“Un traguardo straordinario” così hanno commentato gli organizzatori di Steps for Peace. L’iniziativa, promossa da Economy of Francesco, ha visto la partecipazione di giovani da tutto il mondo che hanno fatto dono dei propri passi in nome del dialogo e della pace. Sono stati infatti oltre 8 milioni i passi donati in risposta all’appello di papa Francesco, coprendo così la distanza che separa Assisi da Gerusalemme.
Steps for Peace è un progetto ispirato dal patto che i giovani di Economy of Francesco hanno siglato con il papa nel 2022, impegnandosi a costruire un futuro basato sui principi di giustizia, sostenibilità e dialogo. Steps for Peace fa riferimento al pellegrinaggio compiuto più di 800 anni fa da San Francesco, quando partì disarmato alla volta de Il Cairo, per incontrare il sultano d’Egitto alMalik al-Kamil, mentre imperversavano gli scontri fra crociati e musulmani.
Allo stesso modo i giovani di Economy of Francesco si sono organizzati, da soli o in gruppo, per percorrere alcuni chilometri che hanno voluto donare a Steps for Peace. Lo scopo, che è appena stato superato, era raggiungere gli otto milioni di passi, circa 4mila chilometri, che permetteranno a una delegazione di Economy of Francesco di recarsi in Terra Santa. Qui, proprio come fece otto secoli fa il Poverello di Assisi, chiederanno la pace, ispirati dagli stessi principi sempre attuali.
A ottobre il momento clou
La delegazione di giovani di Economy of Francesco partirà da Assisi il prossimo ottobre, quando raggiungerà Gerusalemme per poi spostarsi in Palestina. Tra gli incontri in programma c’è quello con il Patriarca di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, per consegnare a lui e ai giovani presenti i passi raccolti nel mondo per la costruzione di un’economia di pace. Successivamente, la delegazione si sposterà a Betlemme dove incontrerà alcune comunità palestinesi e si recherà presso l’ospedale pediatrico, il Caritas Baby Hospital di Betlemme.
A piedi per promuovere l’ecologia integrale
I cammini di Steps for Peace si svolgono a piedi anche per un altro motivo: sottolineare l’attenzione verso l’ecologia integrale. San Francesco, infatti, è anche stato riconosciuto come il patrono dell’ecologia integrale, con una bolla di papa Giovanni Paolo II del 1979 che lo dichiarava protettore di tutti coloro che la promuovono.
Quella del Santo è stata per molti versi una “missione ecologica”, considerando la natura e tutte le sue espressioni quali meraviglioso dono di Dio. In un pianeta, dove la questione ecologica si pone con estrema urgenza, San Francesco aveva già indicato la via a “tutti gli uomini di buona volontà” impegnati nella salvaguardia ambientale.
Steps for Peace: si può ancora donare
Tramite il sito Economy of Francesco è ancora possibile fare donazioni per la campagna di crowdfunding: numerosissimi sono infatti i cammini ancora in corso. Oltre alla possibilità di donare passi per la pace, la sfida sarà raccogliere i fondi necessari per supportare la delegazione che si recherà in Terra Santa raggiungendo la cifra di 15mila euro.
Questi fondi saranno utilizzati per coprire le spese di viaggio, alloggio e l’organizzazione degli eventi in loco. La speranza, sottolineano gli organizzatori, è di raggiungere l’obiettivo prefissato, in modo da poter donare aiuti anche al Caritas Baby Hospital di Betlemme.
Tutti i numeri di Steps for Peace
- 5 i Continenti toccati da Steps for Peace
- 20 i Paesi in cui sono stati organizzati cammini Steps for peace: Brasile, Portogallo, Italia, Bangladesh, Spagna, Messico, Canada, Vietnam, Haiti, Nigeria, Sri Lanka, USA, Polonia, Argentina, Cile, Singapore, Benin, Paesi Bassi, Uganda e Senegal
- 135 i cammini organizzati
- 8.188.728 i passi donati a Steps for Peace
- 15.000 euro l’obiettivo del crowdfunding
- Circa 2.000 i giovani coinvolti
- Conclusione del cammino: Gerusalemme, Betlemme