21 May, 2025 - 17:30

Stadio-Clinica a Terni, esplode la polemica Comune-PD. Corridore: "Bugie della sinistra a spese della città"

Stadio-Clinica a Terni, esplode la polemica Comune-PD. Corridore: "Bugie della sinistra a spese della città"

A far deflagrare la polemica da mille chilotoni è stato il comunicato stampa diffuso ieri dal gruppo consiliare PD sulla vicenda del rinnovo della convenzione per l'utilizzo del Liberati da parte della Ternana. Il botta e risposta con tanto di astensione in assemblea lunedì, causato dai passagi documentali che riguardano il progetto Stadio-Clinica, era passato quasi indolore, anche se con qualche scoria verbale. Ma le parole usate dal gruppo consiliare a 24 ore di distanza hanno generato una levata di scudi nell'amministrazione di Stefano Bandecchi. Che in pieno pomeriggio ha convocato una conferenza stampa urgente per ribadire la posizione tecnica e politica della giunta e della maggioranza di Alternativa Popolare.

E' stato proprio il sindaco a chiedere ai suoi un intervento duro, con una telefonata al suo vice Riccardo Corridore. "Dovete ribattere colpo su colpo a chi ci accusa di ricattare la città", avrebbe gridato nello smartphone il vulcanico primo cittadino. Detto fatto. In una sala consiliare gremita di giornalisti, proprio Corridore, con gli assessori Marco Schenardi e Giovanni Maggi e il direttore generale dell'ente, Claudio Carbone, detta il titolo: "Bugie e menzogne del PD sul rinnovo della convenzione per l'utilizzo del Liberati da parte della Ternana e sul progetto Stadio-Clinica. Valuti serenamente la città se l'intervento piddino non sia connotato da menzogne piuttosto che da incompetenza". 

Un attacco frontale, quello di Corridore che entra nel merito, come già aveva fatto lunedì in consiglio comunale: "La proroga della convenzione per far giocare il prossimo campionato si è potuta votare solo in virtù dell'iter in corso per la valutazione delle modifiche al progetto Stadio-Clinica. L'atto è lo stesso che nel 2024 fu votato anche dal PD. Anzi, abbiamo inserito anche l'obbligo di una fidejussione in capo alla società di calcio come fu chiesto dall'allora consigliere comunale Filipponi. Il PD è confuso, strumentalizza, ci accusa di ricattare politicamente la città. Ma mente e strumentalizza". 

L'intervento del direttore generale e dei due assessori, a sostegno della posizione della giunta comunale 

Il vice sindaco Corridore chiama in causa il DG Carbone. E gli chiede di confermare la correttezza dell'iter documentale e amministrativo seguito.

"Rispondo per gli aspetti tecnici, non entro in quelli politici - premette il DG del Comune -. L'amministrazione nel corso del 2024, dopo una concessione affidata nel 2022 per me in maniera non troppo corretta con semplice atto di giunta, è intervenuta con un atto di consiglio per prorogare quell'atto. La seconda proroga viene concessa solo in ragione dell'esistenza del processo di verifica del project financing in capo al responsabile unico del procedimento, l'architetto Giorgini. La verifica in corso dell'inserimento delle prescrizioni previste per la realizzazione del nuovo stadio è l'unica ragione per la quale potesse essere concessa una proroga, derogando alla procedura di evidenza pubblica, cioè alla gara europea". 

Si infervora l'assessore allo sport Marco Schernardi, ex rossoverde, che censura due passaggi del comunicato del gruppo consiliare DEM. "Scrivono che hanno dato la disponibilità a votare la proroga nell'interesse della squadra, ma sono ipocriti - attacca - e poi dicono che va censurato il resto dell'atto. Sono in malafede, perché è stato spiegato per filo e per segno che la proroga è possibile solo in forza di quel resto che avrebbero voluto cancellare. Se non ci fosse stato il riferimento all'iter di stadio clinica, al lavoro del RUP e al procedimento amministrativo, l'atto sarebbe stato illegittimo. Avrebbero voluto votare un atto irregolare? Gli uffici rispettano le regole, operano ai sensi della normativa. Loro dicono che abbiamo fatto un ricatto politico costringendo il consiglio a votare su stadio-clinica e non sulla convenzione. Ne risponderanno in altra sede. Hanno scelto il modo peggiore di fare propaganda: quello di usare la Ternana per i loro motivi politici. Una vergogna. Da uomo di sport non lo accetto, da ex giocatore, da politico non lo accetto. Visto che parlano tanto del sindaco Bandecchi, si iscrivessero a Unicusano, così magari imparano qualcosa. C'è un limite alla contrapposizione politica, non si può mistificare la realtà e ribaltare la verità". 

Anche l'assessore Maggi esprime la sua perplessità. Soprattutto da ex tecnico prestato alla politica. "La pubblica utilità del progetto Stadio-Clinica fu votata da tutto il consiglio comunale nella scorsa consiliatura, con un solo astenuto. Se erano così contrari, perché non sollevarono allora le loro obiezioni? Noi saremo anche tifosi della Ternana e del project financing per il nuovo stadio, ma loro vogliono solo fare opposizione strumentale a Bandecchi. Gli andava bene tutto quando Bandecchi era un semplice imprenditore, ora lo attaccano solo perché è in politica e non dalla loro parte. Gli uffici hanno lavorato bene, con competenza, gli atti sono giusti e corretti. Andremo avanti in maniera corretta, precisa e nel rispetto della legge".  

L'attacco di Corridore anche su sanità e debiti generati dalle amministrazioni di sinistra del passato: "Impossibile ogni dialogo con questo PD"

La parte finale della conferenza stampa è una dura requisitoria dell'avvocato-vicesindaco Riccardo Corridore contro il gruppo consiliare del Partito Democratico, sul banco degli imputati da parte dei bandecchiani. E le accuse spaziano a 360 gradi. Dalla sanità alla gestione finanziaria dell'ente e delle sue partecipate.

"Hanno lasciato il Comune in braghe di tela - accusa Corridore -. Lo hanno portato al dissesto finanziario, hanno quasi condotto al fallimento Terni reti, hanno mal gestito tutte le partite strategiche per la città del futuro e per i giovani. Abbiamo contenziosi che vengono dal passato che gridano vendetta. L'acquisto della rete del gas con un derivato che è costato più del mutuo. Il contenzioso con Parcheggi Italia che ci chiede 11 milioni di euro. La sanità distrutta dalle giunta di sinistra, rispetto alla quale continuano a fare danni. Il PD ha messo le mani nelle tasche degli umbri, mentendo sui numeri del servizio sanitario regionale. Ha affidato incarichi per trovare numeri campati in aria sui bilanci sanitari e ora deve risponderne alla Corte dei Conti. I consiglieri comunali che qui si battevano per la sanità pubblica, appena andati in regione hanno votato il piano triennale delle opere pubbliche che elimina il nuovo ospedale di Terni dagli investimenti. Fanno il male della città, la svendono sull'altare della convenienza politica. A Perugia hanno dato l'autorizzazione a 5 cliniche private, poi prorogate nel corso degli anni. Le convenzioni se le pagano anche i ternani con le loro tasse, pur non potendone usufruire. Ora attaccano su Stadio-Clinica in nome della difesa della sanità pubblica? Mistificano la realtà". 

Corridore annuncia che il lavoro di analisi di Giorgini delle prescrizioni regionali dopo la conferenza dei servizi decisoria sta per concludersi. "Dovesse andare male - chiude - abbiamo già dato incarico a un professionista di verificare l'agibilità statica del Liberati. Per gli eventuali lavori di adeguamento e ristrutturazione aspettiamo che l'iter si concluda, non vogliamo sperperare inutilmente i soldi pubblici". 

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Federico Zacaglioni
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