Erano le 3:36 del 24 agosto 2016. Tutti dormivano ancora. Un boato tremendo squarciò quella notte di fine estate. 299 persone morirono e ne rimasero ferite altre 388. Case e strade crollarono, i ponti e le vie di comunicazione con alcuni centri vennero del tutto interrotte. Di intere città e frazioni rimasero soltanto immani cumuli di macerie. Era il terremoto di Accumuli, nel reatino, una scossa catastrofica di magnitudo 6.0 durata 20 interminabili secondi. Da lì, un lunghissimo sciame sismico tra Lazio, Abruzzo, Umbria e Marche andato avanti fino al 18 gennaio 2017. Più di 40mila gli sfollati, 8mila i chilometri quadrati del vastissimo cratere sismico che ha coinvolto 138 comuni. Incalcolabili i danni al territorio e al patrimonio. Era l’evento sismico più devastante mai verificatosi in Italia dopo il terremoto del 1980 in Irpinia.
“Dopo otto anni, credo che il primo dovere delle Istituzioni sia di fare memoria delle vittime e delle famiglie che hanno perso i loro cari e i loro beni. E chiedere scusa per i ritardi accumulati in troppe false partenze” ha commentato oggi Guido Castelli, il Commissario straordinario alla ricostruzione e alla riparazione. Vediamo allora a che punto è la ricostruzione nella nostra regione a otto anni esatti di distanza dalla prima scossa.
Dopo il sisma del 2016 in Umbria: tutti i numeri della ricostruzione
L’Umbria è stata duramente colpita dal terremoto. Il 30 ottobre 2016 si verificò la scossa di Norcia che determinò, fra gli altri, anche il crollo del simbolo della città: la basilica di San Benedetto. Oggi la ricostruzione nella nostra regione è ancora in corso. Molto è stato fatto e i lavori andranno avanti per anni. Poco dopo i primi eventi sismici, a dicembre 2016, in Umbria è stato istituito l’Ufficio speciale per la Ricostruzione, diretto da Stefano Nodessi Proietti, con sedi a Foligno e Norcia, che si occupa, appunto, della ricostruzione sia nel settore privato che in quello pubblico.
Alla fine di giugno 2024 l’USR dell’Umbria ha diffuso i dati sulla ricostruzione post sisma 2016. Sul fronte della ricostruzione privata sono stati 3173 cantieri avviati, di cui 1853 già conclusi con il ritorno delle famiglie e delle imprese nelle proprie case e nei propri luoghi di lavoro. Sono state accolte il 90% delle istanze pervenute aventi a oggetto la “ricostruzione leggera” che ormai si avvia a conclusione. Mentre per la “ricostruzione pesante” la percentuale di accoglimento è stata dell’80%. Più in generale, è stato notevole il lavoro volto alla semplificazione burocratica, voluta fortemente dalla Presidente della Regione Umbria e Vice Commissario Ricostruzione Donatella Tesei. Un provvedimento che ha conseguentemente determinato gli importanti risultati di cui sopra.
Nel dettaglio, a fronte di un totale di 4830 istanze presentate all’USR Umbria (di cui 213 presentate in forma semplificata ai sensi dell’art. 6 O.C. n. 128/2022 e non ancora completate), ben 3224 risultano concesse, 717 rigettate o archiviate su istanza di parte. L’USR umbro precisa che 706 istanze di danno lieve sono di competenza dei comuni di Spoleto, Cascia e Norcia in forza delle disposizioni dell’ordinanza commissariale n. 99/2020. Per quanto riguarda infine gli importi, al 30 giugno 2024, sono stati pari a 1.645.627.984 di euro, di cui 997.710.406 concessi e 543.137.475 liquidati.
Consegnato oggi il cantiere per le scuole di Cascia
La ricostruzione in Umbria va avanti e proprio stamattina a Cascia è stato consegnato il cantiere per i lavori di riqualificazione viaria dell’area scolastica in località La Stella. I tempi previsti per il completamento dell’opera sono di 750 giorni e il costo complessivo dell’intervento è di 2.572.871,94 euro. I lavori procederanno per stralci così da poter garantire una adeguata viabilità sull’intera area interessata. “Un’opera di importanza storica” ha commentato il sindaco di Cascia, Mario De Carolis. Un intervento virtuoso che in fase progettuale ha visto anche il coinvolgimento attivo dei residenti così da ottimizzare una serie di scelte.
Buone notizie arrivano anche da Norcia, dove l’altro giorno, il 22 agosto, ha preso il via la ricostruzione del borgo di Campi Alto dove lo stanziamento totale ammonta a 37.534.802,00 euro. In Umbria i lavori non si fermano.