Stadio-clinica, si va avanti nonostante tutto. Con un incontro tra Comune e Ternana sono state poste le basi per il rinnovo della convenzione per l’utilizzo del Liberati e per la prosecuzione del progetto. Mentre aumentano i decibel degli scontri dialettici tra partiti.
Certo, parlarne il giorno dopo la sconfitta interna della Ternana contro l’Ascoli può sembrare un paradosso. Ma un tassello importante per la patrimonializzazione del club di via della Bardesca e, di conseguenza, per il suo futuro “sostenibile” passa proprio dalla realizzazione del nuovo impianto. La realizzazione di uno stadio di proprietà, infatti, rappresenta un elemento di garanzia per la tenuta dei conti e la programmazione futura del club di calcio.
La costruzione della clinica privata, va ricordato, garantirebbe un canone annuale all’investitore sportivo (Ternana Calcio). Rendendo più solida la fattibilità economica e finanziaria. Ma i due progetti, in termini di programmazione e di budget, sarebbero comunque distinti.
Non mancano poi le polemiche politiche intorno all’operazione. Dopo il question time in consiglio regionale e l’intervento del consigliere del PD Fabio Paparelli (del quale TG24 Umbria aveva dato un ampio resoconto), la politica locale continua a dividersi. E stavolta è Alternativa popolare a replicare al portavoce dell’opposizione in consiglio regionale. Dopo che anche l’assessore di Palazzo Donini, Enrico Melasecche, si era scagliato contro Paparelli.
Stadio-Clinica: l’incontro negli uffici comunali e la presa di posizione dell’assessore Maggi (Ap)
Negli uffici comunali, è andato in scena un summit – che in una nota dell’assessore ai lavori pubblici Giovanni Maggi viene definito proficuo – tra Palazzo Spada e Ternana Calcio. Da una parte una qualificata delegazione del club, con a capo il presidente Guida. Dall’altra quella della struttura municipale, con il dirigente Piero Giorgini e i tecnici dell’ente, alla presenza proprio dell’assessore Maggi. “Nell’incontro – spiega il titolare della delega ai lavori pubblici – è stata ribadita la volonta della Ternana al proseguimento dell’iter tecnico-amministrativo del progetto Stadio-Clinica. Si creano cosi i presupposti per la predisposizione, da parte dell’amministrazione comunale, della documentazione e degli atti necessari. È emersa, inoltre, la volonta di procedere celermente alla stipula della convenzione per poter iniziare subito dopo la parte operativa del progetto“.
Ma è stato l’intervento di Paparelli a scatenare la polemica politica. Alternativa popolare replica sul proprio profilo Facebook a quello che viene definito “l’ennesimo attacco della sinistra in generale e del PD in particolare al progetto“. Contestata la posizione del portavoce dell’opposizione che auspica l’abbandono del progetto e il finanziamento dello stadio mediante il contributo annuo regionale dei canoni idrici.
L’assessore ai lavori pubblici Maggi: “Incomprensibile l’avversione alla clinica a Terni, quando a Perugia ce ne sono ben quattro”
“Risulta incomprensibile tanta avversione verso la clinica ternana – afferma l’assessore Giovanni Maggi -. Quando per decenni, con la sinistra al potere in regione, e stata condivisa ed incentivata la presenza di cliniche private convenzionate nel perugino (ben 4). L’abbandono del progetto potrebbe, inoltre, dare spazio a imprenditori privati che lucrerebbero sugli utili della clinica per benefici personali. Anziché destinarli al finanziamento di una opera pubblica fondamentale per la nostra citta. La realizzazione del progetto stadio-clinica non graverebbe nel bilancio comunale. Mentre destinare allo scopo gli importi dei canoni idrici, azzererebbe per almeno 20 anni le risorse annue (attualmente 1,35 milioni) destinate alla manutenzione e miglioramento di tutti gli altri impianti sportivi“.
L’amministrazione comunale, dunque, procederà nella attuazione della procedura. Anche in considerazione del fatto che il Comune di Terni ha dichiarato il pubblico interesse, approvando lo “studio di fattibilita” presentato dalla Ternana Calcio.
“La società – prosegue Maggi – ha successivamente elaborato ed inviato al Comune di Terni il relativo progetto definitivo. E quel progetto è stato sottoposto alla valutazione della Conferenza di Servizi decisoria appositamente convocata dagli Uffici della Regione Umbria“.
La Ternana e il Comune hanno approvato un verbale che accetta le prescrizioni e le condizioni poste dalla Conferenza di servizi regionale
Al termine della Conferenza di servizi decisoria, il responsabile del procedimento della Regione ha provveduto a determinare la motivata conclusione positiva con prescrizioni e condizioni. Ed è, quindi, stato demandato al Comune di Terni l’onere, per competenza, di proseguire nell’iter tecnico-amministrativo.
“A tal proposito – conclude Maggi – è stato approvato un verbale di concordamento tra Comune di Terni e Ternana Calcio. Un documento con il quale il proponente ha recepito e regolamentato l’attuazione delle prescrizioni e delle condizioni fissate dalla Conferenza di Servizi decisoria“.
Anche l’assessore regionale Melasecche contro le soluzioni prospettate da Paparelli
E anche l’assessore regionale alle infrastrutture Enrico Melasecche prende posizione contro l’utilizzo dei canoni idrici per il rifacimento dello stadio. Nonchè sulla contrarietà all’operazione. “Strumentalizzare le parole dell’assessore alla sanità Coletto serve a poco – afferma il collega di giunta regionale -. La procedura regionale si è conclusa con la Conferenza di servizi decisoria. E ora sono Ternana e Comune di Terni a dover andare avanti. Quello che colpisce è la pervicacia di Paparelli e del PD contro un progetto che porterebbe 200 posti di lavoro. Oltre a una equa ripartizione fra le due province di 34 milioni di euro che, col centrosinistra, venivano distribuite solo e soltanto alle 5 cliniche convenzionate in provincia di Perugia“.