A Città di Castello c’è stato un nuovo arresto per spaccio. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia locale hanno tratto in arresto un aretino di 30 anni gravato da precedenti di polizia e ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In suo possesso è stato trovato un quantitativo composto da varie droghe sintetiche.

Arrestato per spaccio a Città di Castello, aretino “in trasferta” si aggirava di notte nel centro storico

A destare i sospetti dei militari, è stato un uomo che in piena notte si aggirava a piedi per le vie del centro storico. Fermato, è scattata la perquisizione personale. I Carabinieri hanno così rinvenuto nella disponibilità del 30enne una modesta quantità di stupefacenti, ovvero sei dosi di Mdma (ecstasy) e dell’hashish, sostanze già suddivise per essere spacciate. Ma per l’uomo non è finita qui.

La perquisizione si è infatti estesa alla sua abitazione ad Arezzo. Qui sono stati riscontrati tutti gli indizi riconducibili dell’attività di spaccio. Si tratta di ulteriori sei dosi di Ketamina e 38 “francobolli” di Lsd, oltre a un bilancino di precisione e a del denaro in contanti. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.


L’indagato, al termine delle formalità di rito, su disposizione del P.M. di turno della Procura della
Repubblica di Perugia, è stato dichiarato in arresto e sottoposto alla misura coercitiva degli arresti
domiciliari
, anche in considerazione dei precedenti già appurati dai Carabinieri.

Spaccio nel tifernate, all’inizio di ottobre altri quattro arresti

La notizia odierna giunge a poca distanza dall’arresto di altre quattro persone, tre delle quali poco più che ventenni, avvenuto sempre a Città di Castello all’inizio di ottobre. L’operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile locale era partita in concomitanza di un evento musicale in una discoteca frequentata da giovani e giovanissimi.

In quel caso, era stato ritrovato in possesso dei fermati un ingente quantitativo di stupefacenti tra cocaina, ketamina, crack, Mdma e hashish per un totale di oltre 150 dosi pronte per la vendita. A destare allarme, oltre alla quantità, è stata anche la giovane età dei soggetti coinvolti. Un segnale che lo spaccio e il consumo di stupefacenti risulta essere un fenomeno purtroppo diffuso tra i più giovani.

A Perugia uno spacciatore in fuga finisce fuori strada

A ulteriore conferma di quanto il fenomeno dello spaccio sia ramificato, nei giorni scorsi avevamo dato la notizia di uno spacciatore fuggitivo. L’uomo, un 27enne albanese, era stato sorpreso a spacciare dai Carabinieri della Stazione di Farneto Colombella. Alla vista dei militari aveva pensato bene di darsi alla fuga.

Ma è durata poco. In preda al panico, aveva perso il controllo dell’auto finendo fuori strada e rimanendo incastrato tra le lamiere. Una volta estratto, era risultato completamente illeso. In suo possesso erano stati ritrovati 42 involucri contenenti cocaina. Per lui è stato disposto il divieto di dimora nella provincia di Perugia.

Lotta allo spaccio, controlli a tappeto in tutta l’Umbria

La lotta allo spaccio e al traffico di stupefacenti rappresenta una delle priorità assolute per la sicurezza pubblica in ambito regionale. Da pochissimo, lungo il breve tratto dell’A1 che attraversa l’Umbria, è stato effettuato un sequestro di hashish tra i più notevoli di sempre. Qui, nella notte tra il 24 e il 25 ottobre, la Polizia Stradale di Orvieto ha sottoposto a un controllo di routine un trasportatore. L’uomo aveva però mostrato fin da subito evidenti segnali di nervosismo. Gli agenti, insospettiti, hanno così effettuato una perquisizione più approfondita del mezzo, che in teoria doveva trasportare ortaggi.

Nel tir, tra carote e pomodori, sono stati ritrovati 270 chili di hashish, nascosti in vari trolley e buste per la spesa. La sostanza sul mercato avrebbe fruttato un milione e 300mila euro e da quanto appreso dai militari, era destinata al mercato del nord Italia. L’uomo è stato quindi tratto in arresto e la sostanza sequestrata. Al momento le indagini sono ancora in corso per fare luce sull’intera vicenda.