Mancano e ne mancano molti, gli impiegati nella giustizia dell'Umbria. A lanciare l'allarme sulla grave carenza di personale amministrativo è il procuratore generale presso la Corte d'appello di Perugia, Sergio Sottani. Nei giorni scorsi Sottani ha scritto direttamente al ministero della Giustizia per chiedere l’assegnazione di nuovo personale alle cinque Procure presenti nel distretto regionale.
I numeri che Sottani porta all'attenzione del Governo evidenziano un grande affaticamento. In media negli uffici requirenti la scopertura di personale amministrativo raggiunge il 25 per cento ma c'è anche il caso eclatante della Procura della Repubblica di Spoleto, dove si tocca il picco massimo del 47 per cento. Perugia si colloca più o meno a metà con un carenza del 31 per cento. "Situazioni critiche" nell'ambito amministrativo anche alla Procura di Terni dove il dato fa segnare un seppur lieve miglioramento ma si attesta comunque al meno 22 per cento mentre quella per i Minorenni evidenzia un meno 10 e la Procura generale riporta oltre il 4 per cento di carenza.
Non va meglio nella magistratura umbra, sempre con un media che fa segnare meno 25 per cento. 27 sono i magistrati a lavoro per l'intera regione a fronte di un fabbisogno di 36.
Il quadro che emerge dalle cinque Procure regionali - Perugia, Terni e Spoleto - più quella Generale e quella per i minorenni, è complesso e parla di un sistema che fatica a far fronte a tutte le richieste e alla mole di lavoro. Sottani nella missiva che ha trasmesso al Ministero della Giustizia ha chiesto di procedere con l'assegnazione di nuovo personale a seguito degli ultimi concorsi per assistenti giudiziari e autisti. Profili che da soli non esaurirebbero comunque le necessità dal momento che in questi calcoli non sono compresi gli operatori data entry, assunti con concorso nel 2021, di cui attualmente risultano in servizio sette "solo" presso la Procura Generale e a quella Repubblica di Perugia.
Proprio su queste figure si è soffermato il procuratore generale spiegando come il loro lavoro sia di enorme contributo allo svolgimento dei processi ma anche su questo fronte la situazione resta critica. "È significativo sottolineare che agli uffici requirenti umbri non sono mai stati assegnati gli addetti all'ufficio per il processo - ha messo nero su bianco Sottani -. La cessazione dei contratti dei Data entry, che hanno garantito un supporto prezioso - ha aggiunto - rischia di aggravare ulteriormente la già difficile situazione".
Mancano anche i giudici. Come ha evidenziato il procuratore generale nella sua missiva al Governo, "risultano vacanti un posto da sostituto procuratore generale, uno di procuratore aggiunto a Perugia oltre a due sostituti procuratori, il posto di procuratore della Repubblica di Terni insieme a due sostituti".
Allarme rosso sulla Procura per i minorenni "dove la scopertura è pari al 100 per cento essendo rimasto in servizio il solo procuratore capo" cui si aggiunge la mancanza di un posto da Sostituto procuratore presso la Procura di Spoleto.
La carenza di organico ha evidenziato Sottani pesa, sia sul personale ormai in affanno che deve sopperire alle mancanze, sia sui cittadini che vedono inevitabilmente allungarsi le tempistiche.
"Se l’amministrazione della giustizia deve essere un lavoro di squadra - ha concluso il procuratore generale -, è evidente che la carenza di organico amministrativo e di magistratura crea vuoti che incidono inevitabilmente sui tempi della giustizia e sulla capacità degli uffici di rispondere con efficienza alle esigenze dei cittadini".