Steve Hackett, celebre chitarrista e compositore del famigerato gruppo Genesis, sabato 1 giugno sarà a Spoleto per raccontare la sua avventura musicale.

Steve Hackett a Spoleto il 1 giugno

Sarà una giornata indimenticabile quella del 1 giugno per la città di Spoleto. Il celeberrimo chitarrista dei Genesis, Steve Hackett, dialogherà con il giornalista Mario Giammetti presso il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti. Il giornalista, autore di oltre 15 libri sui Genesis è uno dei maggiori esperti internazionali della band inglese.

Un evento unico per tutti gli amanti della musica. Sarà una conversazione aperta alle domande e al contributo del pubblico, per ascoltare, dalla voce del chitarrista, gli aneddoti le storie e i personaggi di una straordinaria vicenda creativa.

Un’occasione imperdibile per scoprire il suo talento espressivo e la sua tecnica compositiva, per scoprire, insieme ad uno dei protagonisti, il fantastico universo Genesis, tra le band prog più importanti della storia.

L’evento, in programma al Teatro Nuovo “Gian Carlo Menotti” alle ore 17.00 e organizzato dalla Biblioteca Comunale “G. Carducci” di Spoleto – Assessorato alla Cultura del Comune di Spoleto, è ad ingresso gratuito ma è necessaria la prenotazione sul sito Eventbrite.

Steve Hackett: leggenda del rock progressive

Nato il 12 febbraio 1950 a Pimlico, Londra. Hackett ha iniziato a suonare la chitarra all’età di dodici anni, ispirato dal lavoro di artisti come Andres Segovia e Jimi Hendrix.

La sua carriera ha preso una svolta significativa nel 1970, quando è diventato il chitarrista principale dei Genesis. Si unì al frontman Peter Gabriel, al bassista Mike Rutherford, al tastierista Tony Banks e al batterista Phil Collins.

Con l’arrivo di Hackett, i Genesis hanno sperimentato un’evoluzione sonora senza precedenti.

La sua abilità tecnica e la sua sensibilità musicale hanno dato vita a brani iconici come “Firth of Fifth“, “The Musical Box” e “Dancing with the Moonlit Knight“. Tutti e tre caratterizzati da intricati arrangiamenti chitarristici e atmosfere ricche di sfumature.

Nonostante il successo con i Genesis, Hackett ha deciso di intraprendere una carriera solista nel 1977, desideroso di esplorare nuove direzioni musicali e di esprimere pienamente la sua creatività. Il suo primo album da solista è stato “Voyage of the Acolyte“. L’album è stato accolto con entusiasmo dalla critica e ha stabilito Hackett come un musicista solista di grande talento.

Da allora, Hackett ha continuato a sfidare i confini della musica, esplorando una vasta gamma di stili e generi, dalla world music al progressive metal. Ha pubblicato oltre venti album da solista, ciascuno mostrando la sua abilità eccezionale nel comporre, suonare e arrangiare la musica in modi innovativi e stimolanti.

Vita privata

Hackett è stato sposato tre volte. Il suo primo matrimonio, celebrato nel 1972, è stato con Ellen Busse. La coppia ha avuto un figlio, Oliver, nel 1974, e ha divorziato nello stesso anno.

Nel 1981, Hackett ha sposato l’artista e disegnatrice di gioielli Kim Poor, autrice di molte delle copertine dei suoi album. Hanno divorziato nel 2007, il che ha portato la Poor a intentare una causa legale contro Hackett, sostenendo che era una comproprietaria di Stephen Hackett Ltd., in cui sono state pagate tutte le future royalty dalle canzoni dei Genesis che aveva scritto ed eseguito.

Nel 2006, Hackett fece in modo che tutte le royalties fossero pagate direttamente a lui piuttosto che alla società, cosa che secondo la Poor violava l’accordo in base al quale aveva diritto a una quota del denaro. La donna ha anche contestato il diritto di Hackett di realizzare nuovi album in modo indipendente, causando ulteriori problemi. Il caso è stato risolto nel 2010.

Nel giugno 2011, Hackett ha sposato Jo Lehmann, che ha scritto i testi di molte delle canzoni da lui eseguite. La sorella di Jo, Amanda, è una cantautrice e musicista che si è esibita nei tour di Hackett dal 2009.