Una specie di derby Terni-Perugia, che stavolta non si gioca sul campo verde ma sull’asfalto delle strade e il cemento delle infrastrutture. Non si placa la polemica tra l’assessore comunale Marco Iapadre e quello regionale alle infrastrutture Enrico Melasecche.
Terreno di scontro, più che di confronto, la programmazione degli investimenti e l’azione della Regione per il potenziamento dei collegamenti infrastrutturali del sud dell’Umbria. Per Iapadre, il collega Melasecche ha occhi solo per Perugia e per i collegamenti dell’Umbria del nord con l’Adriatico. Per Melasecche, Iapadre non solo esagera, ma non tiene conto del lavoro fatto dall’assessore perugino di nascita e ternano per scelta, per aumentare le infrastrutture che collegano la città col Tirreno.
Avevano battagliato dopo la presentazione del piano regionale dei trasporti, i due assessori. E poi dopo l’inaugurazione della rottura del diaframma della galleria Picchiarella, sulla Perugia-Ancona. Ma l’assessore regionale non ha resistito. E nei giorni scorsi, dopo un incontro con ANAS e AST è tornato ad attaccare Iapadre e l’amministrazione comunale di Terni.
Iapadre risponde a Melasecche: “Si interessa di Terni solo dopo le sollecitazioni, altrimenti pensa solo alle strade per Perugia”
Letto l’articolo che Tag24 Umbria ha dedicato al vertice con AST e ANAS organizzato dalla Regione per facilitare i collegamenti col porto di Civitavecchia per il trasporto dei fucinati, Marco Iapadre ha deciso di rispondere all’assessore regionale. Che lo aveva accusato di “provincialismo e separatismo“.
“Se le nostre sollecitazioni smuovono finalmente chi non ha fatto nulla per anni per Terni – ribatte l’assessore comunale ternano -, allora tanto inutili non sono. A parte le battute, la Regione col suo assessore alle infrastrutture, interviene per Terni e per le esigenze dell’acciaieria solo dopo che arrivano le giuste sollecitazioni di Palazzo Spada. Si corre ai ripari troppo tardi, cercando di mettere maldestramente il cappello su interventi dell’ANAS che, peraltro, costringeranno AST a soluzioni alternative molto più costose. Come evidenziato dall’azienda. Dove sono i finanziamenti regionali per risolvere i problemi di Terni?“.
La polemica continua a distanza anche sui social. Con Iapadre che posta un collage degli interventi di Melasecche, tutti rivolti a raccontare gli investimenti per l’alta Umbria, e l’assessore regionale che risponde accusando il collega di non studiare.
Da Terni la sollecitazione per investimenti diretti della Regione sui nodi più delicati della viabilità
L’assessore alla viabilità del Comune di Terni chiede alla Regione investimenti diretti. Come quelli che vengono fatti per potenziare i collegamenti tra Perugia, il centro-nord Italia e l’Adriatico.
“L’assessore regionale spaccia per iniziative di Palazzo Donini interventi realizzati dal Governo o dall’ANAS – ribatte Iapadre -. In gran parte si tratta di richieste fatte nella notte dei tempi e che restano scritte nel libro dei sogni. Elenca opere che sono solo programmate o alla fase preliminare. Niente di cantierabile, finanziato, con progetti esecutivi. Ad esempio la Variante Sud-Ovest di Terni, per la quale siamo ancora allo studio di fattibilità tecnica ed economica. Noi vogliamo parlare non solo delle esigenze delle acciaierie, che sono importantissime e legittime, ma che seguono una strada già tracciata. Vogliamo parlare di sviluppo turistico del territorio, dei collegamenti commerciali, delle infrastrutture che sono strategiche per una nuova mobilità sostenibile e moderna“.
Melasecche dalla sua, rimanda le critiche al mittente. E ribatte con acidità alle critiche di Iapadre. “L’assessore del Comune di Terni – dice quello regionale – purtroppo ripete a pappagallo per puro gregarismo le stesse frasi. L’Umbria solo se unita e forte porterà avanti il progetto di modernizzazione, già avviato in questi cinque anni e potrà continuare a crescere e svilupparsi“.
E il derby Terni-Perugia continua sul campo neutro degli investimenti regionali. Sarà così fino all’election day. C’è da giurarci.