13 May, 2025 - 17:15

Terni, la difficile integrazione del caro estinto: problemi al cimitero di Collescipoli nell'area islamica

Terni, la difficile integrazione del caro estinto: problemi al cimitero di Collescipoli nell'area islamica

Il sopralluogo della prima commissione del consiglio comunale di Terni al cimitero di Collescipoli era stato originato da una lettera dei cittadini della zona che lamentavano problematiche sull'area più recente, oggetto di interventi realizzati circa 15 anni fa. E, invece, il focus si è spostato su una zona che ospita l'area per le sepolture dei cittadini di religione islamica. Cinque tombe in tutto, tre piccoli loculi di bambini deceduti prematuramente e due sepolcri di più grande dimensione

Si tratta di una porzione del camposanto che è stata concessa regolarmente negli anni passati alla comunità musulmana per dare sepoltura secondo la tradizione e gli usi religiosi islamici. Il corpo viene deposto in una fossa, solitamente senza feretro, e posizionato sul lato destro con la testa rivolta verso La Mecca. 

Il problema emerso durante la visita dei commissari dell'assemblea di Palazzo Spada, con in testa il presidente Andrea Sterlini (AP), è che le cinque sepolture sono state realizzate in maniera estemporanea, senza criteri di ordine e rispetto di limiti di spazio. E che per la copertura di alcune tombe sono stati usati materiali di risulta presi dentro il cimitero. Pezzi di lastre di marmo, blocchetti di cemento, materiali inerti, che hanno finito col rendere l'area insicura e non decorosa. 

La sorpresa dei consiglieri e l'invito ai tecnici comunali e all'assessorato a regolamentare le sepolture

"Il sopralluogo - spiega Sterlini - riguardava le segnalazioni di alcuni cittadini, che avevano lamentato problemi di varia natura legati a lavori anche abbastanza recenti che si sono ammalorati. Abbiamo constatato, però, che non è possibile fare rivalsa sulla ditta, perché si tratta di interventi realizzati oltre dieci anni addietro. Ci sarebbe voluto un maggiore controllo da parte delle predecenti amministrazioni, ma ora il Comune e la Direzione del territorio coi dirigenti e i tecnici, stanno intervenendo per superare i problemi. Poi c'è stata la sorpresa delle sepolture islamiche. Abbiamo trovato una situazione che riteniamo si debba migliorare per ragioni di decoro". 

L'assessore ai cimiteri Iapadre conferma che la criticità non era mai stata segnalata precedentemente. E che nella fase in cui l'area è stata concessa regolarmente alla comunità islamica non era stata predisposto un regolamento puntuale

"Il dirigente Nannurelli ha rimosso dei pezzi di marmo, lastre che non possono essere posizionate in giro sui prati anche per ragioni di sicurezza - spiega Iapadre -. Dai consiglieri è arrivata la sollecitazione, che raccoglieremo, a regolamentare le modalità di sepoltura, gli spazi dedicati a ciascuna salma e i materiali da utilizzare per rispettare la normativa. Avvieremo anche un dialogo con l'Imam di Terni, per spiegare la situazione e trovare un punto di incontro che soddisfi tutti". 

Dalla Prima commissione indicazione di salvaguardare la antica chiesa di Santo Stefano

Insomma, tra vecchi e nuovi problemi, la situazione trovata dalla Prima commissione al cimitero collescipolano è stata giudicata in netto miglioramento rispetto al passato. 

"I lavori stanno ripristinando le situazioni critiche che ci erano state evidenziate - conferma Sterlini (Alternativa Popolare) - e il camposanto della frazione è in condizioni di decoro, pulizia e sicurezza complessiva. Abbiamo anche visitato la antica chiesa di Santo Stefano, una delle più antiche del territorio ternano, che conserva iscrizioni longobarde e alcune parti molto pregevoli. Si tratta di un luogo di culto da preservare e conservare, sul quale abbiamo chiestoi l'attenzione dell'amministrazione comunale". 

I lavori, come sottolinea l'assessore Iapadre, stanno procedendo anche in questi giorni. Tanto che la commissione ha trovato anche un'area di cantiere dedicata alla manutenzione degli interventi costruttivi che si erano degradati. 

"Erba tagliata, cancelli elettrificati e automatizzati per gestire aperture e chiusure da remoto, situazioni di pericolo rimosse - dice Iapadre -. Abbiamo constatato che i lavori sono stati fatti in tempi ragionevoli e con perizia. I cittadini lamentavano anche la chiusura di uno dei tre cancelli, ma si tratta di un'ingresso con apertura manuale che resta di servizio o per eventuali emergenze". 

AUTORE
foto autore
Federico Zacaglioni
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE