Ammontano a oltre 47 milioni di euro i fondi che Valle Umbra Servizi è riuscita ad intercettare dalle risorse del Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La multiutility che si occupa del servizio idrico e della gestione dei rifiuti nel comprensorio tra Spoleto, Foligno e la Valnerina si è aggiudicata l’impressionante cifra. Il maxi finanziamento verrà impiegato per il completo rifacimento del sistema fognario e di depurazione. Il mastodontico progetto che consentirà di avere un sistema fognario completamente rinnovato, si articola in quattro grandi progetti strategici volti a migliorare la gestione delle risorse idriche e dei fanghi di depurazione. L’obiettivo è quello di garantire una maggiore sostenibilità ambientale potenziando in questo modo i servizi dell’azienda presso i Comuni serviti. I lavori a Spoleto sono già partiti.
Nuovo sistema fognario, VUS parte dalla lotta alla dispersione
Per realizzare il nuovo sistema fognario il principio fondamentale sarà la lotta alla dispersione, riducendo drasticamente le perdite idriche. Su questo fronte compare anche l’investimento più cospicuo che arriverà a 49,9 milioni di euro, di cui 35,4 milioni di euro sono quelli stanziati dal Pnrr nell’ambito di “VUS-Stainability 4.0”. Come si procederà? Il progetto mira a ridurre le perdite idriche nelle reti di distribuzione grazie a tre distinti interventi in cui la tecnologia avrà un ruolo fondamentale.
Saranno introdotti dei nuovi sistemi di monitoraggio e digitalizzazione avanzati nei flussi idrici nelle reti e verranno sostituite le condotte in tutto il territorio gestito dalla società. Gli utenti potranno infine contare sull’installazione di nuovi contatori intelligenti chiamati ‘smart metering’.
Depurazione e reti fognarie a Foligno e in Valnerina
Nei piani di Valle Umbra Servizi rientra anche Foligno. 13,6 milioni di cui 8,9 milioni coperti dal Pnrr saranno infatti destinati all‘impianto di depurazione della città della Quintana, in località Casone. Insieme alla riqualificazione dell’intera linea fanghi dell’impianto è in previsione la realizzazione di un innovativo processo per la produzione di biometano. Il punto di partenza sarà il biogas prodotto dalla digestione dei fanghi che grazie al nuovo sistema abbatterà significativamente le emissioni di CO2.
Così come a Foligno, anche l’impianto di depurazione Camposalese a Spoleto verrà migliorato. Nel dettaglio si procederà alla separazione delle acque meteoriche dalle acque nere. Qui l’investimento ammonta a 1,6 milioni dal Pnrr e a 3,17 milioni totali.
Infine, una cifra di quasi 2 milioni (1,53 milioni di euro dal Pnrr, su un totale di 1,9 milioni di euro) sarà destinata al riordino delle reti fognarie della Valnerina nei Comuni di Sant’Anatolia di Narco, Norcia, Scheggino e Cascia. Un intervento che contribuirà, fra le altre cose, alla preservazione delle acque del Nera.
Già partiti i lavori a San Giovanni di Baiano
Il Direttore Generale di Valle Umbra Servizi, Marco Ranieri, ha commentato con entusiasmo. “Siamo orgogliosi di aver ottenuto questo importante finanziamento. Questi progetti non solo miglioreranno la qualità dei servizi, ma rappresentano un passo significativo verso un futuro più sostenibile per l’intera regione, in un quadro di sempre maggior sviluppo del territorio.” Di fondamentale importanza nel processo di intercettazione dei nuovi fondi, è stato l’apporto di AURI, Autorità Umbra Rifiuti e Idrico che si è occupata della progettazione e del coordinamento dell’accesso alle risorse.
Nel frattempo, sono già partiti i lavori per il riordino dei sistemi fognari a servizio dei depuratori da San Giovanni di Baiano, in via Karl Marx, dove è prevista la posa di una tubazione di 600 mm. L’intervento, nello specifico, consentirà di separare le acque nere da quelle meteoriche. I lavori, che dureranno circa tre settimane vedono la collaborazione del Comune di Spoleto, che si occuperà anche della viabilità per ridurre al minimo i disagi. Un secondo intervento simile a questo, partirà nelle prossime settimane in via di Piazza D’Armi a Spoleto.