Come funziona un impianto di smaltimento dei rifiuti? Quali sono i benefici per l’ambiente che derivano da una corretta differenziata? Come si possono ottimizzare le buone pratiche del riciclo? A queste e altre domande, risponde “Impianti Aperti on the Road” la campagna che dopo Torino, è arrivata per la seconda tappa a Orvieto.
Il polo impiantistico di Orvieto Ambiente, di proprietà del Gruppo Acea Spa, ha infatti aperto le proprie porte agli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Scientifico e Tecnico Majorana-Maitani della città. I ragazzi e le ragazze hanno avuto l’occasione di fare una full immersion nel mondo della gestione rifiuti. Guidati dalle spiegazioni di alcuni tecnici impegnati quotidianamente nell’impianto, la visita ha consentito loro di addentrarsi nel funzionamento del polo di trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti non pericolosi, seguendo passo dopo passo i diversi processi a cui sono sottoposti.
Grazie a questa iniziativa, gli studenti hanno potuto visitare l’interno del polo e osservare sul campo una serie di processi che altrimenti non sono noti. Tra le varie aree di interesse all’interno del Polo, l’impianto di trattamento dei rifiuti organici e verde da raccolta differenziata, che consente la produzione di energia elettrica e di compost di qualità; l’impianto di selezione di rifiuti solidi urbani (Rsu) e l’impianto di bio-stabilizzazione della frazione organica con recupero del ferro; la messa in riserva di rifiuti urbani e speciali da raccolta differenziata; la discarica, con annesso impianto di recupero di biogas ed elettro-generazione e la discarica esaurita e riambientata del Comune di Orvieto. Al termine della visita, numerose sono state le domande poste dagli studenti agli addetti e agli esperti dell’impianto orvietano.
“Un’esperienza fondamentale per poter comprendere il ciclo di gestione dei rifiuti nella sua interezza e complessità” ha commentato Daniele Cecili, amministratore delegato di Orvieto Ambiente, che ha salutato gli studenti. “A valle dell’attività di raccolta dei rifiuti, gli impianti giocano un ruolo determinante per raggiungere gli obiettivi di recupero fissati dalla normativa” ha sottolineato.
Gli studenti di Orvieto: che cos’è “Impianti Aperti”
“Impianti Aperti” è la campagna di comunicazione promossa da Assoambiente, l’associazione che rappresenta le imprese che operano nei servi ambientali e dell’economia circolare in Italia. “Impianti Aperti” nasce per fare conoscere alla cittadinanza la tecnologia innovativa e la ricerca che sono alla base degli impianti di gestione dei rifiuti. Si tratta di un viaggio alla scoperta del complesso sistema che si cela dietro alla gestione dei rifiuti urbani, che intende far conoscere da vicino le tecnologie che consentono di valorizzare al meglio le raccolte differenziate, riducendo l’impatto ambientale dei rifiuti non altrimenti differenziabili.
“L’evento ‘Impianti Aperti’” ha proseguito Cecili “offre agli stakeholder l’opportunità di approfondire aspetti tecnici e operativi della gestione rifiuti, ma allo stesso tempo rende noi gestori coscienti del fatto che il nostro ruolo è anche quello di promuovere consapevolezza ambientale ed ispirare le future generazioni a compiere scelte più responsabili e sostenibili.“
Anche Chiara Leboffe di Assoambiente ha sottolineato l’importanza di eventi come quello di Orvieto, allo scopo di coltivare “una cultura consapevole della gestione dei rifiuti”. Fondamentale in questo senso, l’apertura e l’investimento sulle giovani generazioni. “Un’occasione, utile per mostrare ai cittadini del domani le buone pratiche del trattamento rifiuti, superando stereotipi e pregiudizi non supportati da dati scientifici” ha concluso.
La campagna “Impianti Aperti” ha ricevuto il patrocinio del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), di SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente) e di Sostenibilità in Lombardia.