Nasce un nuovo progetto politico destinato a fare rumore, Umbria Futura. Si tratta di una lista che si presenta come la rappresentanza di un’area riformista, popolare e moderata all’interno della coalizione di centrosinistra. Il suo obiettivo? Sostenere la candidatura di Stefania Proietti alle prossime elezioni regionali.

Un’operazione che coinvolge forze politiche diverse, ma unite da una visione comune. Azione, il Partito Socialista Italiano, il Partito Repubblicano Italiano e Più Umbria Riformista (che include Più Europa Umbria e la componente civica intorno a Massimo Monni) sono i protagonisti di questa alleanza che si propone di dare una scossa all’attuale equilibrio politico.

Umbria Futura, l’unione che cambia gli equilibri

Non si tratta di un progetto improvvisato. La creazione di ‘Umbria futura’ è frutto di un lungo lavoro di sintesi e dialogo, che ha visto i partiti coinvolti lavorare a stretto contatto per costruire una proposta politica che potesse davvero fare la differenza. “Ha prevalso la linea dell’unità”, si legge in una nota congiunta delle forze politiche che sostengono l’operazione. Unità che, come viene specificato, è stata possibile grazie al “grande lavoro svolto dai partiti nazionali”, i quali hanno condiviso l’idea di dare vita a una lista unica, espressione di un movimento riformista che vuole portare una ventata di energia alla candidatura di Stefania Proietti.

La lista ‘Umbria futura’ non si accontenta di essere una presenza simbolica. Al contrario, punta su una squadra di candidati che copre diverse aree della società, con un mix di esperienze e nuove energie. Tra i nomi in campo ci sono personalità già conosciute nel panorama politico umbro, come Enzo Alleori, Luciano Bacchetta, Michele Berloco e Roberto Bertini, ma anche figure emergenti pronte a portare nuove prospettive. Il progetto include anche candidati come Paolo Borrello, Maurizio Bufi, Nicoletta Buraglini, Elisa Capodicasa e Mirko Ceci, che rappresentano aree e sensibilità differenti.

Non mancano poi candidati come Giuseppe Chianella, Graziella Feliziani e Fatima Garouan, che insieme a Loriana Grasselli, Giacomo Leonelli, Caterina Lucangeli e Monica Muzzi completano un gruppo che si pone l’obiettivo di portare competenza e impegno concreto. Infine, nomi come Donatella Porzi, Roberto Romani, Maurizio Silvestrelli e Tiziana Tomassini testimoniano l’ampiezza della rappresentanza che questa lista si propone di offrire.

Un progetto riformista che punta in alto

L’obiettivo di ‘Umbria futura’ non è solo quello di rafforzare il centrosinistra in vista delle prossime elezioni, ma di dare una rappresentanza politica a un’area che si identifica nei valori del riformismo. La lista vuole essere “espressione di un movimento riformista”, come affermato nella nota ufficiale, capace di “dare una vera spinta alla candidatura di Proietti”. Un progetto ambizioso, che non mira solo a occupare spazi politici, ma a proporsi come alternativa solida e credibile in un panorama regionale in continuo mutamento.

Recap dei candidati alla presidenza della Regione Umbria

Alle elezioni regionali dell’Umbria 2024, che si terranno il 17 e 18 novembre, sono in corsa otto candidati per la presidenza della Regione. Ecco un riassunto delle principali figure:

  1. Donatella Tesei (centrodestra): la presidente uscente, sostenuta da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e altre formazioni minori. Tesei mira a ottenere un secondo mandato, puntando sui risultati ottenuti in questi anni di governo regionale.
  2. Stefania Proietti (centrosinistra): sindaca di Assisi e presidente della Provincia di Perugia, è la candidata del “campo largo”, una coalizione che comprende Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Azione, Italia Viva, Alleanza Verdi e Sinistra e gruppi civici. La sua candidatura è stata ufficializzata nell’estate, dopo lunghe trattative interne alla coalizione.
  3. Marco Rizzo (Democrazia Sovrana e Popolare): l’ex deputato rappresenta l’ala sovranista con una visione fortemente critica nei confronti delle istituzioni europee e dell’attuale sistema politico italiano.
  4. Roberto Fiore (Forza Nuova): il leader del movimento neofascista Forza Nuova si presenta con una visione ultranazionalista e sovranista, in linea con il suo storico posizionamento politico.
  5. Moreno Pasquinelli (Fronte del Dissenso): critico nei confronti delle politiche sanitarie e del centralismo istituzionale, Pasquinelli punta su un programma in opposizione all’attuale gestione pandemica e ai vincoli imposti dallo Stato centrale.
  6. Elia Fiorini (Alternativa per l’Umbria): Fiorini, con un messaggio di rinnovamento, propone un’alternativa alle logiche dei partiti tradizionali, focalizzandosi su una politica più vicina ai territori e meno influenzata dal centralismo nazionale.
  7. Francesco Miroballo (Umbria Autonoma): sostenuto da forze locali, Miroballo ha espresso la volontà di ritirare la candidatura in caso di accordi con altre forze politiche del centrosinistra, ma la sua presenza è attualmente confermata.
  8. Martina Leonardi (Partito Comunista Italiano – Potere al Popolo): rappresenta le forze di sinistra radicale.