Stay eclectic, stay electric, questo lo slogan con cui viene annunciata l’edizione 2024 di “Electric Theater Festival”. Su panorami elettrici, tra ambienti fisici e virtuali, dal 7 al 9 giugno a Panicale andrà in scena nuovamente un’esplorazione a 360° nell’universo della musica elettronica. Dall’elettroacustica alla deep techno, i beat electro accompagneranno, nel borgo affacciato sul Lago Trasimeno, un viaggio immersivo nel cuore dell’Umbria attraverso opere digitali, installazioni e performance di mixed reality.
La grande protagonista sarà Panicale, prima di tutto, un luogo che racconta e che conserva all’interno e al di fuori delle sue mura una storia ed una tradizione musicale nei precedenti anni. Un luogo magico, suggestivo, che stupisce e che spiazza rispetto alla frenesia delle grandi metropoli e dei giorni attuali. Per la sua magia e per la sua bellezza, Panicale è uno di quei paesi che attrae turisti da tutto il mondo nei mesi estivi, allo stesso tempo è anche uno di quei luoghi distanti dai centri in cui le cose accadono, con una popolazione media molto anziana e dove i giovani non esistono quasi più. Nonostante il fatto che questo borgo come altri si stia piano piano svuotando di amici, forze, capitale umano e vitalità, non fa di questo luogo un luogo vuoto.
“Stay eclectic, stay electric”: l’arte contemporanea e digitale, nella storia del borgo umbro affacciato sul Trasimeno
Restare a Panicale o in paesi ad esso simili denota sicuramente quel senso di ostinazione, di sopravvivenza alle ostilità del proprio paese ovvero di attenzione verso ciò che un luogo potrebbe ancora raccontare ed offrire rispetto a ciò che invece non potrebbe. In questo caso, questo avviene grazie alle iniziative e movimenti culturali, come un festival.
Nasce così l’idea del festival “Electric Theater”, nel novembre 2022 all’interno del piccolo teatro Cesare Caporali di Panicale e con un calendario invernale mensile di musica elettronica live a teatro. Alla sua seconda edizione, la veste del progetto si trasforma in un festival estivo di tre giorni. Alla base c’è quindi un’idea, quella di vivere il proprio paese come un centro di vita associata, immerso nel territorio e nella sua storia, interpretandolo fuori da ogni rigido schema esistente. Tutto questo unito alla passione per la musica elettronica e per l’arte contemporanea, che oggi si sposta verso la sua dimensione digitale.
Ecco allora che Electric Theater Festival 2024 entrerà in scena nei luoghi caratteristici del luogo: “Anfiteatro Panicale” di Beverly Pepper e Piazza Umberto I. “Anfiteatro Panicale” è un’opera ambientale che l’artista statunitense dona al Comune nel 2011, come parte integrante del percorso tematico “Panicale contemporanea”. Realizzato su un declivio ai piedi del borgo, l’artista ridisegna la collina circostante e realizza un palcoscenico definito da un grande muro in acciaio, creando una scultura che è al tempo stesso un’opera d’arte autonoma e un teatro funzionante. Le gradinate, delineate con blocchi di pietra locale, fungono da sedute per gli spettatori.
La decisione dell’artista di riportare il teatro al suo stato primordiale e in contatto diretto con l’ambiente alimenta il bisogno di riavvicinamento tra uomo e natura.Piazza Umberto I è la piazza principale di Panicale, che deve il suo aspetto alle origini medioevali di cui ancora oggi ne conserva tutte le caratteristiche strutturali e architettoniche. Paese che, con la sua Piazza, è stato riconosciuto come uno dei “Borghi più belli d’Italia”.
Le prime due serate del festival, quelle di venerdì 7 e sabato 8 giugno, verranno organizzate presso “Anfiteatro Panicale” di Beverly Pepper dalle ore 18 alle ore 3, mentre quella di domenica 9 giugno presso la Piazza Umberto I dalle ore 18 alle ore 24. È quindi prevista un’immersione nel territorio e nella storia del paese durante il weekend di Electric Theater. Immersione accompagnata dai contenuti del festival, che ruotano intorno alla musica elettronica e all’arte contemporanea e digitale.
Durante i tre giorni è prevista infatti un’esplorazione a 360° della musica che passerà per opere elettroacustiche, performance di stampo ambient e deep techno grazie ad artisti che si stanno esibendo nei migliori palchi techno d’Europa e che provengono da varie parti d’Europa, d’Italia e dell’Umbria. Venerdì 7 giugno all’“Anfiteatro Panicale” di Beverly Pepper (ore 18:00), performance audio a cura di: PaintOfMe (Live, ore 18-20), Valerio Grassini (Live, ore 20-22), Luigi Tozzi & Feral (Live, ore 22:00); ALPI (DjSet, ore 01:00).
Sabato 8 giugno ancora all“Anfiteatro Panicale” di Beverly Pepper (ore 18:00), performance Audio a cura di: Valerio Grassini (Live, ore 18-19:30), PaintOfMe (Live, ore 19:30-21), AINO (Live, ore 21-22:30), Birds Ov Paradise (Live, ore 22:30-24), NTOGN (Live, ore 24-1:30), Michele Mercanti (DjSet, ore 1:30-3). Domenica 9 giugno in Piazza Umberto I (ore 18-24) performace Audio a cura di: Leonardo Nenci (Live, ore 18-20), Brando Lupi & Worg (Live, ore 20-21:30), Federico Ortica (Live, ore 21:30-23), Filippo Scorcucchi (Live, 23-24).
La scena musicale di Electric Theater festival 2024 viaggia di pari passo con quella artistica. In questo senso, l’idea è quella di affidare a menti e mani esperte le opere fisiche e digitali del festival nell’arco delle tre giornate, allo stesso tempo di offrire un palco per l’espressione libera a giovani artisti del territorio. È così che sono state coinvolte due Accademie di Belle Arti con i relativi studenti e studentesse, ovvero l’Accademia di Belle Arti “P.Vannucci” di Perugia (dove lo scorso 11 maggio si è tenuta un’anteprima del festival in occasione dell’Open Day) e l’Accademia di Belle Arti “A. Galli” di Como.
L’Accademia di Belle Arti “P.Vannucci” di Perugia, nello specifico, si occuperà delle installazioni e del video mapping sia presso l’”Anfiteatro Panicale” di Beverly Pepper che presso la Piazza Umberto I. L’intero progetto verrà sviluppato sotto il titolo “Electric Sculpture – Quando l’arte incontra la techno”.
Dall’altra parte, con l’Accademia di Belle Arti “A. Galli” di Como, verrà allestita presso gli stessi spazi una mostra digitale dal titolo “Shaping the Future”. Contribuiranno alla mostra i lavori provenienti dagli artisti dell’Accademia, legati al focus comune della digitalizzazione e dell’innovazione con tematiche culturali e sociali, per la produzione di opere che esplorano vari strumenti e metodi per creare modelli digitali, lavorare con l’AI generativa e spostarsi tra ambienti fisici e virtuali.