25 Jun, 2025 - 09:25

I Longobardi in Italia. Spoleto festeggia i 14 anni del riconoscimento Unesco, tutte le iniziative in programma

I Longobardi in Italia. Spoleto festeggia i 14 anni del riconoscimento Unesco, tutte le iniziative in programma

La presenza dei longobardi ha cambiato per sempre le sorti dell'Italia. Insediatisi fra il VI e l’VIII secolo d. C. le loro testimonianze sono ancora oggi apprezzabili. Fra classicità e medioevo spicca il Ducato longobardo di Spoleto, uno dei prmi ad essere istituito, che rivestì un ruolo della massima importanza e fu particolarmente longevo, sopravvivendo a lungo dopo la caduta del regno longobardo. Spoleto con altre sei città italiane, dal 2011 fa parte del circuito delle sette città italiane (inclusa la vicina Campello sul Clitunno) del sito seriale 'I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)' ufficialmente riconosciuto dall'Unesco il 25 giugno 2011. Per celebrare il quattordicesimo anniversario sono in programma diverse iniziative.

"Un'occasione per rafforzare l'identità culturale dei territori"

Rosa Palomba, presidente nazionale dell'Associazione Italia Langobardorum, Vicesindaca e Assessora alla cultura della Città di Monte Sant'Angelo in provincia di Foggia, ha definito questo speciale anniversario "non solo un traguardo prestigioso, ma un impegno continuo nella tutela, valorizzazione e trasmissione della memoria longobarda".

Il lavoro in rete è essenziale per far sì che la memoria della presenza longobarda in Italia possa essere tramandata e resa fruibile. "Ogni anno - sottolinea Palomba - grazie alla sinergia tra i sette Comuni coinvolti e l'Associazione Italia Langobardorum, riusciamo a costruire un racconto condiviso che si traduce in eventi, percorsi educativi, restauri e aperture straordinarie. È un’occasione per rafforzare l’identità culturale dei territori, ma anche per ribadire quanto il patrimonio longobardo sia un bene europeo e universale. Questo anniversario ci invita a guardare al futuro, con rinnovata consapevolezza e responsabilità, affinché le radici della nostra storia possano continuare a generare conoscenza, dialogo e bellezza”.

I monumenti del sito seriale Unesco

Da nord a sud monasteri, chiese, fortezze nel giugno 2011 sono entrati a far parte del seriale sito Unesco. Una geografia che mette a sistema le testimonianze più significative della presenza del popolo longobardo per lo sviluppo della società e della cultura europea. I beni ed i luoghi del sito seriale Unesco comprendono:

  • l’area della Gastaldaga con il Tempietto Longobardo e il Complesso Episcopale a Cividale del Friuli (UD);
  • l’area monumentale con il complesso monastico di San Salvatore – Santa Giulia a Brescia;
  • il castrum con la Torre di Torba e la Chiesa di Santa Maria foris portas a Castelseprio – Torba (VA);
  • la Basilica di San Salvatore a Spoleto (PG);
  • il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno (PG);
  • il complesso di Santa Sofia a Benevento;
  • il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo (FG).

L’Associazione 'Italia Langobardorum' è la struttura che gestisce il sito 'I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)' ed ha la sua sede proprio a Spoleto dove all'interno della Rocca Albornoz si trova il prezioso Museo Nazionale del Ducato longobardo.

Dell'associazione fanno parte i Comuni di Benevento, Brescia, Campello sul Clitunno, Castelseprio, Gornate Olona, Cividale del Friuli, Monte Sant’Angelo, Spoleto, dalla Fondazione CAB-Istituto di cultura Giovanni Folonari e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

A Spoleto l'apertura straordinaria di San Salvatore

Mercoledì 25 giugno, in occasione del quattordicesimo anniversario da quell'importante riconoscimento, in tutte le città che ospitano i monumenti più importanti del sito seriale sono in programma diverse iniziative per conoscere più da vicino i longobardi.

A Spoleto è prevista l'apertura straordinaria, dalle 17 alle 18, del cantiere di miglioramento sismico della Basilica di San Salvatore, "considerata una precoce testimonianza architettonica di età longobarda, frutto dell'incontro di tendenze differenti, romano-ellenistica, bizantina, longobarda, locale, incarnando così quel carattere di pluralismo culturale che è peculiare dell'alto Medioevo ed è fondamento dell'Europa medievale".

Le visite sono in calendario anche nei giorni di venerdì 4 luglio, venerdì 11 e sabato 12 luglio. La prenotazione è obbligatoria tramite email [email protected] o telefono 0743 46434).

AUTORE
foto autore
Sara Costanzi
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE