Sono stati assolti i sei tifosi delle Fere che erano stati accusati di aver aggredito verbalmente uno steward durante il derby tra Ternana e Perugia del 27 novembre 2017, terminato 1 a 1. I sei tifosi rossoverdi erano finiti a processo per violenza privata, ed un imputato anche per il reato di danneggiamento.

Dopo sei anni è arrivata la sentenza per i sei tifosi rossoverdi accusati di aver aggredito uno steward durante Ternana-Perugia

Il derby tra Ternana e Perugia, due squadre storiche del calcio umbro, è sempre stato un evento carico di tensione e rivalità. La partita del 27 novembre 2017 allo stadio ‘Liberati’ di Terni si concluse con un pareggio per 1-1, ma ciò che accadde fuori dal campo ha lasciato un’impronta duratura.

Dopo oltre sei anni dal fatto, i sei tifosi accusati per aver aggredito uno steward durante il derby tra Ternana e Perugia del 27 novembre 2017, sono stati assolti dal tribunale in composizione organica. Secondo quanto raccontato dallo steward i sei tifosi avevano accerchiato e minacciato lo stesso solo perché originario della zona di Perugia.

L’addetto alla sicurezza dello stadio è stato costretto a rimanere chiuso nella propria auto che è stata colpita e danneggiata in quel parapiglia. Una ricostruzione discussa in aula dalle parti, compresa la parte civile, fino all’esito finale che ha visto i sei assolti: a difenderli c’erano gli avvocati Francesco Allegretti, Elisa Esposito, Simona Bozza, Pierluigi Boscia, Doriana Succhiarelli, Sandra Latini e Lorenzo Filippetti.

Storicamente la rivalità tra Ternana e Perugia, purtroppo, ha portato spesso ad incidenti di questo tipo. Un tifoso del Perugia è stato sottoposto a Daspo per sei anni e obbligo di firma dopo il derby del 19 dicembre 2022.

Il tifoso biancorosso ha aperto illegalmente un varco nell’area di massima sicurezza dello stadio Curi, permettendo a circa 150 tifosi del capoluogo di passare. Secondo la ricostruzione della polizia, è entrato nella sezione della “Tribuna Est” e si è diretto verso l’Area di Massima Sicurezza dello stadio con l’intenzione di spingere il maniglione antipanico e aprire la porta di evacuazione.

Tuttavia, il tentativo è stato parzialmente riuscito: gli steward presenti ai tornelli, nonostante le difficoltà dovute alla folla dei tifosi, sono riusciti a ripristinare la sicurezza del varco.

La violenza negli stadi di calcio, una piaga ancora presente nella nostra nazione


La violenza negli stadi di calcio rappresenta una piaga persistente che mina l’esperienza sportiva e mette a rischio la sicurezza dei tifosi. Episodi di scontri tra tifoserie opposte, lancio di oggetti e vandalismo hanno purtroppo caratterizzato troppe partite. In questa maniera è stato offuscato lo spirito sportivo mettendo in pericolo la vita delle persone.

Le cause di questa violenza sono molteplici, spesso legate alla rivalità tra le tifoserie, alla tensione accumulata durante la partita o a fenomeni di gruppo. Inoltre, l’uso di alcol e droghe può alimentare comportamenti aggressivi e irrazionali tra i tifosi.

Le autorità sportive e le forze dell’ordine hanno adottato varie misure per contrastare la violenza negli stadi. Negli ultimi anni i controlli all’ingresso sono molto più accurati e severi. E’ aumentato il numero di steward e polizia, anche l’uso della tecnologia, grazie all’uso delle videocamere, aiuta a combattere questo fenomeno.

L’introduzione del Daspo sembra aver dato una grossa mano, ma al momento non è riuscito ad estirpare questo fenomeno. Tale misura è stata introdotta per contrastare la violenza e il vandalismo negli stadi, proteggendo così la sicurezza dei tifosi e del personale di servizio, nonché preservando l’integrità e lo spirito sportivo degli eventi sportivi.

Nonostante gli sforzi, la violenza negli stadi persiste, richiedendo un impegno costante e coordinato da parte di tutte le parti interessate. È fondamentale promuovere una cultura di rispetto e tolleranza tra i tifosi. Adottare sanzioni severe per coloro che commettono atti violenti durante gli eventi sportivi può aiutare a non creare più situazioni del genere.