Che quella del 14 ottobre fosse una giornata atipica e particolare già si sentiva nell’aria. ll taglio dell’olmo e l’incendio all’Ipsia a Terni sono stati solo preludio di questa giornata sfiancante. Il pomeriggio a Collestatte ha visto il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, protagonista di un doppio intervento che è stato raccontato sui social. Prima ha rivolto un messaggio critico ad Asm per la mancata pulizia dei tombini, poi ha sanzionato ironicamente se stesso per aver parcheggiato sulle strisce pedonali. Un episodio che mostra sia la sua franchezza sia una certa dose di autoironia, caratteristiche che sembrano far parte del suo stile comunicativo.

Da Collestatte, un messaggio ad Asm: “Come mai questo tombino è pieno di cacca?”

Arrivato a Collestatte per verificare di persona lo stato delle infrastrutture pubbliche, Bandecchi ha documentato con un video le condizioni dei tombini, lamentando una scarsa manutenzione da parte di Asm. “Buon pomeriggio dunque. Io sono a Collestatte in questo momento, questo è un messaggio per l’ASM perché sono amici, ma bisogna sempre capirci,” ha esordito, con quella che sembrava una premessa quasi conciliatoria. Tuttavia, il tono è cambiato rapidamente, evidenziando la gravità della situazione: “Lo vedete sto tombino? Come mai questo tombino è pieno di cacca? E come mai quando piove poi si allaga tutto?”

Il sindaco ha sottolineato la necessità di pulire i tombini per evitare problemi durante le piogge, chiedendosi perché una situazione del genere fosse ancora irrisolta: “Perché i tombini vanno puliti, sennò poi arriva il sindaco che da solo si mette qui? E cosa fa il sindaco? Il sindaco cosa fa? Li pulisce?”

Il messaggio finale: “A me le cose che non si fanno bene mi fanno incazzare”

L’intervento si è concluso con un messaggio ben chiaro rivolto ad Asm e, indirettamente, a tutti coloro che non si occupano delle loro responsabilità con la dovuta attenzione: “A me le cose che non si fanno bene mi fanno incazzare. Messaggio per l’ASM per domani, eh?”

Le parole di Bandecchi, pur con toni ironici, riflettono un malumore concreto verso la gestione delle infrastrutture pubbliche e la mancata manutenzione dei servizi essenziali.

Non è la prima volta che Bandecchi utilizza i social per condividere in modo diretto e talvolta sopra le righe le sue opinioni, ma questa volta ha voluto anche prendersi in giro.

Autocritica per il parcheggio sulle strisce pedonali

Oltre alla critica verso la gestione dei tombini, Bandecchi ha regalato un altro momento memorabile con un secondo video, in cui si è preso in giro per aver parcheggiato (ironicamente) la propria auto sulle strisce pedonali. Ma, come spesso accade con lui, l’ironia non è stata accolta da tutti, tanto che nella caption del video ha scritto: “Ci sono troppe persone tristi che non capiscono neppure l’ironia o l’autoironia, che non è una casa automobilistica.”

Nel video, Bandecchi ha sottolineato la questione in modo teatrale: “Adesso siamo chiari, siamo chiari. Ma chi è l’idiota che qui sempre parcheggia sulle strisce pedonali? Ora le strisce pedonali che sono state appena fatte, che non ci sono mai state qui, le strisce pedonali mancano da quarant’anni.” Il tono sarcastico è stato chiaro fin dall’inizio, ma non ha esitato a prendersela con se stesso, aggiungendo: “Chi è l’idiota che parcheggia la macchina qui? Cioè io veramente vorrei solo sapere questa cosa, perché devi essere scemo?”

Bandecchi ha continuato la sua invettiva, esprimendo il suo disappunto per aver compiuto un gesto così poco elegante in un luogo che, secondo lui, meriterebbe ben altro rispetto: “Per arrivare in un posto così bello e parcheggiare una macchina qui, ragazzi, cioè non si può sentire questa cosa, OK?” Il suo stupore, però, è stato accompagnato da una conclusione altrettanto ironica, dove poi apre la portiera della macchina.