Al via la stagione teatrale 2024/2025 del Teatro Secci di Terni, che si accoda a quelle già annunciate del Teatro Manini di Narni e del Teatro Cucinelli di Solomeo. Una stagione ricca di appuntamenti imperdibili per gli amanti del teatro e un cartellone davvero d’eccezione che quest’anno offre un mix variegato di spettacoli. Sul palco si alterneranno infatti i grandi classici della tradizione italiana e internazionale e le nuove produzioni contemporanee.

La stagione si apre con “Matteotti (anatomia di un fascismo)”, uno spettacolo intenso e toccante che vedrà protagonista la straordinaria Ottavia Piccolo, accompagnata dalla musica dei Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Lo spettacolo, in scena da mercoledì 23 a sabato 26 ottobre, è stato scritto da Stefano Massini per commemorare i 100 anni dalla morte di Giacomo Matteotti. La figura simbolo del coraggio contro il regime fascista. Matteotti è un esempio di integrità e forza morale che non deve essere dimenticato e Piccolo con la sua interpretazione si impegna a tenere viva la memoria di questo tragico evento della storia italiana.

Eduardo De Filippo e Matthias Martelli: omaggio ai grandi maestri

Il 14 e 15 novembre sarà il turno di “Ditegli sempre di sì”, celebre commedia di Eduardo De Filippo messa in scena dal regista Domenico Pinelli. Questo spettacolo arriva a 40 anni dalla scomparsa di De Filippo ed è quindi un omaggio a uno dei più grandi drammaturghi italiani. La commedia affronta con ironia e intelligenza il tema della follia regalando, come spesso accade nelle opere di De Filippo, momenti di riflessione e risate.

A seguire, dal 26 al 29 novembre, l’istrionico Matthias Martelli fa tappa anche al Secci con il suo nuovo lavoro: “Eretici. Il fuoco degli spiriti liberi”, un viaggio attraverso le vite dei grandi ribelli della storia. Martelli esplora come questi spiriti liberi abbiano oltrepassato i confini del tempo, portando sul palco un mix di comico, tragico e poesia. Un’interpretazione ricca di passione, dove la parola si mescola alla musica e al corpo per creare un’esperienza teatrale unica.

La stagione teatrale del Teatro Secci di Terni a dicembre e gennaio

La stagione teatrale al Secci di Terni continua con “Il Giuocatore” di Carlo Goldoni, in scena il 9 e 10 dicembre sotto la regia di Roberto Valerio. Una commedia nera in cui Valerio esplora i vizi umani con leggerezza, sottolineando quanto l’animo umano possa essere tragicamente ridicolo. Questo spettacolo, perfettamente in bilico tra commedia e dramma, riscopre la vera anima di Goldoni, “scrittore capace sì di scandagliare in profondità l’animo umano, ma sempre col sorriso sulle labbra“, come afferma lo stesso regista.

A gennaio, invece, spazio alla danza e alla commedia. Sabato 4 gennaio andrà in scena “Fauno”, uno spettacolo legato al progetto Dance Well che esplora l’arte della danza anche in contesti terapeutici. Come, ad esempio, quello dedicato alle persone affette da Parkinson. Il progetto è frutto della collaborazione tra il Teatro Stabile dell’Umbria, Gender Bender e Fondazione Piemonte dal Vivo e ripropone la figura mitologica del fauno in una chiave tutta moderna.

L’11 e 12 gennaio, l’atmosfera torna a farsi più leggera con la commedia “Vicini di casa” di Cesc Gay, interpretata da Amanda Sandrelli e Gigio Alberti, con la regia di Antonio Zavatteri. Questa esilarante commedia offre uno sguardo ironico sulle ipocrisie e le inibizioni della vita quotidiana, toccando temi universali con freschezza e umorismo.

Da Čechov a Bach: gennaio e febbraio all’insegna della riflessione

Tra gli appuntamenti più attesi della stagione, da segnare in agenda per il 28 e 29 gennaio, vi è la rappresentazione di “Zio Vanja” di Anton Čechov, secondo capitolo della trilogia che il regista Leonardo Lidi ha dedicato al grande autore russo. Dopo “Il Gabbiano”, la riflessione sulle illusioni perdute e i rimpianti della vita trova la sua perfetta incarnazione in “Zio Vanja”, un’opera che ci invita a riflettere su questioni profonde come il senso della vita e le trasformazioni sociali.

Il 20 e 21 febbraio la stagione teatrale a Terni prosegue accogliendo sul palcoscenico del Secci la danza della Compagnia Virgilio Sieni e lo spettacolo “Sonate Bach di fronte al dolore degli altri”. Undici coreografie travolgenti che scandagliano la fragilità umana attraverso il linguaggio del corpo.

La primavera al Teatro Secci di Terni: gli appuntamenti di marzo e aprile della stagione teatrale

A marzo, il 6 e 7, sarà il turno di Luisa Borini con “Molto dolore per nulla”, un monologo intimo e ironico che mescola stand-up comedy e riflessioni personali. Borini porta in scena una donna sola con un microfono ed esplora tutta la propria fragilità con leggerezza e autoironia. Dal 27 al 30 marzo, invece, Guglielmo Ferro porta sul palco del Secci “Storia di una capinera”, adattamento del celebre romanzo epistolare di Giovanni Verga. Lo spettacolo affronta il rigido impianto culturale della borghesia siciliana, mettendo in evidenza le passioni e i drammi di una giovane novizia.

Ad aprile il Controcanto Collettivo presenterà “Seconda classe” dal 7 al 10 aprile, una riflessione ironica e pungente sul concetto di ricchezza e sulle disuguaglianze sociali. Infine, la stagione teatrale Secci Terni si concluderà il 12 aprile con “Seeking Unicorns” di Chiara Bersani: un’esplorazione poetica dell’affermazione del sé attraverso l’immagine dell’unicorno.

Incontri di approfondimento con Lorenzo Mango

A corredo della stagione teatrale 2024/2025 sono previsti quattro incontri di approfondimento a cura del Professor Lorenzo Mango, docente di Storia del Teatro Moderno e Contemporaneo. Questi incontri rappresentano un’importante occasione per il pubblico di conoscere meglio gli autori e i testi che saranno portati in scena, arricchendo ulteriormente l’esperienza teatrale.

Con un programma così ricco e diversificato, la stagione al Secci di Terni si conferma un appuntamento imperdibile per gli appassionati di teatro, danza e performance innovative. Un viaggio attraverso la memoria, la riflessione e la contemporaneità, che non mancherà di sorprendere il pubblico.