Sindacato anziani UilP: Elisa Leonardi, la nuova Segretaria Generale, lancia un messaggio ai futuri amministratori dei comuni dell’Umbria con questo invito  “Gli anziani, le loro problematiche ma anche le loro peculiarità, siano al centro della campagna elettorale e in cima alle priorità di candidati sindaci e futuri primi cittadini che si misureranno nelle urne dell’8 e 9 giugno”.

Un annuncio che anticipa la prossima partecipazione all’evento “Cura degli anziani e contrasto allo spopolamento, rigeneriamo Foligno” che si terrà  il 1° giugno e dove la sindacalista sarà presente all’incontro organizzato presso l’ospedale di Branca con i candidati sindaci dell’Alto Chiascio assieme ai sindacati della Cgil, Cisl, Uil e categorie dei Pensionati.

Sindacato anziani UilP : i futuri amministratori devono tutelare la fascia debole 

L’esigenza di affrontare questo tema nasce da una condizione , particolarmente in crescita in Umbria, che riguarda la popolazione over 65 che rappresenta il 25,20% del totale, mentre quella over 75 raggiunge il 13,57%, e di questi il 39,8% vive da solo e circa 2300 sono seguiti dai servizi nella totalità delle loro problematiche legate alla condizione di fragilità

L’auspicio – dice la Leonardi – sia che gli anziani, una fascia sempre più ampia di popolazione delle nostre città, alle prese con le problematiche di accesso ai servizi pubblici, di mobilità, di solitudine e in alcuni casi anche di sostentamento, possano rimanere nelle agende delle amministrazioni che se ne sono occupate ed entrare in quelle che fino ad oggi non se ne sono occupate a sufficienza. In tutte le nostre città, soprattutto nelle zone interne, la tendenza è quella dello spopolamento e della smobilitazione dei servizi“.

Elisa Leonardi  Sindacato anziani UilP

Ed aggiunge : “Questo è quello che vogliamo evitare, lavorando per una proficua integrazione tra servizi e tra generazioni, mettendoci anche a disposizione come operatori e rete territoriale. Chiediamo però un coinvolgimento attivo da parte delle amministrazioni locali, per costruire insieme bilanci e strumenti atti a risolvere le problematiche esistenti. Condanniamo dunque qualsiasi velleità di autosufficienza, plaudendo a chi questo tipo di confronti li ha già avviati e sviluppati.

Questa riflessione nasce dal presupposto che, oggi , definire anziano un over 65 è un’operazione convenzionale forse utile a fini statistici ma è innegabile come, grazie al crescente benessere generale, la maggior parte vive nel pieno delle proprie forze ed è inserito nella quotidianità locale. È attivo nel volontariato e nell’associazionismo cittadino.

L’aumento dell’aspettativa di vita richiede di dare avvio a un ventaglio di iniziative per rendere la città a misura di anziano, cercando di facilitare l’invecchiamento attivo e in salute, rafforzando i servizi per gli anziani che già abbiamo e sperimentandone di nuovi in modo da venire incontro sempre più alle esigenze quotidiane degli anziani ma, anche, delle famiglie con anziani non autosufficienti

Su questo punto la sindacalista Leonardi aggiunge : “Di certo serve un netto cambio di approccio e mentalità nelle agende degli amministratori pubblici  che devono imparare a pensare le città e i territori come a misura di anziano, evitando di creare anziani di serie A, quelli delle città, e di serie B, come possono essere quelli dei piccoli centri. Questo è quello che intendiamo chiedere, rispondendo a tutti gli inviti che arriveranno in campagna elettorale, nelle sedi per formulare le nostre richieste di attenzione, con la speranza che non terminino in campagna elettorale”.

Su questo tema, la strategia suggerita dal sindacato, è anche quello di porre norme al nuovo Piano Urbanistico, individuando, tra gli obiettivi, strategie di orientamento alle politiche di sviluppo urbano definite co-housing e senior housing, come forme di edilizia residenziale sociale. Necessita incentivare ulteriormente la realizzazione di nuove forme dell’abitare connesse ai bisogni degli anziani agendo sulla riduzione degli oneri per l’istallazione di accessori adibiti a facilitare, anzi favorire, spostamenti e accessi dalle abitazioni ai piani superiori, rendere le strade sicure con percorsi agevolati alle persone anziane