La strada comunale n.72, che collega Carestello e Villa Fassia con San Cipriano e il bivio per Montanaldo, è diventata un simbolo di disagio per le 30 famiglie che vi risiedono, come denuncia il quotidiano locale online Cronache Eugubine. I cittadini della zona hanno nuovamente lanciato un appello all’amministrazione comunale di Gubbio, chiedendo un intervento urgente per ripristinare la sicurezza e la percorribilità di questa arteria fondamentale, lunga circa 7 chilometri e ormai ridotta a una mulattiera.

La situazione della strada comunale n.72 è critica da anni. I residenti lamentano la presenza di buche profonde, sconnessioni e avvallamenti che rendono il percorso estremamente difficoltoso. In alcuni punti, la sede stradale ha ceduto, creando veri e propri ostacoli al transito dei veicoli. “La strada è ridotta a una mulattiera – denunciano i cittadini – con tratti quasi impercorribili, pieni di voragini e avvallamenti continui. Anche le cunette di scolo delle acque piovane sono da rifare completamente”.

La problematica si aggrava ulteriormente durante l’inverno, quando la pioggia trascina fango e detriti dalla collina, ostruendo i fossi di scolo e ricoprendo la carreggiata di sassi. La mancanza di illuminazione lungo il percorso rende le condizioni di viaggio ancora più difficili, soprattutto nelle ore serali.

La strada comunale n.72 rappresenta una via di comunicazione essenziale

Per i residenti di Carestello e Villa Fassia, questa strada rappresenta una via di comunicazione essenziale. Lungo la n.72 non solo si trovano abitazioni private, ma anche aziende agricole e attività produttive che faticano a operare in queste condizioni. Durante l’estate, la polvere sollevata dai veicoli si accumula ovunque, creando disagi sia per i lavoratori sia per le attività.

“Alcune aziende agricole lavorano le carni degli animali allevati – raccontano i residenti – ma non è possibile operare in un ambiente avvolto dalla polvere. La situazione è insostenibile”.

Anche i genitori dei bambini che utilizzano lo scuolabus segnalano gravi difficoltà. Lo scuolabus percorre la strada tre volte al giorno per portare i bambini a scuola e riaccompagnarli a casa, ma impiega un tempo eccessivo a causa delle condizioni della strada. “Ogni mattina, alle 7, lo scuolabus parte per affrontare un percorso pieno di buche – spiegano i cittadini – e lo stesso avviene alle 13:25 e alle 14:25. I bambini meritano di viaggiare in sicurezza”.

I residenti ricordano che l’ultimo intervento significativo sulla strada risale al 1991, quando venne asfaltata solo una parte del percorso. Il tratto che va dal ponte sull’Acquina a Montanaldo è ancora sterrato. Nonostante le numerose segnalazioni inviate al Comune di Gubbio, i problemi strutturali della strada sono rimasti irrisolti.

Nel marzo del 2024 gli abitanti organizzarono un sit-in di protesta

Nel marzo 2024, dopo un sit-in di protesta organizzato dai cittadini, l’amministrazione comunale aveva effettuato alcuni interventi, riqualificando il ponte e un breve tratto della carreggiata che attraversa il bosco. Tuttavia, questi lavori sono stati considerati insufficienti. “Abbiamo apprezzato gli interventi sul ponte – dichiarano i cittadini – ma ora chiediamo che tutta la strada venga sistemata definitivamente”.

Carestello e Villa Fassia si trovano a soli 10 chilometri da Gubbio, in una zona di straordinaria bellezza naturale che i residenti definiscono il “cuore verde della città”. Tuttavia, il degrado della strada comunale n.72 rischia di isolare questa comunità, scoraggiando anche i nuovi residenti. “Alcune giovani coppie si sono recentemente trasferite qui – spiegano i cittadini – ma questa situazione rende difficile vivere in serenità”.

I residenti sottolineano l’importanza di preservare e valorizzare questa area, che rappresenta una risorsa non solo per chi vi abita ma per l’intero territorio comunale. La riqualificazione della strada, secondo i cittadini, avrebbe un impatto positivo sia sulla qualità della vita della comunità locale che sull’economia del territorio.

La situazione attuale non riguarda solo il disagio quotidiano, ma anche la sicurezza di chi percorre la strada. I lavoratori, le famiglie e gli studenti affrontano ogni giorno rischi considerevoli, aggravati dalla totale assenza di manutenzione. “Non possiamo accettare che nel 2024 una strada comunale venga lasciata in queste condizioni – affermano i cittadini –. La sicurezza dei nostri figli e delle nostre famiglie deve essere una priorità”.

Richieste di interventi chiari e risolutivi da parte dei residenti

I cittadini di Carestello e Villa Fassia chiedono interventi chiari e risolutivi da parte dell’amministrazione comunale. In particolare, propongono:

  1. Rifacimento completo della strada: eliminazione delle buche, ripristino della sede stradale e asfaltatura del tratto sterrato.
  2. Manutenzione delle cunette: per garantire un corretto deflusso delle acque piovane e prevenire l’accumulo di detriti sulla carreggiata.
  3. Illuminazione pubblica: installazione di punti luce lungo il percorso per migliorare la sicurezza nelle ore notturne.
  4. Piano di manutenzione ordinaria: per evitare che la strada torni rapidamente in condizioni di degrado.

Al momento, non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte dell’amministrazione comunale in merito alle richieste dei cittadini di Carestello e Villa Fassia. Tuttavia, la pressione della comunità locale e l’attenzione mediatica potrebbero spingere il Comune a intervenire. I residenti sottolineano che il problema non può essere ulteriormente ignorato e chiedono un impegno concreto per risolvere la situazione.

“La nostra strada non è solo un percorso – concludono i cittadini – ma un simbolo del legame tra la città e il suo territorio. Chiediamo rispetto per la nostra comunità e per la bellezza di questa zona. È tempo di agire”.