La stagione teatrale 2024/2025 del Teatro Manini di Narni si preannuncia come un viaggio attraverso la tradizione, l’innovazione e la riflessione contemporanea, grazie a una programmazione ricca e variegata. Organizzata in collaborazione con il Comune di Narni e il Teatro Stabile dell’Umbria (TSU), questa nuova stagione promette di regalare al pubblico una serie di spettacoli intensi e profondi. Capaci di rispecchiare la complessità e le sfide del nostro tempo con un’occhio anche a quel passato fin troppo spesso dimenticato.

Da classici come La locandiera di Goldoni a nuove produzioni che esplorano la condizione umana sotto diverse sfaccettature, il Teatro Manini si conferma ancora una volta come uno dei punti di riferimento per la scena culturale umbra e italiana. Dopo aver presentato tutti i protagonisti del Mancinelli di Orvieto, vediamo ora il programma e tutti gli appuntamenti per la nuova stagione teatrale di Narni.

Stagione teatrale del Manini di Narni: inaugurazione nel segno di Goldoni con La Locandiera

Il sipario della stagione teatrale Manini Narni si alzerà martedì 15 ottobre alle ore 21 con un classico senza tempo: La locandiera di Carlo Goldoni. Diretta dal celebre regista Antonio Latella, l’opera vedrà Sonia Bergamasco nel ruolo della protagonista Mirandolina. Latella, noto per le sue interpretazioni innovative, definisce questo testo un “manifesto teatrale” che ha riscritto la storia del teatro. Dedicato a Massimo Castri, maestro della regia teatrale italiana, lo spettacolo offrirà una nuova lettura di uno dei capolavori della commedia del XVIII secolo, affrontando tematiche sempre universali come il potere, la seduzione e l’indipendenza femminile.

Goldoni, attraverso la sua protagonista, mette in scena una riflessione sui giochi di potere tra i sessi e sulla forza dell’astuzia femminile. La versione di Latella sarà una visione fresca e attuale, in grado di catturare l’attenzione del pubblico contemporaneo e di far rivivere l’atmosfera della Venezia del Settecento.

Matthias Martelli in Eretici: Gli Spiriti Ribelli della Storia

Il secondo appuntamento della stagione teatrale, in programma domenica 3 novembre alle ore 17, vedrà protagonista Matthias Martelli con il suo nuovo spettacolo Eretici. Il fuoco degli spiriti liberi. Martelli, autore e interprete poliedrico, porta in scena le vite degli eretici, figure ribelli della storia che hanno sfidato il pensiero dominante del loro tempo. Con l’aiuto di tre cantanti, Martelli darà vita a personaggi ed epoche diverse, mescolando tragico e comico, grottesco e poesia, per raccontare come il pensiero rivoluzionario di questi spiriti liberi abbia superato i secoli e continui a ispirare.

Lo spettacolo invita il pubblico a riflettere sul significato della libertà di pensiero e sull’attualità di certe idee ribelli in un mondo spesso segnato dal conformismo e dalla paura del diverso. Una performance che si preannuncia intensa e capace di toccare in modo profondo le corde dell’anima, celebrando il coraggio di chi ha osato sfidare il sistema.

La Danza Contemporanea di Spellbound per la stagione teatrale del Manini di Narni

Domenica 8 dicembre alle ore 17, il palcoscenico del Teatro Manini di Narni ospiterà la Spellbound Contemporary Ballet con lo spettacolo Recollection of a falling. Questa produzione sarà composta da due coreografie: Forma mentis di Jacopo Godani, che esplora il talento dei giovani danzatori attraverso un manifesto artistico dedicato alle nuove generazioni, e Daughters and angels di Mauro Astolfi, un viaggio coreografico che riflette su come la violenza nasca spesso dall’ignoranza e dalla paura di ciò che non si conosce.

Con queste due coreografie il pubblico potrà immergersi in un’esperienza visiva e fisica, che esplora le sfumature della condizione umana attraverso la danza contemporanea. Un appuntamento assolutamente imperdibile per gli amanti del balletto.

Relazioni, lavoro e vita quotidiana: amore e conflitti sul palco del Teatro Manini

Il 19 gennaio alle ore 21 si continua con una commedia brillante e pungente: Amanti, il primo lavoro teatrale di Ivan Cotroneo. Cotroneo è uno delle penne più apprezzate della sceneggiatura italiana del grande schermo (Mine Vaganti per la regia di Ferzan Ozpetek) e della tv (Tutti pazzi per amore, La compagnia del Cigno). Lo spettacolo, che vede in scena Massimiliano Gallo, esplora i temi dell’amore, del sesso e del tradimento con ironia e profondità. Le relazioni di coppia, la ricerca della felicità e le dinamiche tra uomini e donne. Questi i temi al centro di questa commedia che promette di far riflettere e sorridere.

Sabato 8 febbraio alle ore 21, invece, la compagnia Collettivo Controcanto porterà in scena Sempre domenica, uno spettacolo che indaga il rapporto tra il lavoro e la vita personale, tra sogni e quotidianità. Sei attori, seduti su altrettante sedie, racconteranno storie intrecciate di esistenze consumate dal lavoro. Offrendo uno spaccato delle sfide che ogni individuo affronta nella propria quotidianità.

Celestini e Baracco, un viaggio tra San Francesco e la Germania nazista

Sabato 1 marzo alle ore 21 sarà la volta di Ascanio Celestini, tra i più importanti narratori del teatro contemporaneo italiano, che torna in Umbria con il suo spettacolo RUMBA. Celestini porterà sul palco una rilettura della figura di San Francesco, immaginandolo alle prese con la povertà e l’emarginazione nell’Italia contemporanea. Un’opera che si preannuncia profonda e toccante, capace di collegare la spiritualità del passato alle problematiche del presente.

A chiudere la stagione teatrale del Teatro Manini Narni, giovedì 27 marzo alle ore 21, sarà Mephisto. Romanzo di una carriera, tratto dall’opera di Klaus Mann e diretto da Andrea Baracco. Ambientato nella Germania nazista, lo spettacolo affronta temi sempiterni come l’ambizione, il compromesso e il tradimento di sé stessi. Offrendo al pubblico una riflessione potente e attuale sulle debolezze umane.