E’ andata in scena nel pomeriggio, la prima conferenza stampa post elezione di Stefania Proietti. La nuova Presidente della Regione Umbria, ha parlato alla stampa, precisamente a Perugia, nella sede del suo comitato elettorale. “Immediatamente -ha detto la Presidente- apriremo il dossier per abbattere le liste d’attesa e le prestazioni sanitarie andando incontro a tutte le esigenze delle persone, in particolare i più fragili. Cominceremo poi immediatamente ad ascoltare chi lavora in sanità. L’obiettivo è di dare una nuova governance alla sanità umbra”.
“La sanità cui diciamo no è quella in cui il paziente viene costretto e non può scegliere per abbreviare magari di 20 giorni ma si deve scegliere per abbreviare l’attesa che ti fa rischiare la vita”.
Proietti: “In Umbria mancano le infrastrutture”
Poi Proietti ha continuato dicendo che “a questa Umbria mancano le infrastrutture, anche quelle che c’erano come i treni regionali e i pendolari non sanno come andare a lavorare a Roma”, soffermandosi inoltre, sui “tagli” al trasporto pubblico locale e alle necessità delle scuole. “Il Governo -ha aggiunto Proietti- deve prendere coscienza che l’Umbria è rimasta indietro in questi ultimi cinque anni e dobbiamo immediatamente aprire un tavolo straordinario per vedere quali sono le risorse a disposizione, dal Pnrr e quelle che il Ministero può mettere a terra”.
Proietti sul capitolo giunta e sull’ambiente
Immancabile una domanda sulla prossima giunta regionale. Ecco cosa ha risposto Proietti:
“Non ci sono ancora nomi. Per alcune tematiche, come la sanità, serve una terapia d’urto che non può essere affidata soltanto ad una persona. Diventerebbe quasi una croce sulle sue spalle. Serve un lavoro di squadra allargato anche ai tecnici. La sanità è l’80% del bilancio regionale, ma è anche un sistema complesso che richiede grandi competenze. I tecnici in giunta? Possono dare una mano importante, non per forza da assessori. Abbiamo già alcune disponibilità, acquisite quando abbiamo definito il programma elettorale. Ciò vale anche per la sanità.
Sull’ambiente vogliamo subito mettere mano ad un piano energetico che riguarda tante aziende, non solo le acciaierie, e un piano ambientale. Una pianificazione che veda l’utilizzo delle rinnovabili con la Regione chiamata a pianificare, non il privato che pianifica per profitto e, a volte, anche a grave danno del paesaggio”.
Proietti sul prossimo sindaco di Assisi
Così invece, sul prossimo sindaco di Assisi: “Lo decideremo insieme agli assisani, agli amministratori, perché siamo una famiglia. Assisi -ha sottolineato- è il nostro faro: l’Umbria è Assisi e Assisi è l’Umbria. Il vice sindaco porterà avanti la città che è ben amministrata, senza commissariamenti. Sarà un passaggio sereno”.
Proietti sui consensi da Perugia e Terni
“Il ‘Patto avanti’ ha conquistato la fiducia degli elettori e di tanti giovani. E ha ottenuto consensi in modo uniforme da Perugia a Terni, nel contesto di una regione di cui va ricostruita l’unità. Triste l’astensionismo -ha ribadito-, comunque inferiore all’Emilia Romagna, e l’undicesimo punto del nostro programma deve essere la riduzione di questo fenomeno”.
Regionali 2024 Umbria, ecco i risultati
Per la coalizione di centrosinistra, i più votati nella lista del PD sono risultati (in ordine decrescente): Simona Meloni (8196 preferenze), Tommaso Bori (7417), Cristian Betti (6429), Francesco De Rebotti (6086), Sarah Bistocchi (4586), Stefano Lisci (3860), Francesco Filipponi (3608), Letizia Michelini (3509) e Maria Grazia Proietti (3302). Per il Movimento 5 Stelle c’è Luca Simonetti (1289), per Umbria Domani Bianca Maria Tagliaferri (1177) e per Alleanza Verdi e Sinistra, Fabrizio Ricci (2029).
Nel centrodestra un posto andrà anzitutto alla candidata sconfitta, Donatella Tesei. Tra le fila di Fratelli d’Italia ci sono Paola Agabiti Urbani (7225 preferenze), Eleonora Pace (4490) e Matteo Gianbartolomei (4037). Per Forza Italia Andrea Romizi (10.345, il più votato di tutte le liste) e Laura Pernazza (3223), per la Lega Enrico Melasecche Germini (2502) e infine, per Tesei Presidente, Nilo Arcudi (2970).