Le misure di sostegno alla genitorialità sono fondamentali per consentire alle famiglie di poter predisporre al meglio l’educazione dei propri figli. Dell’impegno del Comune di Spoleto avevamo già parlato recentemente con l‘aumento dei parcheggi rosa messi a disposizione di donne in stato di gravidanza e dei genitori di bambini fino ai due anni. Ieri è stata annunciata un’altra novità. A fronte dell’aumento delle richieste per accedere ai nidi comunali, il Comune ha scelto di ampliarne la ricettività.

Saranno infatti messi a disposizione 22 posti in più per l’anno educativo 2024/2025 suddivisi in 4 posti in più nella sezione medi-grandi de Il Girotondo, 6 posti in più nella sezione piccoli de Il Bruco e 12 posti in più nei nidi privati convenzionati per le famiglie in lista di attesa nella graduatoria pubblica. Contestualmente sarà incrementata la ricettività pomeridiana del nido Il Girotondo fino ad un massimo di 40 bambini.

Ad annunciarlo è lo stesso Ente comunale con l’obiettivo di dare il massimo della risposta possibile alla richiesta rappresentata dal territorio che ha visto un incremento di dieci unità (119 nel 2023/2024 mentre per il 2024/2025 le richieste sono state 129). L’investimento affrontato dal Comune di Spoleto per aumentare la ricettività dei nidi ammonta a 100mila euro.

Spoleto, aumenta la ricettività dei nidi comunali

Nell’incrementare la ricettività dei nidi comunali sono state due le problematiche che il Comune di Spoleto si è trovato ad affrontare. Da un lato l’impossibilità di accedere ai fondi del Pnrr relativamente ai servizi educativi per la prima infanzia che sono destinati ai territori che hanno una copertura inferiore al 33%, così come stabilito dal Patto di Lisbona: a Spoleto infatti il sistema pubblico-privato garantisce una copertura del 37,19%, quindi superiore al 33%; dall’altro la carenza di spazi di accoglienza per i nidi, penalizzati anche a causa del terremoto del 2016 e dalla delocalizzazione del nido di Villa Redenta.

A partire da settembre 2024 sarà anche avviato anche un percorso di co-programmazione con i soggetti del Terzo Settore relativamente alla gestione dei servizi educativi della prima infanzia. Partendo da una analisi dei bisogni del territorio, si punterà a rimodulare l’offerta dei servizi educativi della città di Spoleto attraverso un progetto pluriennale. Il lavoro sarà propedeutico alla successiva fase finalizzata alla futura gestione del sistema pubblico-privato attraverso la stipula di apposite convenzioni.

Sostegni alle famiglie: ancora aperti i termini per le borse di studio della Regione Umbria

Per le famiglie con figli più grandi, segnaliamo che sono ancora aperti i termini per la presentazione delle richieste per l’erogazione delle borse di studio della Regione Umbria che ha messo a disposizione una cifra totale di quasi sei milioni di euro. Il termine ultimo è fissato alle ore 12 del 10 giugno.

I beneficiari sono studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, iscritti e iscritte all’anno scolastico 2023/2024 e residenti in Umbria. Gli importi delle borse di studio regionali vanno da 150 euro per studenti e studentesse della Primaria; 250 per la Secondaria di primo grado per arrivare ai 400 euro per la Secondaria di secondo grado.

La domanda potrà essere presentata esclusivamente tramite la piattaforma informatica disponibile all’indirizzo https://puntozero.elixforms.it accedendo con identità digitale Spid o Cie. I requisiti sono sia reddituali che di frequenza. Le borse di studio sono destinate agli studenti il cui nucleo familiare attesti un Isee, anche corrente, valido e regolare fino ad un importo di 25mila euro e che abbiano una frequenza, dall’inizio dell’anno scolastico fino al 29 febbraio, di almeno il 50 per cento dell’attività didattica complessiva (in presenza o a distanza) prevista dal calendario 2023-2024.