21 Sep, 2025 - 20:38

Spartaco Franconi, il visionario delle rinnovabili che portò Terni in Borsa

Spartaco Franconi, il visionario delle rinnovabili che portò Terni in Borsa

Si è spento il 20 settembre 2025 a 69 anni Spartaco Franconi, figura di primo piano dell’imprenditoria umbra. Il manager ternano, originario di una nota famiglia locale, era malato da circa un anno di una neoplasia polmonare. Franconi lascia la compagna di una vita – la dottoressa Simona Montesi – e il fratello Enrico. La sua scomparsa ha suscitato cordoglio in città: amici e colleghi ricordano la sua competenza, l’umanità e la paziente capacità di tessere iniziative imprenditoriali coraggiose.

Chi era Spartaco Franconi, imprenditore ternano scomparso a 69 anni

Originario di una famiglia tradizionalmente impegnata nel commercio e nelle attività locali, Franconi aveva iniziato la carriera come antiquario insieme al fratello Enrico, gestendo per anni una galleria d’arte in via Botticelli, a Terni. Conosciuto e stimato come profondo conoscitore del mercato antiquario, ha coltivato negli anni una passione autentica per la storia e i beni artistici, che lo ha portato a intrecciare rapporti con collezionisti e istituzioni culturali. La sensibilità verso l’arte rimase un tratto distintivo anche quando decise di dedicarsi all’imprenditoria e alla politica.

Dalla nascita di TerniEnergia alla quotazione in Borsa

Franconi fu tra i protagonisti della nascita della Terni Research – poi evolutasi in Italeaf – e di TerniEnergia, la società umbra di energie rinnovabili attiva soprattutto nel fotovoltaico. Nel 2005, insieme all’amico di lunga data Stefano Neri e ad altri imprenditori ternani come Adriano Garofoli, Fabrizio Venturi, Ivano Emili ed Enrico Giovannini, diede vita a Terni Research che portò in Borsa il gruppo TerniEnergia. Nel 2008 la società si quotò a Milano, diventando un modello per l’intero comparto. Successivamente venne fondata anche TerniGreen, altra società quotata, con focus sul settore ambientale.

Gli incarichi dirigenziali e il ruolo in Italeaf

Dopo la fase di avvio del gruppo, Franconi ha ricoperto incarichi di vertice nelle società e nelle controllate. È stato presidente della holding Terni Research, e successivamente ha contribuito a guidare la trasformazione in Italeaf. È noto il suo impegno nell’accompagnare la capogruppo verso i mercati esteri e la quotazione sul Nasdaq. La sua visione industriale, unita alla capacità di mediazione e dialogo, ha rappresentato un valore aggiunto nelle fasi più delicate di sviluppo. Anche quando era ormai uscito dagli organigrammi ufficiali, continuava a seguire con attenzione le vicende aziendali e a offrire il proprio contributo per rilanciare attività e progetti.

Il rilancio di TerniEnergia Progetti con Terni Grandi Impianti

Nella primavera del 2025 un gruppo di imprenditori locali ha costituito Terni Grandi Impianti, società destinata a rilevare la controllata TerniEnergia Progetti dall’amministrazione giudiziale di algoWatt. In quella sede, Franconi è stato nominato presidente del nuovo consiglio di amministrazione. Poche settimane prima della morte aveva partecipato alle prime riunioni operative, pur affrontando con coraggio la malattia. Il progetto di rilancio prevede un aumento di capitale e il ritorno della sede legale a Terni, con cantieri già programmati per i prossimi mesi. L’impegno di Franconi, anche in condizioni di salute difficili, è stato letto come un segnale di dedizione e fiducia verso la città e il suo tessuto produttivo.

La passione per l’arte, la politica e il Circolo Il Drago

Negli anni Ottanta Franconi si era avvicinato alla politica locale: prima con il Partito Repubblicano Italiano, poi con Forza Italia, contribuendo all’organizzazione del partito durante le giunte di Gianfranco Ciaurro. In quegli anni fu protagonista di numerosi dibattiti cittadini, portando avanti temi legati allo sviluppo economico e alla cultura d’impresa. Fra i suoi impegni civici si ricorda anche il sostegno al Circolo Il Drago di Terni: insieme al fratello Enrico partecipò al restyling dei prestigiosi locali di Palazzo Morelli e successivamente di Palazzo Bianchini Riccardi, proprio di fronte al Duomo. L’opera di rinnovamento, che curò anche negli arredi, segnò una nuova fase per uno dei club storici più rappresentativi della borghesia cittadina.

I funerali a Terni e il cordoglio della città

Spartaco Franconi verrà ricordato lunedì 22 settembre con i funerali che si terranno alle ore 15 nella chiesa del cimitero di Terni. Le esequie vedranno la partecipazione di colleghi, amici, istituzioni e di quanti hanno condiviso con lui esperienze professionali e civiche. In queste ore sono numerosi i messaggi di condoglianze: tra gli imprenditori locali, i dirigenti che con lui hanno dato vita al progetto TerniEnergia e molte associazioni cittadine. Franconi lascia un’impronta indelebile nel tessuto sociale e produttivo ternano, dove in molti ne hanno apprezzato nel tempo competenza, umanità e capacità di visione imprenditoriale. Le sue scelte, spesso coraggiose e controcorrente, continuano a rappresentare un punto di riferimento per chi crede nel rilancio industriale della città.

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Francesca Secci
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