Il cuore biancorosso si prepara a battere ancora più forte nel rinnovato stadio Renato Curi di Perugia. Proprio questa mattina, martedì 2 ottobre, l’intervento di conservazione e valorizzazione dell’impianto sportivo tanto amato dai tifosi del Perugia Calcio è protagonista a Palazzo dei Priori.
“Oggi, in questa conferenza, parliamo di una riqualificazione del Curi che ci consentirà di ottemperare tutte le esigenze statiche e sismiche dei settori di gradinata e curva sud, oltre alla copertura della nord, al fine di essere in linea con le norme imposte dalla Lega per l’omologazione degli impianti – è quanto rende noto l’assessore allo Sport del Comune di Perugia, Pierluigi Vossi – Il tutto restituirà una visione finale di un Curi moderno e funzionale, dotato di circa 20mila posti”.
Uno stadio in ricordo di Renato Curi
Lo stadio Renato Curi è da sempre un “monumento della città, nato una cinquantina di anni fa in occasione di una prestigiosa stagione sportiva che condusse il Grifo in serie A“. Lo racconta l’assessore comunale allo Sport Pierluigi Bossi. “La situazione di allora prevedeva la realizzazione di un impianto sportivo adeguato al massimo palcoscenico calcistico stante le difficoltà logistiche e funzionali dello storico Santa Giuliana, teatro della promozione in A – ricorda – Ne venne fuori un autentico capolavoro dell’ingegneristica grazie a una struttura snella, futuristica e, nelle idee progettistiche, riutilizzabile”.
“Lo stadio – prosegue Vossi – dopo alcuni anni venne intitolato a un calciatore, Renato Curi, che rappresenta parte della memoria storica e un simbolo della Perugia sportiva che trova il suo fulcro nell’area di Pian di Massiano con al centro lo stadio”. A questo proposito l’assessore precisa che, nonostante la Giunta Ferdinandi, di cui fa parte, abbia optato per un progetto diverso da quello ideato dalla precedente amministrazione Romizi, “il nostro stadio si chiamerà per sempre Renato Curi”.
L’intervento tecnico: tempi e costi
L’intervento di riqualificazione dello stadio Renato Curi di Perugia, innanzitutto, si pone in continuità con i lavori di miglioramento dell’impianto già effettuati nel recente passato, sotto l’amministrazione dell’ex sindaco Andrea Romizi, come la ristrutturazione della curva nord e della copertura della tribuna ovest. Il progetto viene finanziato per un importo complessivo di circa 6,9 milioni di euro:
- 5,3 milioni per il primo stralcio tramite accensione di mutuo già contratto con l’Istituto del Credito Sportivo, partecipando a un bando con il contributo a tasso zero per i primi 15 anni;
- 1,6 milioni tramite un nuovo mutuo richiesto sempre all’ICS, attraverso nuova progettualità finalizzata a un nuovo bando dello stesso Credito Sportivo.
I lavori relativi al primo stralcio dell’intervento prenderanno il via nei primi mesi del 2025; il completamento per il settore della gradinata est è previsto indicativamente entro la fine del 2025, mentre per il settore della curva nord entro la metà del 2026.
Stadio Curi: conservare e non stravolgere
A guidare l’intervento presso lo stadio Renato Curi, c’è il desiderio di conservare il sito e rispettare la vocazione sportiva dell’area di Pian di Massiano dove insiste lo stadio, con l’obiettivo di valorizzare il manufatto esistente ed esaltare il monumento sportivo.
L’assessore Pierluigi Vossi, non a caso, puntualizza che l’amministrazione Ferdinandi si è insediata in un periodo particolare, coinciso con il passaggio sportivo della proprietà dell’Ac Perugia e con l’avvenuta presentazione del progetto di Arena Curi volto alla realizzazione di un nuovo impianto al posto del Curi. “Un progetto che, seppur affascinante – dice Vossi – non era in linea con la visione e l’idea di Pian di Massiano che ha l’attuale giunta, il cui obiettivo è di recuperare e valorizzare l’esistente, mantenendo intatta la funzione sportiva dell’area”. Per questo motivo, il progetto non contempla stravolgimenti funzionali all’area destinata, fin dalla sua creazione, grazie anche alla vicinanza con il Percorso Verde, a essere il “grande polmone verde di Perugia”.
L’area di Pian di Massiano è, tra l’altro, frequentata quotidianamente da migliaia di cittadini nonché caratterizzata da una moltitudine di servizi e funzioni come impianti sportivi, parchi attrezzati, spazi mercatali, parcheggi, il terminal autobus e il minimetrò. E in ragion di questo, la Giunta Ferdinandi assicura che la viabilità non subirà alcuna modifica e tutti i lavori saranno, infatti, circoscritti al perimetro dell’attuale recinzione di massima sicurezza, senza alterare i percorsi di accesso alla struttura.