La Regione Umbria premia le aziende che stanno stabilizzando (o lo faranno entro il 2025) i lavoratori. Sul piatto c'è uno stanziamento complessivo da 5 milioni di euro con incentivi fino a 15mila euro a lavoratore, per sostenere le attività che a partire da agosto 2025, abbiano attivato determinate tipologie di contratti.
La misura rientra nell'avviso pubblico 'Incentivi per l’occupazione stabile nel 2025', finanziato con risorse del Programma regionale Umbria FSE+ 2021–2027 – Asse I Occupazione e del Fondo per lo sviluppo e la coesione. Potranno presentare domanda le imprese che, spiegano dalla Regione, tra il primo agosto e il 31 dicembre 2025, abbiano effettuato assunzioni a tempo indeterminato, attivato contratti di apprendistato o stabilizzato rapporti di lavoro precari.
Gli incentivi vanno da 9mila a 15mila euro per ciascun lavoratore assunto o stabilizzato. Gli importi maggiori saranno riconosciuti per l’inserimento di giovani laureati con età inferiore ai 35 anni per mansioni che prevedono il titolo di studi accademico e per le assunzioni di persone con disabilità oltre la quota obbligatoria prevista per legge.
La procedura sarà gestita da Arpal Umbria, da cui è possibile reperire l'avviso. Attenzione alle scadenze che sono due e differenziate in base al periodo di assunzione:
Per compilare la domanda sono richieste:
Arpal Umbria potrà chiudere anticipatamente la procedura solo se le richieste supereranno di tre volte la dotazione finanziaria. Per ulteriori informazioni o chiarimenti, oltre alla sezione faq, ci si potrà anche rivolgere via email all'indirizzo: gestione@arpalumbria.it.
Gli incentivi, spiega la Regione, saranno liquidati in due soluzioni: per il 50% dopo sei mesi dall’assunzione o dalla stabilizzazione e per la restante parte dopo 12 mesi. Un meccanismo di erogazione che, specificano "consentirà alle imprese di disporre più velocemente delle risorse richieste senza sostenere spese per garanzie fideiussorie".
Una procedura introdotta nell'ottica di una maggiore semplificazione burocratica, alleggerendo il carico finanziario delle aziende e favorire così nuove opportunità di lavoro stabile.
L’assessore regionale allo sviluppo economico, al lavoro e alle infrastrutture Francesco De Rebotti ha spiegato come l'avviso sia stato attivato per dare maggiore stabilità ai lavoratori umbri, con riguardo a giovani e fragili. L'Umbria dove il fenomeno della "fuga dei cervelli" ha assunto negli anni contorni allarmanti, con gli incentivi lancia un segnale chiaro e incoraggiante che si direziona verso un mercato del lavoro sano, in grado di attrarre e mantenere sul territorio le eccellenze.
"Con questa misura – ha dichiarato l'assessore De Rebotti – mettiamo a disposizione delle imprese umbre strumenti concreti per creare occupazione stabile, con un’attenzione particolare ai lavoratori più fragili e ai giovani laureati. È un passo importante per contrastare la precarietà e la fuga di competenze, frutto di un percorso di concertazione che ha visto il contributo delle rappresentanze datoriali. Arpal Umbria è costantemente a disposizione delle imprese e dei consulenti del lavoro per fornire chiarimenti e accompagnare le aziende nella fase di presentazione delle domande".