La squadra anti-buche costituita dal Comune di Terni con 4 operai specializzati avrà nuovi mezzi per il pronto intervento. Il Consiglio comunale, con 18 voti a favore e 12 contrari, ha infatti approvato un progetto per la fornitura di veicoli e mezzi d’opera per la realizzazione di lavori e servizi in amministrazione diretta da parte dell’ente. Si compone, così, la prima parte del puzzle che sta portando alla rinascita del nucleo logistico operativo in-house di Palazzo Spada che sarà impegnato negli interventi di manutenzione sul patrimonio dell’ente. Via libera, con la deliberazione di oggi, a un quadro tecnico-economico che prevede una spesa complessiva di oltre 313 mila euro. Servirà il via libera di Cassa depositi e prestiti per poter utilizzare parte di mutui già attivati dall’ente. Ma la delibera segna un ritorno all’antico, all’era pre-esternalizzazioni che – nei programmi della giunta Bandecchi – dovrà servire per dare risposte più rapide ed efficienti alle richieste dei cittadini.
Squadra anti-buche: via all’investimento sui mezzi tra le polemiche a Palazzo Spada
Non sono mancate le polemiche a Palazzo Spada nonostante il via libera all’operazione. Già, perché Orlando Masselli (FdI) ha posto una questione pregiudiziale prima della discussione dell’atto, presentato dall’assessore con delega alle Manutenzioni, Mascia Aniello.
“La delibera non contiene le motivazioni con le quali sono stati scelti questi mezzi piuttosto che altri – ha detto Masselli -. Non sono indicati i giorni e le ore lavorate e il ritorno economico rispetto al pagamento delle rate del mutuo. Insomma, manca un piano di ammortamento. Vorremmo sapere perché il Comune ha scelto di fare da sé, piuttosto che affidarsi a una società come Terni Reti che opera per conto dell’ente con finalità commerciali. Inoltre, non si comnprende se vi sia convenienza rispetto ad altre modalità di acquisizione dei mezzi, tipo il noleggio o il leasing“.
Perplessità raccolte anche da Francesco Filipponi (PD), che ha chiesto chiarezza sulla “possibilità giuridica da parte dei quattro operatori esperti di usare questi mezzi attraverso la patente C o CQC“.
L’atto è stato respinto dalla maggioranza che ha ricordato, col consigliere Verdecchia, come l’argomento fosse stato sviscerato in commissione consiliare.
In arrivo un autocarro con gru e una motopala telescopica
“Con questo progetto spendiamo soldi che sono residui di vecchi mutui non utilizzati – afferma l’assessore Mascia Aniello a Tag24 Umbria -. I 4 componenti del nucleo operativo logistico per le manutenzioni all’interno della direzione Lavori Pubblici sono tutti dotati delle necessarie patenti per la conduzione mezzi. L’ingegner Nannurelli, che ha illustrato l’atto in commissione, ha già chiarito ai consiglieri comunali tutti gli aspetti tecnici ed economici. Riportare a Palazzo Spada una squadra operativa è per noi un grande risultato“.
Con i 313 mila euro vengono acquistati da Palazzo Spada un autocarro con gru e cassone ribaltabile e una motopala gommata telescopica per la squadra anti-buche. Serviranno per interventi di manutenzione ordinaria sulle strade, le piazze, gli immobili comunali, il patrimonio diffuso dell’ente.
“Risparmieremo tempo e soldi – continua Aniello -. Tempo, perché non ci sarà bisogno di indire gare per piccoli interventi, ma la squadra potrà intervenire a chiamata per le emergenze. Soldi perché ogni intervento fatto in economia ci consentirà di risparmiare il 20% di Iva, oltre ai margini che legittimamente le ditte esterne ricavano dai lavori. Inoltre, razionalizziamo l’impiego delle risorse interne dell’ente con assunzioni dedicate che, nelle nostre intenzioni, cresceranno ulteriormente. Dovremo inserire questo programma nel complesso piano delle assunzioni dell’ente, è vero, pur nelle difficili situazioni date. Ma siamo convinti, dal Sindaco agli altri assessori, che questa sia la strada giusta da seguire. Le polemiche che hanno investito questa operazione sono inutili: stiamo cercando di fare cose anche per chi verrà dopo di noi“.
L’esempio della panchina di San Valentino, da settimane divelta e non ripristinata
L’assessore Aniello fa alcuni esempi per spiegare l’utilità dei mezzi, contestata dall’opposizione che in assemblea ha parlato di “manovra elettoralistica” e di una scelta improntata al consenso.
“C’è una panchina in marmo divelta davantio alla basilica di San Valentino da due settimane. Siamo dovuti intervenire per metterla in sicurezza senza poterla ripristinare, perché non abbiamo un mezzo con la gru. Chiamare una ditta ci costringerebbe ad aspettare i tempi di una selezione: così, in futuro, potremo intervenire subito. Gli operatori, in questi mesi, hanno completato i bagni del Pala DiVittorio in economia. Hanno svolto lavori a Palazzo Spada sugli impianti e sulle riparazioni. Si sono occupati di marciapiedi, strade, piccole buche e della segnaletica comunale. Adesso avranno i mezzi per operare sempre al meglio“.
Dove vengono reperiti i finanziamenti e le polemiche che non si spengono sulla squadra anti-buche
La spesa trova copertura finanziaria nell’approvazione di un diverso utilizzo dei residui dei mutui della Cassa depositi e prestiti e nell’applicazione dell’avanzo vincolato dell’esercizio 2024. Una “devoluzione” delle economie giustificata, nell’atto, dall’interesse pubblico dei benefici del progetto per la collettività in termini di efficienza, economicità e efficacia. Si tratta, è spiegato nell’istruttoria, di un investimento che qualifica l’intervento come azione prioritaria nell’ottica di razionalizzare e migliorare l’attività di cura del territorio e del patrimonio comunale.
Le polemiche, durante il dibattito, sono proseguite con un botta e risposta tra maggioranza e opposizione. Dai banchi dell’opposizione molte le contestazioni (Orsini per la lista Masselli, gli stessi Filipponi e Kenny (PD), Ferranti di Forza Italia, Fabrizi e Cecconi di FdI e altri): operazione bollata come “propagandistica e carente di motivazioni“. Obiezioni a cui ha risposto anche l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Maggi: “La scelta della gestione in economia dei lavori stradali è sempre stata condivisa da tutte le amministrazioni in cui ho lavorato 30 anni, di centrodestra e centrosinistra. Una squadra per le manutenzioni è un valore aggiunto“.