In questa ultima settimana di agosto, arrivano due buone notizie da Spoleto. Si sono appena conclusi i lavori di restauro alla Casa Romana che torna così ad essere interamente visitabile. Mentre all’imponente Rocca Albornoz ci si prepara per l’ultima visita in notturna della stagione. Vediamo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere alla scoperta di questi due imperdibili siti spoletini.

Torna ad essere interamente visitabile la Casa Romana

La Casa Romana di Spoleto è un gioiello risalente al I secolo d.C. che occupa le fondamenta del Palazzo comunale. Si tratta di un’abitazione signorile scoperta alla fine del XIX secolo dall’archeologo spoletino Giuseppe Sordini. Probabilmente appartenuta a Vespasia Polla, madre di Vespasiano, nativa di Norcia, conserva al suo interno pregevolissimi mosaici e presenta il tipico impianto delle antiche case patrizie tra la fine dell’età repubblicana e gli inizi di quella imperiale.

La domus è uno dei siti di interesse culturale più significativi dell’area dell’antico Foro romano di Spoleto. Ma dallo scorso anno era stata chiusa al pubblico per consentire l’esecuzione di alcuni importanti lavori di restauro su una parte del mosaico pavimentale danneggiata a causa delle infiltrazioni.

Era stata infatti riscontrata una lacuna nell’area dell’impluvium, con conseguente rigonfiamento che aveva causato il distacco di alcune tessere contenute all’interno della frattura. Così era stata disposta la chiusura del passaggio verso il peristilio. Per evitare danni e ripristinare il prezioso pavimento musivo, si è proceduti con la messa in sicurezza della porzione danneggiata e quindi alla mappatura generale dello stato del mosaico e di tutte le superfici della Casa Romana. I lavori sono stati affidati alla ditta Ikuvium R.C. srl di Gubbio, incaricata dal Comune di Spoleto, su autorizzazione della competente Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, che ha ora terminato il restauro.

L’assessore Danilo Chiodetti, ha espresso grande soddisfazione per la conclusione dei lavori che “consentono di restituire ai cittadini ed ai turisti uno dei siti culturali più interessanti dell’area dell’antico Foro romano di Spoleto“. Sottolineando l’impegno dell’Amministrazione comunale nella conservazione e manutenzione di tutto il patrimonio culturale cittadino.

Venerdì 30 agosto ultima possibilità per visitare la Rocca in notturna

Passando dall’età romana a quella tardo medievale, segnaliamo che venerdì 30 agosto ci sarà l’ultima delle aperture serali straordinarie dell’imponente Rocca Albornoz che rimarrà aperta e visitabile fino alle 22:20, con ultimo ingresso consentito alle 21: 45. Sono previste tre visite guidate, alle 19 e alle 20:45 quando sarà possibile scoprire i camminamenti difensivi e le torri che hanno recentemente riaperto al pubblico dal primo giugno di quest’anno. Grazie infatti ai finanziamenti del Ministero della Cultura nel 2016 e ai fondi europei, gli ambienti e gli spazi a lungo inaccessibili sono stati resi nuovamente fruibili.

Alle 21:30 ci sarà una speciale visita condotta dalla dottoressa Lucia Tardocchi alla scoperta del percorso che ha portato l’antica fortezza a diventare oggi polo museale. Alla Rocca ha sede il Museo Nazionale dell’antico Ducato di Spoleto, inaugurato nel 2007, e che dal 2011 è parte del sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)“. Al suo interno sono raccolte le testimonianze del territorio spoletino che coprono un vasto periodo che va dal IV al XV secolo.

Il costo di partecipazione alla visita ai camminamenti è di 15 euro (comprensiva del biglietto d’ingresso), mentre la visita guidata “Rocca Albornoz: da fortezza militare a polo museale” è gratuita previo acquisto del biglietto d’ingresso al museo. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. La visita libera al complesso sarà consentita con le tariffe ordinarie di ingresso. Intero € 7,50, ridotto da 18 a 25 anni € 2,00 e gratuito fino ai 17 anni.