismo. Si cammina sulle orme del Santo, ma anche sulle tracce di sé stessi, con passo lento, lasciandosi guidare dalla bellezza della natura e dal respiro profondo della spiritualità.

Tra le tappe del percorso troviamo:

  • La Verna – Pieve Santo Stefano: si parte dal luogo dove Francesco ricevette le stigmate, immersi in una natura che avvolge e protegge.

  • Attraverso Sansepolcro, Citerna e Città di Castello: borghi ricchi di arte e tradizione, dove il tempo sembra essersi fermato.

  • Gubbio – Eremo di San Pietro in Vigneto: qui il cammino si fa più raccolto, intimo, tra sentieri boscosi e colline che parlano di silenzio e contemplazione.

  • Valfabbrica – Assisi: l’ultima tappa, tra le più emozionanti. Dopo giorni di cammino, la vista improvvisa della Basilica di San Francesco toglie il fiato, segnando la fine (o l’inizio) di qualcosa di profondamente personale.

Cammino di San Benedetto

Inizia tutto a Norcia, culla silenziosa e raccolta che diede i natali a San Benedetto, padre del monachesimo occidentale. Da qui prende vita un itinerario lungo circa 300 km, che si snoda tra l’Umbria e il Lazio fino a raggiungere l’abbazia di Montecassino, luogo emblematico in cui il Santo concluse la sua opera e il suo cammino terreno.

Il Cammino di San Benedetto non è un semplice percorso escursionistico, ma un viaggio dell’anima che attraversa boschi solitari, borghi intrisi di memoria e colline che sembrano custodire, nel loro silenzio, secoli di preghiera e raccoglimento. Lungo le 16 tappe, si respira lo spirito dell’“ora et labora”, quel principio benedettino che intreccia contemplazione e lavoro, vita interiore e concretezza quotidiana. Questo percorso si rivolge a chi desidera rallentare, ascoltare, riscoprire il significato più profondo del camminare. È un invito alla semplicità, alla riflessione, alla bellezza autentica dei piccoli gesti. I pellegrini – e chiunque scelga di incamminarsi – vengono accolti da una natura generosa, da monasteri e abbazie dove il tempo sembra sospeso e la spiritualità si fa esperienza concreta.

È un viaggio adatto a chi cerca una dimensione più intima e contemplativa, dove ogni passo diventa occasione di ascolto, ogni sosta un’opportunità di raccoglimento. Non si tratta solo di giungere a una meta, ma di attraversare un tempo diverso, scandito non dalla fretta ma dalla consapevolezza.

Cammino dei Protomartiri Francescani

Il Cammino dei Protomartiri Francescani è un itinerario poco conosciuto ma di straordinaria profondità e fascino. Si estende per circa 110 km, articolati in 6 tappe, partendo da Terni e attraversando luoghi intrisi della memoria dei primi martiri francescani. L’itinerario si snoda tra suggestivi borghi come Stroncone, Calvi dell’Umbria, Narni, San Gemini e Cesi, per poi riportare il pellegrino al punto di partenza, regalando un’esperienza intensa di storia, fede e autenticità.

Non è un semplice cammino, ma un vero e proprio viaggio interiore che vi porterà a scoprire un’Umbria nascosta, fatta di storia autentica, spiritualità profonda e natura incontaminata. Qui, tra chiese poco note, piccoli paesi e paesaggi ancora selvaggi, si respira un’atmosfera di raccoglimento e semplicità, lontana dai circuiti turistici più battuti.

Tra le tappe e i luoghi da non perdere:

  • Terni – Stroncone (11 km)
    Si parte dalla Chiesa di Santa Maria della Pace, per immergersi nelle dolci colline ternane, con soste in luoghi carichi di spiritualità come l’Abbazia di San Benedetto in Fundis e il Monastero di San Simeone. Un’introduzione perfetta al cammino, tra natura e fede.

  • Stroncone – Calvi dell’Umbria (21 km)
    Questo tratto vi conduce a Calvi passando per Aguzzo, luogo natale di Sant’Accursio, e il suggestivo Sacro Speco di Narni. Paesaggi, storia e devozione si intrecciano in un equilibrio emozionante.

  • Calvi dell’Umbria – Narni (28 km)
    Qui il cammino si arricchisce di arte e cultura, con tappe in chiese antiche come quella di San Michele Arcangelo a Schifanoia e la Chiesa di Santa Pudenziana a Visciano, fino a giungere alla storica Narni, con la sua chiesa di San Francesco.

  • Narni – San Gemini (20 km)
    Passando per il celebre Ponte d’Augusto, l’Abbazia di San Cassiano e il Santuario della Madonna del Ponte, questa tappa è un perfetto connubio tra bellezza paesaggistica e spiritualità radicata.

  • San Gemini – Cesi (12 km)
    L’itinerario prosegue verso Cesi, attraversando il Parco Archeologico di Carsulae e raggiungendo la Romita di Cesi, un eremo antico dove, secondo la tradizione, San Francesco compose il nucleo del celebre “Cantico di Frate Sole”.

  • Cesi – Terni (17 km)
    L’ultima tappa vi riporta a Terni, passando per la Chiesa di Santa Maria dell’Oro e il Santuario Antoniano dei Protomartiri Francescani, offrendo una vista panoramica sulla conca ternana e chiudendo così un percorso ricco di emozioni.

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Francesco Mastrodicasa
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