A Spoleto è stato approvato il regolamento e lo schema di accordo con Pro loco e associazioni. L’assessore Agnese Protasi: ”Rafforziamo il coinvolgimento della comunità locale, facilitando l’utilizzo degli spazi e dei beni di proprietà del Comune”. Al fine di incrementare il benessere e l’inclusione dei cittadini residenti è necessario recuperare e valorizzare gli spazi verdi presenti sul territorio attraverso la promozione della cultura ambientale e della salvaguardia e cura dei parchi comunali e delle aree verdi. Con questo specifico obiettivo è stato approvato il regolamento e lo schema di accordo per la gestione e la valorizzazione dei verdi attrezzati presenti nel territorio del Comune di Spoleto.
Gestione e valori : valorizzazione delle aree verdi attrezzate.
La delibera a Spoleto per l’accordo con Pro loco e associazioni è arrivata nel corso della seduta della Giunta sia per quanto riguarda l’accordo “tipo” da stipulare con le Pro Loco e le associazioni per la gestione e la valorizzazione delle aree adibite a verde attrezzato, sia in relazione al regolamento di accesso e d’uso delle aree adibite a verde attrezzato concesse in gestione.
I soggetti coinvolti, che devono avere sede nel territorio di Spoleto, sono, insieme all’amministrazione comunale, le associazioni culturali, quelle di promozione sociale, che comprendono, ad esempio, le Pro Loco ed i circoli ricreativi ARCI, le organizzazioni di volontariato, le associazioni sportive dilettantistiche e altri soggetti giuridici che operano nell’ambito dell’associazionismo (come ad esempio i Centri Civici e le Comunanze Agrarie ).
La durata della concessione sarà di quattro anni e potrà essere rinnovata, su richiesta dell’Associazione e salvo approvazione del Comune, nel caso in cui se ne riscontri l’opportunità e la necessità. L’Associazione a cui verrà affidata la gestione del verde attrezzato dovrà favorire lo sviluppo delle aree, attraverso la promozione e la realizzazione sia di iniziative finalizzate a richiamare persone sul territorio e a favorire la crescita della comunità, sia di manifestazioni ricreative, di spettacoli pubblici o eventi volti a valorizzare le tradizioni tipiche locali. Tra le attività previste anche l’assistenza alla transizione digitale, con la possibilità di erogazione di servizi digitali in favore dei cittadini.
Spoleto, l’ accordo con Pro loco e associazioni
L’Associazione si dovrà impegnare a mantenere in perfetto stato di manutenzione lo spazio, adempiendo agli interventi di manutenzione ordinaria (ad esempio pulizia, semina, irrigazione e manutenzione dei prati; potature delle alberature previo accordo con l’ufficio ambiente del Comune), mentre saranno a carico del Comune le spese di manutenzione straordinaria.
“Puntiamo a rafforzare il coinvolgimento della comunità locale, facendo in modo che le associazioni e le Pro Loco possano entrare in gioco nella gestione della tante aree di verde attrezzato presenti nel nostro territorio – ha spiegato l’assessore Agnese Protasi – Questi accordi faciliteranno anche l’utilizzo degli spazi e dei beni di proprietà del Comune, sia da parte delle scuole, sia per lo svolgimento e l’organizzazione di iniziative realizzate da soggetti terzi diversi dall’associazione che gestisce l’area”.
L’iter storico documentario delle aree verdi attrezzate, ossia delle aree polivalenti con finalità sportive, sociali ed aggregative”, è iniziato nel 1988 con l’emanazione di una serie di atti consiliari e di giunta comunale che hanno disciplinato la realizzazione dei seguenti luoghi attrezzati: Beroide, Bazzano Inferiore, Cortaccione, Uncinano, San Martino in Trignano, Azzano, Bazzano Superiore, Eggi, Maiano (o San Venanzo), Montemartano, San Brizio, San Nicolò (la Chiesetta), zona PEEP di San Nicolò, Protte, Morgnano, Strettura, Crocemarroggia, Poreta, Piazza d’Armi.
Per concludere, l’obiettivo del progetto è quello di rendere i parchi comunali quali luoghi pubblici che favoriscano la costruzione dell’identità collettiva, cioè di quel senso di appartenenza e di coesione che consente di mantenere stabili le relazioni interpersonali. In questo senso, i parchi comunali possono fungere da luogo di aggregazione per le comunità locali, promuovendo lo sviluppo di legami sociali e di reti di supporto informali tra i cittadini.