Che l’Umbria sia una meta particolarmente apprezzata dal turismo internazionale, non è certamente un mistero. I dati parlano chiaro e dimostrano come il settore negli ultimi dieci anni sia andato incontro a un’espansione costante, arrivando ad avere un peso sempre più consistente sull’intera economia regionale, dove è passato dall’8,1% all’11,2%. E un apprezzamento speciale è arrivato proprio nei giorni scorsi a Spoleto da parte della Svizzera. Proprio così. La città del Festival dei Due Mondi ha infatti partecipato all’ultima edizione degli Swiss Tourism Awards, il Salone Internazionale Svizzero delle vacanze tenutosi a Lugano dal primo al 3 novembre scorsi. In particolare, ad aver guadagnato l’attenzione della giuria di esperti, è stata la fruizione dell’offerta culturale della città che è stata riconosciuta come “best practice”, ovvero una buona pratica da cui prendere spunto.

Una vetrina importante per tutta l’Umbria. Come funziona la Spoleto Card

Il Comune di Spoleto ha partecipato al Salone Internazionale Svizzero delle vacanze con un proprio spazio espositivo, presentando i principali eventi del territorio che vanno dalla cultura all’enogastronomia, passando per l’arte e l’outdoor. Il premio è il riconoscimento ufficiale dell’eccellenza turistica internazionale, conferito dallo Swiss International Holiday Exhibition di Lugano, con l’obiettivo di identificare le destinazioni e le strutture ricettive che brillano per la qualità, la tutela del patrimonio naturale e culturale e l’impegno verso standard di eccellenza.

Il salone del turismo svizzero è un appuntamento prestigioso perché punta a promuovere un turismo di alto livello, incentivando la competitività e sostenendo un’offerta turistica di valore per i viaggiatori di tutto il mondo. Per Spoleto e per tutte le destinazioni e le strutture ricettive partecipanti, si è trattato di una vetrina molto importante poiché vi prendono parte solamente quelle che si distinguono per meriti particolari e che meritano di essere rappresentate e ospitate a Lugano.

La Spoleto Card riconosciuta come pratica virtuosa in Svizzera

La Giuria dello Swiss International Holiday Exhibition, formata da professori, ricercatori e studenti dell’Università di Lugano, tra le motivazioni del premio ha menzionato la Spoleto Card, annoverandola quale “best practice” nell’offerta turistica grazie alla possibilità di fruire in maniera unitaria del patrimonio museale della Città.

La Spoleto Card è il biglietto integrato che consente di visitare i sette musei cittadini, garantendo anche un notevole risparmio economico. A differenza di altre card simili, quella di Spoleto ha una validità di sette giorni, permettendo di diluire le visite in più giorni e allungando così anche la permanenza dei turisti. Dall’età romana al contemporaneo, la card spalanca le porte dei maggiori attrattori turistici spoletini.

Si va dall’imponente Rocca Albornoz con il Museo Nazionale dell’antico Ducato, all’incantevole Tempietto alle fonti del Clitunno, nella vicina Campello, dalla Casa Romana, recentemente restaurata al Museo del Tessuto e del Costume con la sua ricca collezione di abiti e manufatti. Dei sette siti fanno parte anche il Museo Archeologico Nazionale nell’ex monastero di Sant’Agata, Palazzo Collicola che a breve inaugurerà le mostre della nuova stagione e infine, la chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, piccolo gioiello del romanico.

Acquistabile in tutti i musei e all’Ufficio Turistico, la card dà diritto a una speciale scontistica anche in altri musei, come quello della Canapa nel vicino Comune di Sant’Anatolia di Narco e quello delle Miniere nella frazione di Morgnano. Acquistandola si può partecipare ai tour guidati in maniera gratuita o comunque a prezzi agevolati e, dulcis in fundo, avere sconti presso una fitta rete composta da ben 42 esercizi commerciali che hanno aderito al circuito.

Tutte le destinazioni premiate agli Swiss Tourism Awards

Per capire la portata del riconoscimento assegnato a Spoleto, è interessante guardare alle altre destinazioni premiate in Svizzera. Per quanto riguarda l’Italia, oltre alla città umbra, sono state premiate solamente Latina e la Regione Lazio. Tutte le altre mete sono infatti sparse in giro per il mondo.

Si tratta di Ankara (Turchia), Asahikawa (Giappone), Bollnäs (Svezia), Pedrógão Grande (Portogallo), Regione di Zagabria (Croazia), Repubblica Dominicana (Caraibi), Sarajevo (Bosnia Erzegovina), Saranda (Albania), Ville d’Esch-sur-Alzette (Lussemburgo), Volos (Grecia) e Yamaguchi (Giappone).