Nella giornata di domani, anche Spoleto prenderà parte, insieme a tutte le altre località umbre, alle celebrazioni per la Liberazione d’Italia, unendo la cittadinanza in un omaggio collettivo alla memoria di un evento fondamentale nella storia del Paese. Quest’anno, le cerimonie acquisteranno un valore ancora maggiore, in quanto celebreranno l'80° anniversario della fine dell’occupazione nazista e del regime fascista.
Il programma di eventi, curato dal Comune di Spoleto in collaborazione con la Sezione ANPI della città, inviterà la comunità a rivivere i momenti salienti della Resistenza, rendendo omaggio ai sacrifici di coloro che hanno lottato per la libertà e la democrazia. Le commemorazioni saranno distribuite in vari luoghi della città e del territorio circostante, con cerimonie ufficiali, incontri, presentazioni di libri e mostre. Scopriamo insieme i dettagli di queste importanti iniziative.
La giornata avrà inizio alle ore 8.15 con una solenne cerimonia al Monumento ai Caduti di Postignano, nel Comune di Sellano. Qui verrà deposta una corona di alloro in memoria dei cinque partigiani fucilati dai tedeschi, quattro dei quali membri della “Brigata Melis”. Un atto di profondo rispetto verso coloro che hanno pagato con la vita per la libertà del nostro Paese. La cerimonia inizierà con la deposizione della corona, seguita da un breve ma sentito momento di raccoglimento e riflessione, che consentirà a tutti i partecipanti di rendere omaggio al coraggio e alla determinazione di questi eroi.
Alle ore 9.00, il programma proseguirà con un’altra cerimonia significativa a Forca di Cerro, dove, presso la lapide ai Caduti, verrà deposta una corona di alloro in onore dei Caduti jugoslavi che hanno combattuto insieme agli italiani nella Resistenza contro l’occupazione nazista. Questo tributo sarà un atto di riconoscenza verso tutti quei soldati che, provenienti da territori lontani, si sono uniti alla lotta partigiana, contribuendo in modo determinante alla vittoria della libertà.
Alle 10.30, nella Chiesa di San Filippo Neri a Spoleto, sarà celebrata una Santa Messa in memoria dei Caduti per la Patria. Questo momento di preghiera sarà un’opportunità per riflettere sulla profondità del sacrificio di tanti italiani che hanno dato la vita per un futuro migliore. La Messa sarà officiata da un sacerdote, con la partecipazione delle autorità civili e religiose e dei cittadini che vorranno rendere omaggio a quei valorosi che non hanno mai smesso di credere nei principi di libertà e giustizia.
Il programma proseguirà alle 11.30, con la deposizione una corona di alloro alla Lapide commemorativa in via Matteo Gattaponi, dedicata ai 94 detenuti politici italiani e sloveni che, nel 1943, fuggirono dal carcere della Rocca Albornoz per unirsi alle bande partigiane della Valnerina. A seguire, la commemorazione proseguirà in piazza Campello, dove verrà onorato il sacrificio dei Partigiani della "Brigata Melis", con la deposizione di un'altra corona di alloro al Monumento ai Caduti.
Il momento culminante delle celebrazioni si terrà alle 12.00 in Piazza del Comune, con la deposizione di una corona di alloro alla Lapide che ricorda il conferimento, da parte del Presidente della Repubblica, della medaglia d’argento al valore civile alla Città di Spoleto. Questo importante riconoscimento sarà un segno di gratitudine per il comportamento eroico della città durante il conflitto. La cerimonia verrà arricchita dalla partecipazione di figure di rilievo, tra cui il Sindaco di Spoleto Andrea Sisti, il Presidente dell’ANPI di Spoleto Francesco Giannini, e il Generale Mario di Spirito, Presidente della sezione U.N.U.C.I. di Spoleto.
Nel corso della cerimonia in piazza del Comune, gli alunni della scuola di teatro “Teodelapio” leggeranno alcuni “Pensieri sulla libertà”. Questi testi, che offriranno uno spunto di riflessione sui temi della libertà e della giustizia, saranno interpretati con grande intensità emotiva dai giovani, rendendo la commemorazione ancora più profonda e significativa. Il tutto sarà accompagnato dalla musica della Banda Musicale "Città di Spoleto".