Terminato Umbria Jazz, con un enorme successo di pubblico e critica, e messa da parte anche l’edizione di quest’anno del Festival dei Due Mondi, i grandi appuntamenti in Umbria non finiscono qui. Spoleto si prepara ad accogliere un evento che ogni anno attira appassionati di musica da tutto il mondo: Spoleto Jazz 2024. Quale miglior modo di dare il benvenuto all’autunno se non con la grande musica? Dal 11 ottobre al 7 novembre, la città simbolo della cultura umbra diventerà infatti il centro nevralgico di un festival che celebra il meglio del jazz internazionale, grazie alla lungimiranza artistica di Visioninmusica e al sostegno del Comune di Spoleto.

Con una line-up che unisce leggende del jazz e giovani talenti, il festival promette di essere una manifestazione di altissimo livello, capace di incantare e sorprendere. Sono aperte le prevendite dei biglietti, acquistabili qui.

Il programma di Spoleto Jazz 2024

Il programma di Spoleto Jazz 2024 si preannuncia ricco e variegato, pronto a soddisfare anche gli spettatori più esigenti. Tre esibizioni di altissimo spessore artistico si terranno presso il Teatro Caio Melisso-Spazio Carla Fendi e il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti. I tre big della musica jazz offriranno un mix di performance che spaziano dalle sonorità classiche del jazz alle nuove sperimentazioni contemporanee. Ecco una panoramica degli appuntamenti da segnare in agenda:

  • 11 ottobre: Greg Howe con Mohini Dey al Teatro Caio Melisso
  • 25 ottobre: Stefano Di Battista 5tet con “La Dolce Vita” al Teatro Caio Melisso
  • 7 novembre: Dave Weckl & Tom Kennedy Project al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti

Chi sono gli artisti in cartellone? Il dettaglio di Spoleto Jazz 2024

Spoleto Jazz 2024 porterà sui palchi dei due principali teatri di Spoleto alcuni dei più grandi nomi del jazz internazionale insieme a talenti emergenti. Quella che si creerà sarà quindi una combinazione perfetta di esperienza e innovazione, due elementi che sono i capisaldi della stessa musica jazz. Ogni artista offrirà al pubblico un’esperienza indimenticabile e suggestiva, con performance che esplorano diverse sfaccettature del jazz.

L’inizio: Greg Howe e Mohini Dey

Il sipario si alzerà venerdì 11 ottobre con il chitarrista americano Greg Howe che celebra i suoi 40 anni di carriera al Caio Melisso con “Lost and Found”. Howe, noto per la sua collaborazione con artisti del calibro di Michael Jackson, Justin Timberlake e Rihanna, si distingue per la sua tecnica innovativa e le influenze funk, jazz e blues che caratterizzano il suo stile. Oltre che sul palco, il talento di Howe si riversa anche nella composizione. I suoi lavori più amati includono il suo album di debutto “Greg Howe” (1988), classificato da GuitarWorld come il 10° miglior album shred di tutti i tempi, e “Wheelhouse” (2017), votato come il 6° miglior album di chitarra del decennio.

Il chitarrista americano è celebre per la sua tecnica che si basa sul fraseggio legato, il tapping e l’originale hammer-on from nothing. Accanto ad Howe, la giovane bassista indiana Mohini Dey, unica donna nella classifica di Music Radar dei 10 migliori bassisti del XXI secolo.

Stefano Di Battista 5tet: omaggio alla Dolce Vita

Venerdì 25 ottobre sarà la volta dello Stefano Di Battista 5tet con “La Dolce Vita”. Il celebre sassofonista jazz italiano continua il suo viaggio-omaggio alla grande musica italiana – ricordiamo il tributo a Ennio Morricone con “Morricone Stories” (2021) – che stavolta fa tappa nell’epoca d’oro del cinema e della musica italiana. Accanto all’iconica composizione di Nino Rota che offre il suo titolo all’album, troviamo Paolo Conte con la sua “Via con me”, Nicola Piovani con “La vita è bella” e la classica “Caruso” di Lucio Dalla.

Il tutto è tenuto insieme da arrangiamenti originali e intense esecuzioni. Oltre all’incredibile capacità di Di Battista di trasformare ogni canzone in qualcosa di diverso, portando l’ascoltatore in un magico altrove.

La chiusura: Dave Weckl & Tom Kennedy Project

A chiudere il festival giovedì 7 novembre saranno le stelle del jazz del Dave Weckl & Tom Kennedy Project, che saliranno sul palco del Teatro Menotti per una tappa del loro European Tour. Dave Weckl è una vera e propria leggenda della batteria con oltre 40 anni di carriera.Ha collaborato con numerosi artisti di fama mondiale ed è considerato uno dei più grandi batteristi viventi. I suoi corsi e video-lezioni hanno istruito generazioni di batteristi.

Tom Kennedy, noto come uno dei migliori bassisti acustici ed elettrici del mondo, ha suonato con leggende della musica e grandi artisti contemporanei. Eric Marienthal, ospite speciale dell’ensemble e candidato ai Grammy Awards, è celebre per il suo lavoro nella Chick Corea Elektric Band. Mentre Stu Mindeman è un giovane pianista introdotto al pianoforte all’età di quattro anni, che ha avuto un percorso formativo internazionale e si è esibito con rinomati artisti jazz.