La capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Simona Meloni, ha appreso con certo stupore le dimissioni di Stefano Pastorelli dalla carica di capogruppo Lega in Consiglio regionale dell’Umbria. Il partito della presidente sta perdendo sempre più pezzi.

Simona Meloni sulle dimissioni di Stefano Pastorelli

Queste le dichiarazioni della capogruppo Pd sulle dimissioni di Stefano Pastorelli:

“Abbiamo appreso con un certo stupore, ma senza molte sorprese, la notizia delle dimissioni del capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Stefano Pastorelli, dalla carica e la conseguente uscita dal partito”: lo afferma in una sua nota la capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Simona Meloni.
Un’uscita – prosegue Simona Meloni – motivata da una severa presa di posizione che parla di sbilanciamento ‘geografico’ verso l’Alto Tevere del partito e soprattutto politico, verso l’estrema destra.

Manifestando rispetto e solidarietà nei confronti di chi ha gestito il gruppo di maggioranza relativa in consiglio, espressione della presidente della Regione e di due assessori, non possiamo non prendere atto del dato politico della vicenda, ovvero lo sgretolamento del partito di maggioranza relativa e ci chiediamo chi, concretamente e al netto delle dichiarazioni di rito, sia rimasto al fianco della presidente”.
“Tra uscite dal gruppo e dal partito e tra mancati rinnovi di tessere, la situazione del partito della Tesei – osserva la capogruppo Pd – non sembra essere tranquilla, con solo quattro consiglieri ‘titolari’ rispetto agli otto di partenza.

Un esodo in piena regola da un partito che ha condotto il centrodestra alla vittoria nel 2019 e che ora si sta sgretolando anche di fronte all’inconsistenza delle politiche portate avanti in questi anni. Auguriamo buon lavoro all’ex capogruppo Pastorelli ma prendiamo atto della totale inconsistenza di un centrodestra che resta insieme solo per l’amministrazione del potere e delle poltrone”.

Le dimissioni di Stefano Pastorelli sono arrivate in un momento critico per la politica regionale, il clima non è dei migliori.

Le motivazioni delle dimissioni di Stefano Pastorelli

Dopo 17 anni di militanza attiva, Stefano Pastorelli lascia la Lega. L’ormai ex capogruppo starebbe per annunciare la propria adesione a Forza Italia, partito che ha già visto entrare nelle proprie file l’ex consigliere regionale e attuale europarlamentare, Francesca Peppucci.

Le dichiarazioni di Stefano Pastorelli:

“Con profondo dispiacere annuncio la mia decisione di dimettermi dalla carica di capogruppo in Consiglio Regionale dell’Umbria per Lega Salvini Premier e di rinunciare al mio ruolo di sostenitore attivo della Lega, dopo oltre 17 anni di dedizione e impegno durante i quali ho affrontato stagioni più entusiasmanti e stagioni più dure”.
Per il consigliere regionale “non è certo dunque nelle percentuali attuali che risiedono le ragioni che mi portano a questa decisione sofferta mentre invece sono due temi ad indurmi a tutto questo”. Secondo Pastorelli sono due i motivi che lo hanno portato al divorzio coi salviniani. Il primo è “l’isolamento a destra della politica europea. Negli ultimi tempi ho osservato con crescente preoccupazione una deriva estremista di destra nelle politiche europee del partito. Credo fermamente che l’equilibrio e il dialogo siano fondamentali per una politica costruttiva e inclusiva, valori che hanno da sempre contraddistinto la mia visione e anche l’azione politica della Lega“.

Un altro motivo è “l’accentramento del potere nell’Altotevere e un politica errata della Lega Umbria. La centralizzazione delle decisioni e la mancanza di una rappresentanza equilibrata stanno erodendo la coesione e l’unità del partito in Umbria. Non ci sono più le condizioni per proseguire insieme questo tipo di percorso all’interno della Lega Salvini Premier”.

“Ringrazio tutti coloro che mi hanno dato l’opportunità di servire il partito e l’Umbria in questi anni. Tuttavia voglio rassicurare i miei elettori e i miei sostenitori che rimarrò, insieme al gruppo di persone che hanno condiviso un percorso politico” conclude Pastorelli.