Settantasette chili di alimenti sequestrati, multe per 2.500 euro e sospensione dell’attività di ristorazione: si è conclusa, con questo finale, un'ispezione dei Carabinieri della Compagnia di Spoleto, con supporto del NAS di Perugia e della Polizia Locale, nei confronti di una cooperativa agricola situata in una frazione di Spoleto Il legale della società, però, ha voluto dare una versione diversa mettendo a referto solo una mini ammenda.
L'operazione di controllo da parte delle forze dell'ordine, come spiegato proprio dai Carabinieri di Spoleto in una nota, hanno prodotto ingenti provvedimenti amministrativi e sanitari rivolti al titolare dell’impresa. Posto sotto sequestro dall'arma un quantitativo di alimenti pari a 77 kg, tra cui salumi e formaggi, per un valore complessivo di circa 1.500 euro.
Sono state contestate, inoltre, violazioni amministrative per un totale di 2.500 euro: l'azienda non aveva, infatti, aggiornato l'autorizzazione sanitaria e non garantiva la tracciabilità del cibo. Per via di queste violazioni, è stata ordinata anche la sospensione dell'attività di ristorazione della cooperativa.
La Polizia Locale, invece, ha contestato irregolarità di carattere commerciale ed edilizio: il non corretto posizionamento della bilancia, non visibile al pubblico e la mancata ottemperanza all’ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi (emessa dal Comune di Spoleto e relativa ad alcuni manufatti all’interno dei quali l’impresa svolgeva attività di vendita e somministrazione di alimenti e bevande). Gli alimenti sequestrati, non risultati conformi alle normative che regolano la sicurezza alimentare, sono stati distrutti da un'azienda specializzata.
L'operazione congiunta dei Carabinieri di Spoleto, NAS di Perugia e la Polizia Locale ha portato alla chiusura della società cooperativa agricola, attiva nella vendita al dettaglio di prodotti alimentari, tra violazioni sanitarie e abusi edilizi riscontrati.
L’ispezione si inserisce tra le attività predisposte dal Comando Provinciale di Perugia, con la presenza costante dei Comandi Compagnia e di Stazione dipendenti, nell’ambito del controllo del territorio, per dare vita a servizi congiunti con il supporto dei Reparti di specialità dell’Arma. La società, però, ha voluto rispondere.
L'ispezione ha portato, quindi, a sanzione, sequestro e chiusura dell'attività ma la cooperativa agricola ci tiene a specificare quanto accaduto. "Il giovane titolare dell’attività agricola - afferma il legale della cooperativa Alessandro Lardori, presente durante l'ispezione - intende chiarire che nessun prodotto è stato sottoposto a sequestro ma esclusivamente a fermo. E quindi, nell’ottica della massima collaborazione, ha lui stesso provveduto a distruggere gli alimenti risultati privi di tracciabilità".
"I prodotti così distrutti - prosegue il legale dell’attività - erano una minima parte di quelli esposti ed erano formaggi e salumi di un unico fornitore locale che, purtroppo, non ha idoneamente annotato i numeri di lotto e al quale, ovviamente, sarà richiesto un risarcimento. La polizia Locale ha semplicemente elevato una multa di 170 euro per una violazione minore. L’attività, infine, non è stata sospesa né vi è alcun provvedimento di sospensione, in quanto nessuna violazione grave è risultata dalla lunga e meticolosa ispezione". La vicenda, quindi, non è chiusa ma bisognerà attendere per conoscere il futuro della cooperativa agricola.