Confronto dei sindacati UilP e Ada: i sindacalisti Leonardi ( della UilP) e Taborchi (di Ada) sono intervenuti all’incontro presso la sede del consiglio della regione, che si è tenuto proprio ieri ( ndr 15 maggio). Dopo molto tempo e grazie all’interrogazione del consigliere regionale Michele Bettarelli, si è tornato a parlare del tema degli anziani e delle problematiche di questa fascia di età, sempre in maggiore crescita.
Confronto dei sindacati UilP e Ada : chiedono di rivalutare l’entità dei fondi contributivi ai progetti
“ Non possiamo che prendere atto però della risposta deludente che l’assessore regionale Roberto Morroni, – ha affermato Bettarelli – illustrando il documento predisposto dall’assessore delegato Luca Coletto e che ha letto in aula. La nostra idea era quella di conoscere misure per combattere l’isolamento degli anziani, alla luce delle molteplici richieste arrivate dai sindacati e associazioni e incrementare i fondi destinati alle zone sociali, previste per sostenere attività e interventi volti alla promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo”. In dettaglio : necessitano strutture per l’aggregazione, creare attività legate a momenti di socializzazione con iniziative di varia natura.
Secondo l’esito dell’interrogazione tutte le aspettative sono state deluse. Per quanto riguarda le risorse, si è parla di pochi contributi. Gli investimenti disposti, pari a 250mila euro annui a valere sul Fondo sociale regionale, sono esigui, troppo pochi per dover far fronte alle necessità di ben 12 zone sociali tra cui alcune densamente popolate, come quella di Perugia che conta 200mila abitanti e che vedrà disponibili solo 50mila euro con fondi, tra le altre cose, vicino alla scadenza. Il Fse del 2021/2027 aveva previsto uno stanziamento di 1,5 milioni di euro per “l’invecchiamento attivo” , da attivare con specifici programmi. Peccato che non siano ancora resi ufficiali bandi ad hoc, per capire come svilupparli e programmarli.
Così, in una nota la segretaria generale della UilP dell’Umbria, Elisa Leonardi e Luciano Taborchi, presidente di Ada Umbria (Associazione per i diritti degli anziani) hanno commentato : “Non possiamo dunque che ritenere insufficienti le risposte fornite, pur prendendo atto dell’istituzione del ‘Tavolo permanente per le politiche di promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo come organo di coordinamento. Auspichiamo dunque che questo organismo, tra l’altro ancora da attivare, possa essere quanto prima possibile lo strumento per una concreta presa di coscienza della necessità di una inversione di rotta sulle politiche sociali e assistenziali per gli anziani”.
In occasione del recente Congresso della Uil Pensionati Umbria, la neo segretaria regionale Elisa Leonardi aveva sottolineato l’esigenza di puntare ad una organizzazione sindacale affermando “Puntiamo ad una ristrutturazione interna che ci permetterà una maggiore presenza sul territorio e un maggiore impegno sulle istanze dei cittadini, come nel caso della sanità e delle politiche dell’invecchiamento attivo. Nostro obiettivo – ha proseguito – è quello di collaborare anche con le altre sigle sindacali ma la situazione del sistema regionale di assistenza alla terza fascia d’età è drammatico e non accetteremo alcun compromesso. I nodi restano dunque investimenti, modello organizzativo e personale”.