Spoleto non dorme mai, e il 2025 lo conferma. Il Comune prevede di incassare ben 450 mila euro dalla tassa di soggiorno, una cifra che non va a finire in un buco nero, ma che alimenterà progetti di respiro internazionale. E come? Puntando forte sulla cultura, sul turismo e, ovviamente, sul rilancio delle sue bellezze storiche. Ecco dove finiranno quei 450 mila euro.
Spoleto, tra cultura e promozione turistica: dove va la fetta più grande
Non è un caso che il grosso degli incassi, circa 140.000 euro, venga destinato a potenziare l’offerta culturale della città. Spoleto, città dal fascino antico, investirà in eventi e manifestazioni che non solo parlano di passato, ma vogliono gettare una luce nuova su una città che ha molto da dire al mondo. Mostre, allestimenti e attività nei musei: il Comune non fa sconti e sceglie di puntare su un settore che, da solo, può fare miracoli per l’immagine turistica.
Le luci di Natale e gli eventi per la città
Per il periodo delle festività, il piano è altrettanto ambizioso. Con 45.000 euro stanziati per il progetto “Natale”, Spoleto si prepara a sfoggiare il suo lato più scintillante, con eventi che non solo catturano l’attenzione dei turisti, ma anche degli spolettini, sempre più attratti dalla magia di una città che non ha paura di brillare.
E non è finita qui: i fondi destinati alla promozione turistica, ben 135.000 euro, non si limiteranno a una serie di manifestazioni estemporanee. Sarà un investimento mirato a rendere la città ancora più attraente, per chi arriva da lontano o anche solo da un angolo del Bel Paese. Spoleto ha tutte le carte in regola per rivaleggiare con le capitali del turismo, e queste risorse sono il suo trampolino di lancio.
Don Matteo e il contributo alla città
Il progetto Don Matteo non è solo un successo televisivo, ma anche un volano per l’economia locale. Grazie alle riprese e all’attenzione mediatica, Spoleto ha visto un afflusso di turisti da tutto il mondo. L’amministrazione comunale ha destinato 55.000 euro per potenziare le attività legate a questa popolare fiction. Con Raoul Bova protagonista della quattordicesima stagione, Spoleto si conferma come una meta ambita anche grazie alla visibilità garantita da questa serie. Un’occasione che non può essere sprecata, anzi, va sfruttata per consolidare la reputazione turistica della città.
La presenza di “Don Matteo” ha attirato numerosi visitatori desiderosi di esplorare i luoghi visti in televisione. Secondo il presidente del consorzio di operatori turistici ConSpoleto, Carlo Dello Storto, molti turisti raggiungono Spoleto per “curiosare” sul set della fiction, scattarsi un selfie con i protagonisti e apprezzare tutto ciò che la città ha da offrire.
Aumenti e modifiche sulle tariffe
Se sei un viaggiatore abituale, preparati: la tassa di soggiorno per il 2025 registra un piccolo rialzo nelle tariffe. L’albergo a una stella, ad esempio, vedrà l’imposta passare da 1,30 a 1,50 euro a notte per persona. In altre parole, chi si ferma a Spoleto, anche per una sola notte, contribuirà al finanziamento di una città che ha deciso di non fermarsi mai.
Le modifiche non sono poi così eclatanti, ma sono un segno di un’economia che cresce lentamente, ma con costanza. Le strutture più lussuose, gli agriturismi, le case vacanze e gli ostelli non subiranno grossi stravolgimenti, ma anche loro parteciperanno al mantenimento di quella macchina turistica che fa di Spoleto un’icona della cultura italiana.
Chi pensava di trovare nuove esenzioni, rimarrà deluso. Gli esenti restano gli stessi, da minorenni a persone con disabilità, passando per studenti e forze dell’ordine. Insomma, la tassa di soggiorno rimarrà quella piccola spesa che chi visita la città si trova a dover sostenere, con un occhio al futuro, dove Spoleto diventa sempre più un polo di attrazione internazionale.