Sono bastati pochi scatti pubblicati sui suoi profili social a scatenare l’entusiasmo dei fan umbri di Dargen D’Amico che respira l’aria dell’Umbria. Il cantautore milanese, reduce dalla partecipazione alla 74esima edizione del Festival di Sanremo con il suo brano “Onda alta“, che dal palcoscenico dell’Ariston è arrivato in tutte le radio italiane scalandone velocemente le classifiche, da qualche giorno è in giro per l’Umbria.

Il giudice di X Factor sembrerebbe, infatti, essersi concesso un pò di meritato riposo immerso nei suggestivi paesaggi collinari dell’Alta Valle del Tevere, nelle località di Umbertide, all’insegna della natura incontaminata e del buon cibo. E, naturalmente, della musica, sua inseparabile compagna di viaggio. Resta però un’incognita chi sia al suo fianco durante questo soggiorno nel Cuore verde d’Italia. Che stia già lavorando a un nuovo progetto e traendo ispirazione proprio dalla nostra regione?  

Dargen D’Amico vola in Umbria

Dargen D’Amico è tornato alla ribalta sul palcoscenico del Teatro Ariston di Sanremo in occasione della 74esima edizione del Festival musicale più amato d’Italia, in programma dal 6 al 10 febbraio scorso, con l’inedito “Onda alta” con il quale si è guadagnato un modesto ventesimo posto. Un brano dal ritmo incalzante e facilmente orecchiabile, a discapito del tema alquanto serioso e attuale, che fa da apripista al nuovo album del cantante, “Ciao America”, pubblicato il 2 febbraio. Il testo, infatti, parla non solo delle rotte migratorie nel Mar Mediterraneo e delle tragedie dei naufragi ma anche di guerra e ingiustizia sociale in senso lato. D’Amico si interroga, in particolare, su come i conflitti colpiscano indiscriminatamente le vittime più innocenti, cioè i bambini, e mette sotto accusa la responsabilità collettiva di chi è più benestante nel mondo e, al contempo, sempre meno empatico verso le difficoltà altrui.

Il cantautore milanese dagli occhiali scuri aveva già partecipato al Festival di Sanremo nel 2022 con la canzone “Dove si balla?” che, nonostante non fu all’epoca granché apprezzata dal pubblico e dalla giuria, posizionandosi al sedicesimo posto nella classifica finale, per i mesi successivi divenne un vero e proprio tormentone radiofonico, se non addirittura la colonna sonora dell’estate, di grande popolarità sia sulle piattaforme social che all’interno dei locali fino a conquistare il disco di platino.

La carriera del cantante

Jacopo Matteo Luca D’Amico, in arte Dargen, nasce a Milano nel 1980 e coltiva l’idea di fare musica sin dai banchi di scuola. Durante gli anni dell’adolescenza, nei corridoi del Liceo Parini, Dargen conosce e frequenta due coetanei con cui nel tempo stringe non solo un’amicizia ma anche un sodalizio artistico. Si tratta di Guè, all’anagrafe Cosimo Fini, Jake La Furia, alias Francesco Vigorelli, insieme ai quali D’Amico fonda il collettivo “Sacre scuole“, un gruppo focalizzato sull’hip hop che, tuttavia, dà alla luce un solo brano nel 1999 dal titolo “3 MC’s al cubo”. In pochi anni, infatti, i tre decidono di prendere strade diverse: nel 2001 Guè e Jake la Furia si uniscono a Don Joe e danno origine ai Club Dogo mentre Dargen tenta la carriera da solista che rappresenterà per lui il trampolino di lancio verso la notorietà.

E’ proprio allora che nasce l’artista Dargen D’amico. Nel 2006 pubblica il primo lavoro da solista “Musica senza musicisti”, con un’etichetta indipendente Giada Mesi da lui stesso fondata. E’ il primo dei dieci album che oggi vanta all’attivo. Senza dimenticare che al lavoro di cantautore, Dargen continua ad affiancare quello di produttore e critico discografico – risulta tra i firmatari, ad esempio, di successi come “Dieci” di Annalisa e “Chiamami per nome” di Fedez e Francesca Michielin – ruolo che ben presto lo porta a sedersi dietro il tavolo del noto talent X Factor come giurato nelle ultime due edizioni.