Strada ancora una volta fatale. Stavolta un incidente mortale si è verificato, durante la mattina del 28 gennaio, lungo la SS 395 all’altezza di Spoleto. Un autoarticolato, come testimoniato poi dall’immagine concessa dai Vigili del Fuoco, sarebbe finito fuori strada.

Le cause sono ancora in corso di accertamento da parte degli inquirenti ma per il conducente del mezzo non c’è stato nulla da fare. Sul posto il personale del 118 e i vigili del fuoco del distaccamento locale intervenuti per le operazioni di estricazione e i carabinieri per i rilievi e per stabilire le dinamiche dell’accaduto.

Spoleto, incidente mortale: le dinamiche

A perdere la vita è stato il conducente dell’autoarticolato che sarebbe stato coinvolto nel sinistro nelle prime ore della mattinata. L’uomo è uscito di strada, assieme al camion, di cui era alla guida, lungo la Statale 395 a Spoleto, all’altezza del cimitero.

Il personale sanitario, giunto con immediatezza, sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Dalle prime impressioni, la morte del conducente potrebbe non essere riconducibile allo schianto o alla deriva del mezzo, bensì a un malore che sarebbe risultato fatale. Da capire, inoltre, se tale stato di malessere abbia provocato la fuoriuscita del camion o viceversa, sia stato una tragica conseguenza dell’incidente.

Altro incidente mortale a Gennaio

Gennaio, quindi, che già racconta di alcune morti lungo le strade italiane e, in particolare, della regione Umbria. Un tragico incidente, infatti, si è verificato nel tratto umbro dell’autostrada A1, poco dopo il casello di Fabro in direzione sud. Nel tardo pomeriggio del 9 gennaio, un mezzo pesante ha colpito e trascinato un’automobile per decine di metri. L’auto, ferma lungo la corsia di emergenza, sarebbe stata coinvolta a causa di un probabile guasto.

La violenza dell’impatto ha distrutto il veicolo, rendendo impossibili i tentativi di soccorso per il conducente, un uomo romano di 74 anni. Sul posto sono giunti immediatamente i vigili del fuoco, il personale medico del 118 e gli operatori di Autostrade, ma per la vittima non c’è stato nulla da fare.

Un 2024 nero per gli incidenti stradali

Incidente mortale oggi a Spoleto e tanti altri sono solo alcuni dei casi nell’anno corrente ma nel 2024, le strade umbre si sono trasformate in un territorio sempre più pericoloso per chi viaggia. L’anno si è chiuso con un incremento allarmante di incidenti mortali rispetto al 2023, quando i decessi erano stati 45. Già a ottobre il numero delle vittime aveva superato questa soglia, una tendenza che ha acceso i riflettori sulle criticità della rete viaria regionale e sul comportamento degli automobilisti.

Le cause principali restano immutate: distrazione alla guida, velocità elevata e scarso rispetto delle regole del codice della strada. A queste si aggiungono problematiche legate all’infrastruttura viaria, soprattutto nelle aree meno servite, dove la manutenzione spesso non è all’altezza di garantire standard di sicurezza adeguati.

Un dato particolarmente significativo riguarda i piccoli comuni, con meno di 15.000 abitanti. Qui, l’indice di mortalità – ovvero il rapporto tra decessi e incidenti – è di 3,6 per ogni 100 sinistri, molto più alto rispetto all’1,5 rilevato nei centri urbani maggiori. Questo riflette una realtà complessa: strade meno trafficate ma più insidiose, spesso poco illuminate e prive di corsie di emergenza o segnaletica adeguata.

Le principali arterie della regione, come l’autostrada A1 e il raccordo Perugia-Bettolle, non sono immuni da criticità. Questi tratti vedono una concentrazione significativa di incidenti, molti dei quali causati dalla pressione del traffico commerciale e dalla mancanza di attenzione nelle aree di sosta o nelle corsie di emergenza. Anche le strade extraurbane secondarie rappresentano un punto debole, per i limiti di velocità ignorati e i controlli meno assidui.