20 May, 2025 - 17:08

Una stele per Ilaria Sula: dove il silenzio non copre il dolore

Una stele per Ilaria Sula: dove il silenzio non copre il dolore

C'è un angolo di montagna, tra i boschi del Guadagnolo e le curve di Capranica Prenestina, che da oggi porta inciso il nome di Ilaria Sula. Lì, dove il suo corpo fu abbandonato dentro una valigia, è stata inaugurata una stele. Una lastra di marmo scuro, con la sua foto e una frase scelta dai genitori. Non è un monumento. È un tentativo disperato di fermare il tempo, di restituire dignità a una giovane vita finita nel silenzio di un dirupo. Alla cerimonia c'erano la madre Gezime, il padre Flamur, il sindaco Francesco Colagrossi e un gruppo di cittadini venuti a portare un fiore, a rimanere in silenzio, a guardare quel punto dove tutto si è interrotto. L'iniziativa è dei genitori. Hanno voluto che quel luogo parlasse, che non fosse solo il posto dove qualcuno ha provato a far scomparire tutto.

Stele in ricordo di Ilaria Sula inaugurata sul Monte Guadagnolo

Sul marmo nero, il volto sorridente di Ilaria guarda chi arriva. Sotto, una frase: "Ti manderò un bacio con il vento e so che lo sentirai, ti volterai senza vedermi ma io sarò lì". L'hanno voluta scrivere mamma Gezime e papà Flamur, per lasciarle una voce in questo silenzio. Una frase da sussurrare quando si passa da lì, in mezzo ai fiori che qualcuno continua a portare. Rose bianche, gigli, biglietti scritti a mano. Nessuna cerimonia ufficiale avrebbe potuto dire di più.

La frase scelta dai genitori sulla lapide commemorativa

Non è un verso qualunque, quello inciso sulla pietra. È un modo per continuare a parlare a Ilaria, per non lasciarla scomparire. Chi conosceva la ragazza sa cosa significava per i suoi genitori. Chi non la conosceva, lo capisce guardando quella fotografia sulla lapide: un'immagine che racconta la leggerezza dei suoi ventidue anni. Nessun discorso riesce a spiegare quel dolore come fa quella frase, con quel vento che continua a soffiare nel bosco.

Inaugurazione a Capranica Prenestina: presenti famiglia e sindaco

All’inaugurazione del memoriale la famiglia Sula, giunta da Terni, si è raccolta con profonda commozione insieme alle autorità locali. In prima fila, accanto ai genitori di Ilaria, il sindaco Francesco Colagrossi ha voluto portare il cordoglio e la solidarietà di tutta la comunità di Capranica Prenestina. Flamur Sula, il padre di Ilaria, ha espresso pubblicamente la sua gratitudine: “Grazie a tutti, al Comune e al sindaco di Capranica Prenestina con un grande cuore per tutto quello che è stato permesso di fare per mia figlia Ilaria”, ha dichiarato durante la cerimonia.

Parole semplici ma sentite, che testimoniano la riconoscenza della famiglia verso chi ha reso possibile erigere questo ricordo permanente in onore di Ilaria. Numerosi cittadini e rappresentanti delle forze dell’ordine erano presenti, uniti in un silenzioso omaggio; ai piedi della stele continuano a crescere i fiori e i messaggi lasciati da quanti hanno voluto far sentire la propria vicinanza.

Dove è stata ritrovata Ilaria Sula: il significato del luogo della stele

Il sito scelto per la stele non è casuale: sorge nel punto esatto in cui fu ritrovata la valigia con il corpo di Ilaria Sula, gettata tra la vegetazione un mese fa. Da questo sperone di montagna, a circa 40 chilometri da Roma, si può ammirare un panorama mozzafiato: “Questo luogo da cui si può ammirare più che altrove la bellezza della natura, questo spazio che guarda all’orizzonte e da cui nelle giornate più limpide, quando il vento di tramontana spazza via le nuvole, si vede il mare, farà da cornice al tuo ricordo, dolce Ilaria, e ci porterà a riflettere sul senso della vita, sul suo valore, su come difenderci da un amore malato e distruttivo”, ha sottolineato nel suo discorso il sindaco Colagrossi.

Le sue parole hanno evidenziato il profondo significato simbolico di questa collocazione: un luogo di straordinaria bellezza naturale trasformato in un memoriale che invita alla riflessione. Dove si consumò un atto di violenza, ora si erge un monito silenzioso contro la violenza di genere e un messaggio di speranza: che il ricordo di Ilaria aiuti a prevenire altri tragici “amori malati”. La stele stessa, voluta e fatta realizzare dai genitori, rappresenta la volontà di non lasciare che quel dirupo resti soltanto teatro di dolore, ma diventi un simbolo di memoria e amore duraturo.

Il caso giudiziario: Mark Samson accusato di omicidio

Parallelamente al momento di cordoglio, prosegue il percorso giudiziario per assicurare giustizia a Ilaria. Mark Samson, 23 anni, ex fidanzato della studentessa, è accusato di aver commesso l’omicidio. Secondo le indagini, il giovane avrebbe accoltellato Ilaria nella sua camera, nell’appartamento di famiglia a Roma (zona Africano), la notte tra il 25 e il 26 marzo 2025. In seguito, avrebbe nascosto il corpo in una valigia e lo abbandonato in una scarpata tra Monte Guadagnolo e Capranica Prenestina, dove poi è avvenuto il ritrovamento. Il caso ha subito forti riflettori mediatici in quanto ennesimo drammatico femminicidio.

Samson, arrestato pochi giorni dopo la scomparsa di Ilaria, avrebbe inizialmente cercato di sviare le indagini, ma di fronte agli elementi raccolti si è ritrovato al centro di un’inchiesta serrata. Attualmente si trova in custodia cautelare e dovrà affrontare un processo per omicidio volontario aggravato; la famiglia di Ilaria attende con dolore e determinazione che venga fatta piena luce sulla vicenda. Durante le udienze preliminari non sono mancati momenti di tensione: uno dei legali di Samson ha lasciato il suo incarico, auspicando che l’imputato racconti finalmente tutta la verità su quanto accaduto. L’iter giudiziario andrà avanti nei prossimi mesi, mentre la comunità segue con il fiato sospeso gli sviluppi, unita nell’appello affinché sia fatta giustizia per Ilaria.

 

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Francesca Secci
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