La Regione Umbria ha stanziato una serie di finanziamenti per la sistemazione della strada ex statale 298 Eugubina nel tratto di 4.150 metri lungo la Gola del Bottaccione fino alla Madonna della Cima. Tuttavia, il Comune ha utilizzato questi fondi apparentemente per altri scopi. È la storia dei 410mila euro che la Giunta Regionale, in seguito all’interessamento del Comitato Eugubino Corse Automobilistiche (Ceca), ha destinato per la sistemazione, con la messa in sicurezza completa dell’asfalto, della strada ex statale 298 Eugubina proprio nel tratto di 4.150 metri lungo la Gola del Bottaccione fino alla Madonna della Cima.

La strada che collega Gubbio con la Flaminia verso Scheggia è un importante snodo viario e al contempo, ospitando il Trofeo Fagioli, cronoscalata automobilistica nazionale di antica tradizione, diventa un volano turistico sportivo di altissimo livello. Grazie anche alle sistemazioni viarie necessarie e al potenziamento delle misure di sicurezza, la manifestazione è destinata a crescere sul piano della considerazione internazionale per puntare a livelli superiori.  Ci aspettavamo che quelle risorse economiche venissero finalizzate allo scopo stabilito dalla Regione, ricorrendo alla Provincia per definire percorsi tecnici al fine di creare condizioni operative ottimali.

Sistemazione della strada del Bottaccione rinviata “sine die”

 Su quei soldi ha invece messo le mani il Comune che ha deciso di attuare un’operazione completamente diversa, agendo in proprio senza peraltro neanche sentirsi in dovere di informare i soggetti interessati. Certe volte il clima elettorale porta a essere avventati e nella frenesia di realizzare quello che non si è riusciti a fare in dieci anni, si giunge a percepire come ostacolo anche il buon senso e lo si abbatte senza alcuna remora.

L’Amministrazione Comunale, secondo una ricorrente consuetudine di “interpretare” norme e procedure, ha deciso di spendere una sostanziosa parte del finanziamento per la sistemazione di un ponte lungo il Bottaccione e un’altra parte dei fondi li ha destinati ad asfaltare viale del Teatro Romano nel tratto dalla rotonda dell’ex Seminario fino al borgo Santa Lucia, località inserita nel tessuto urbano e ben distante dalla Gola del Bottaccione. Un progetto sviluppato dall’ufficio tecnico comunale su mandato della Giunta Stirati che ha ritenuto bene spendere quei soldi interpretandone a piacimento la finalizzazione, senza tenere conto in alcun modo del computo metrico che accompagnava il finanziamento con il dettaglio delle finalità dell’investimento previsto. Potrebbe trattarsi di un nuovo modo di amministrare che potrebbe definirsi come amministrazione pubblica creativa. In questo la giunta ormai in scadenza potrebbe essere all’avanguardia.

Tutte le strade portano… alla Madonna della Cima

A Palazzo Pretorio sono evidentemente convinti di aver speso in modo opportuno e corretto quei soldi, tanto per il ponte sul Bottaccione, quanto anche per viale del Teatro Romano che con uno sforzo di fantasia potrebbe considerarsi parte integrante della strada ex statale 298 Eugubina. Anche se è difficile trovare un’attinenza anche vaga con la strada di collegamento verso la Madonna della Cima. Come si dice, tutte le strade portano a Roma e se è vero questo, per analogia, portano anche tutte alla Madonna della Cima.

Non crediamo si tratti di una “distrazione di fondi” come qualcuno ha voluto subdolamente insinuare, perché abbiamo una forte stima del sindaco Stirati, al di là di ogni altra considerazione di tipo politico. E poi questo non spetta a noi stabilire ma agli organismi deputati al controllo, fino anche alla magistratura. Evidentemente il procedimento è del tutto corretto anche perché siamo certi che la Giunta Regionale sia al corrente sull’operato della Giunta Stirati anche se appare assorbita da una serie interminabile di cantieri che spuntano all’infinito, con l’avvicinarsi delle elezioni.

Il sospetto che si tratti di un’operazione messa in atto senza tenere conto delle finalità originarie decise dalla Regione potrebbe apparire, agli occhi di un profano, legittima ma va in ogni caso verificata dagli organi di controllo a questo deputati.