I lavori sono cominciati nel primo pomeriggio e dopo qualche ora la statua in bronzo raffigurante l’amore materno campeggiava di fronte all’ingresso del parco Ciaurro a Terni. È una delle nuove location decise dall’amministrazione comunale, per posizionare le sei raffigurazioni plastiche dell’amore che l’artista Andrea Villani ha donato alla città di Terni.
Ma i lavori effettuati hanno subito scatenato il sindaco Bandecchi, al quale non è piaciuta l’installazione effettuata dalla ditta incaricata dal Comune. E con un polemico post su Instagram si è ripromesso di metterci mano già da domani. Magari utilizzando le squadre interne del Comune.
Le statue, arrivate in città nello scorso mese di maggio, erano state posizionate temporaneamente a Palazzo Spada in attesa della decisione della giunta Bandecchi sulla dislocazione finale. Obiettivo del Comune, infatti, è quello di dare una ulteriore valorizzazione al culto valentiniano. Passando anche attraverso l’incremento del patrimonio dell’arredo urbano della città, destinato a celebrare l’amore. “Di cui Terni grazie al suo patrono San Valentino è testimone nel mondo“, si legge nella delibera di acquisizione delle opere di Villani da parte di Palazzo Spada.
La prima fase prevede l’installazione di due statue in altrettanti parchi cittadini. Detto della prima, posizionata sotto la Passeggiata, proprio all’ingresso del parco cittadino tra i più frequentati anche dagli innamorati, la prossima andrà a San Valentino. All’interno del parco San Lucio. Si tratta di quella raffigurante un uomo e una donna che si accarezzano a vicenda seduti su una panchina.
La prima statua dell’amore collocata in un parco, è l’inizio di un percorso cittadino di San Valentino
L’intenzione del Comune è quella di dare vita a un vero e proprio sentiero valentiniano dedicato all’amore, all’interno dell’area urbana di Terni. Lo testimonia il documento elaborato dall’Ufficio di gabinetto del sindaco Bandecchi, che prevede sei punti da unire lungo la cartografia della città. Il Comune ha deciso di intitolare questo singolare sentiero alla scoperta delle statue di Villani come “Il percorso delle piazze“. Le sei statue saranno collocate in altrettanti spazi riconoscibili della città e rappresenteranno il legame tra Terni e l’amore in tutte le sue varie declinazioni.
Alla scoperta del percorso delle piazze
Parco S. Valentino
Parco Ciaurro
Largo Antonio da Sangallo/Piazza Solferino
Via del Plebiscito/P.zza della Repubblica
Ex foresteria società Terni/Corso Tacito
Piazza Tacito
La collocazione delle 6 statue non incide sulla circolazione veicolare. Si tratta, infatti, di interventi che – nella prima fase (quella relativa ai parchi) – saranno circoscritti ad aiuole o spazi esterni alle sedi stradali. Mentre, nella seconda fase, riguarderanno spazi destinati alla circolazione pedonale. E quindi non costituiranno intralcio e limitazioni al transito.
L’intervento al parco Ciaurro, effettuato dalla ditta incaricata dall’amministrazione comunale, non ha previsto opere invasive. O che possano alterare irreversibilmente lo stato dei luoghi. Idem per quanto riguarda il parco San Lucio, dove sarà collocata la prossima statua. Le due aree prescelte dal Comune, infatti, non vedono presenti solette e pavimentazione, ma solo il terreno naturale. L’ancoraggio è stato dunque garantito dalle staffe affogate nel terreno.
Per la seconda fase di installazione necessaria l’autorizzazione della Soprintendenza
La seconda fase di installazione delle rimanenti quattro statue destinate al centro storico verrà attuata una volta acquisita l’autorizzazione della Soprintendenza. Le collocazioni scelte dal sindaco Stefano Bandecchi, dal suo vice Riccardo Corridore e dagli assessori alla cultura e all’urbanistica, Bordoni e Iapadre, riguardano infatti vie e piazze del centro storico. Che sono tutelate dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, oltre al vincolo diretto presente su Piazza Tacito e sui Giardini della ex Foresteria. Il progetto d’istallazione delle opere di arredo urbano è stato redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale. Che ha previsto interventi non invasivi e light, proprio per evitare di incorrere in problematiche autorizzative e garantire l’integrazione con i luoghi della città. Per gli interventi di posizionamento degli arredi, trattandosi di strutture massicce e molto leggere, non sono infatti necessarie opere di effrazione delle pavimentazioni nel centro storico. Le strutture non saranno stabilmente infisse al terreno, ma verranno posizionate e bloccate con delle staffe e degli stop chimici. Al fine di garantire un ancoraggio ed evitare pericoli per gli utenti degli spazi.