Per la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi “costruire una società capace di comprendere la disabilità è oggi fondamentale”. Lo ha ribadito questa mattina, venerdì 20 settembre, a palazzo Cesaroni a Perugia, durante l’incontro degli Stati Generali sulle disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, organizzato da Anffas Umbria, l’associazione nazionale di famiglie di persone con disabilità intellettive e/o relazionali. L’obiettivo del convegno – al quale hanno partecipato rappresentanti istituzionali, del terzo settore e dell’associazionismo ed esperti – è stato quello di rafforzare il dialogo e approfondire il confronto sullo stato dell’arte del sistema di presa in carico delle persone con disabilità.

Sindaca Ferdinandi: “Ogni persona è una ricchezza”

Secondo la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, in materia di disabilità “la sfida è sostanzialmente culturale”. “Si tratta di realizzare sguardi e comportamenti che permettano di cambiare l’approccio” ha spiegato la prima cittadina, che è anche direttrice di Numero Zero e, in quanto tale, vantando un’esperienza diretta sul campo, ha potuto testimoniare come lavorare a stretto contatto con i disabili le abbia consentito di comprendere che la disabilità non esiste in sé, ma solo nell’ambiente

“Gli sguardi, infatti – ha affermato, a questo proposito, la prima cittadina del capoluogo umbro – sono disabilitanti e possono rendere le persone oggetto di dignità o meno”.

Vittoria Ferdinandi, dottoressa in psicologia clinica, ha fondato, infatti, Numero Zero, il primo ristorante inclusivo dell’Umbria,  di cui è stata direttrice culinaria. Qui dentro, il 50 per cento del personale è composto da pazienti psichiatrici. Ragazzi e ragazze di tutte le età con diverse specificità, disturbi del neurosviluppo come autismo, disturbo bipolare, depressione maggiore. In virtù del pregio sociale di tale iniziativa, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel 2021 ha conferito a Ferdinandi l’onorificenza al merito.  

“Purtroppo ancora oggi quando parliamo di disabilità parliamo di esigibilità di diritti: le società in cui viviamo sono fortemente escludenti ed al loro interno, troppo spesso, le persone con disabilità non vedono garantiti i propri diritti umani – ha puntualizzato, pertanto, Vittoria Ferdinandi –  Quindi dobbiamo sforzarci in ogni modo possibile per cambiare il paradigma culturale, facendo comprendere a tutti, partendo dai più giovani, che ogni persona rappresenta un punto di ricchezza”.

Disabilità: verso una Perugia più accessibile e inclusiva 

In occasione degli Stati Generali sulle disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, organizzati da Anffas Umbria, inoltre, la sindaca Vittoria Ferdinandi ha preannunciato che tra i progetti dell’Amministrazione comunale di Perugia figura quello di entrare nelle scuole per far sì che i giovani possano confrontarsi sul tema della disabilità, abbattendo ogni barriera sociale e di pregiudizio.

“Ma dobbiamo anche lavorare per costruire comunità accessibili (scuola, lavoro, istruzione, ecc.) a tutti rispettando il funzionamento di ognuno e senza escludere nessuno – ha aggiunto, tra l’altro, la sindaca – Ciò è possibile a patto di partire dai piccoli gesti quotidiani, cancellando passo dopo passo il concetto che solo la cosiddetta “normalità” debba essere il punto di accesso ad ambiti e servizi”.

Di conseguenza, per Ferdinandi risulta di prioritaria importanza che si lavori nella direzione di una società che offra una mano a chi non ce la fa da solo, perché altrimenti – così ha detto la sindaca – il rischio è di creare una comunità sempre più fragile”. 

“Dobbiamo invece saper valorizzare tutti i talenti, comprendendo che ogni persona ha le sue potenzialità e dobbiamo riuscire a farle emergere” ha continuato, ancora, la sindaca Ferdinandi. In ragion di questo, la sindaca di Perugia ha riferito il bisogno di continuare a fare forza sulla corresponsabilità tra Istituzioni, terzo settore ed associazioni per realizzare nuove soluzioni di partenariato che non sia solo assistenziale ma di empowerment per giungere, infine, ai principi della coprogettazione e dell’amministrazione condivisa.