Un conto alla rovescia durato 17 anni che sta per scadere, quello del sottopasso e delle opere di urbanizzazione della lottizzazione di Cospea alta. Si tratta di un sottopassaggio carrabile e ciclopedonale di collegamento tra la rotatoria di via Marzabotto e via Perillo, in modo da bypassare la ferrovia Sulmona-Terni. Eliminando così il pericoloso passaggio a livello su strada di Cospea e creando un collegamento diretto con Cospea alta.
Il Comune di Terni ha dato tempo alle società edilizie che hanno realizzato il piano attuativo fino a domani per la firma della convenzione. Poi procederà ad escutere la fidejussione presentata dal principale proponente privato a garanzia dell’effettuazione dei lavori.
Una storia lunga e complessa che arriva alla fine, per la determinazione del sindaco Bandecchi che ne ha fatto un cavallo di battaglia. Domenica scorsa è andato a Cospea dopo un anno circa dalla sua elezione e ha confermato l’intenzione del Comune di chiudere la strada ad atteggiamenti dilatori da parte dell’impresa. “La fidejussione si riscuote – ha tuonato, con accanto l’assessore all’urbanistica Marco Iapadre e il suo vice Corridore -. Mi spiace andare contro un imprenditore come me. Non è bello perdere credibilità di fronte agli istituti di credito che ti hanno rilasciato una garanzia a tutela dei lavori. Ma la situazione non è più tollerabile. I lavori fanno fatti e le promesse mantenute”.
Sottopasso di Cospea: ora sarà il Comune a effettuare i lavori da 4 milioni di euro
L’assessore Marco Iapadre, ai microfoni di Tag24 Umbria, cerca di delineare quello che accadrà dopo che il Comune avrà vinto il braccio di ferro con la ditta lottizzante.
“L’atteggiamento dilatorio del privato non era più tollerabile – afferma l’assessore -. Abbiamo predisposto l’intero file, compresi i pareri dell’avvocatura comunale e degli uffici, e faremo quanto è necessario per incamerare 1,3 milioni di euro garantiti da fidejussione. Ci tengo a far sapere ai cittadini che la mancata sottoscrizione della convenzione da parte del privato genera un doppio danno per il Comune. Da un lato quello economico, perché saremo costretti a una maggiore spendita di risorse per coprire il costo dell’Iva e degli affidamenti. Dall’altro, quello relativo al cronoprogramma degli interventi, perché il progetto era stato concepito per stralci. Il primo, quello di competenza dei privati, sarebbe stato realizzato grazie allo scomputo degli oneri di urbanizzazione. Nel frattempo l’ente avrebbe varato la gara pubblica per l’affidamento del secondo stralcio. Riducendo così i tempi di realizzazione“.
Il Comune, invece, sarà costretto a riprogrammare tutte le tempistiche di appalto e di realizzazione dei lavori. Dovrà affidare il progetto esecutivo e mettere a gara entrambi gli stralci funzionali per la realizzazione degli interventi. I tempi si allungheranno di qualche mese rispetto al previsto. Ma i cittadini – che aspettano l’opera da 17 anni – avranno almeno la soddisfazione di sapere che l’opera sarà finalmente realizzata,.
Il lungo iter per la realizzazione dell’intervento sbloccato dopo anni di impasse
Iapadre ripercorre la storia della lottizzazione e delle mancate urbanizzazioni. Una storia che si è sbloccata solo negli ultimi mesi, grazie alla conclusione della Conferenza di servizi (con l’ok anche di RFI) e alla delibera di giunta che ha sbloccato la convenzione.
“La gente di Cospea è esasperata – spiega – perché in questo quartiere hanno visto susseguirsi numerose amministrazioni, ma mai nessuno aveva preso di petto la questione. Devo ringraziare gli uffici delle Direzioni Pianificazione territoriale e Lavori pubblici, per aver seguito questa pratica con grande determinazione e competenza. Ma alla fine era necessaria una scelta politica forte. Dopo la conclusione della Conferenza di servizi, che era inspiegabilmente ferma da anni, abbiamo compiuto tutti gli atti necessari a far partire i lavori. Abbiamo approvato in giunta il progetto e la convenzione il 24 aprile scorso. E abbiamo convocato più volte la società lottizzante. Fino all’ultimatum che scadrà in questi giorni. Con il Comune che, a meno di colpi di scena, incamererà la garanzia bancaria“.
Ecco cosa prevede l’intervento a Cospea: niente più passaggio a livello sulla linea ferroviaria Sulmona-Terni
Alla Conferenza di servizi che aveva dato il via libera al nuovo sottopasso di Cospea e all’eliminazione del passaggio a livello, oltre al Comune avevano partecipato il consorzio di bonifica Tevere-Nera, il SII, RFI, il servizio risorse idriche e rischio idraulico della regione Umbria e i vigili del fuoco.
I lavori previsti ammontano a 3 milioni e 900 mila euro, in base al piano attuativo. Il Comune, per rendere il quadro economico sostenibile a fronti di maggiori costi, contribuisce con 2 milioni di euro dei quali 1 milione e 100 mila euro dei fondi del bilancio comunale e 900 mila euro con quelli del Pums. 670 mila euro arrivano da contributi RFI per la dismissione del passaggio a livello. Il privato, a scomputo degli oneri di urbanizzazione, avrebbe dovuto garantire lavori per i restanti 1,3 milioni di euro. Che ora saranno incamerati dal Comune attraverso l’escussione della polizza fidejussoria e serviranno a realizzare autonomamente l’intervento.