È la più longeva kermesse cittadina, uno tra gli appuntamenti culturali di maggiore rilevanza in Italia. Il Todi Festival che nel 2025 festeggia la sua 39esima edizione torna alle origini. Dopo nove anni con Eugenio Guarducci alla guida, sarà il fondatore Silvano Spada a riprendere in mano la direzione artistica. L’annuncio ieri, dopo che in occasione del conferimento della cittadinanza benemerita lo scorso 22 gennaio, il sindaco di Todi Antonino Ruggiano gli aveva rivolto l’invito.

Silvano Spada: “Il mio legame con Todi è indissolubile”

Era il 1987 quando Silvano Spada ha dato vita alla prima edizione del Todi Festival, un evento che nel corso di quasi quattro decadi ha portato lustro alla città e all’Umbria intera con ospiti di grande richiamo e di indubbio prestigio. “Il mio legame con Todi è indissolubile – ha raccontato Spada – e non ho potuto dire di no al caloroso invito del primo cittadino di assumere di nuovo la direzione artistica del festival al quale ho dato vita tanti anni fa per amore della città“. A riaccendere la scintilla nell’ideatore e primo direttore artistico, è stata proprio l’occasione della cittadinanza benemerita che “ha fatto riemergere i sentimenti che mi legano a Todi ed ho accettato proprio in quanto nuovo cittadino“.

Entusiasta il primo cittadino che ha descritto il ritorno di Spada come “un sogno che si avvera e per il quale sento di doverlo ringraziare a nome dell’intera comunità tuderte, il suo nome è una garanzia assoluta“.

Il ringraziamento a Guarducci

Il mandato di Guarducci era scaduto con l’ultima edizione del Todi Festival. Sulla nomina di Spada ha commentato: “tre anni fa feci un “fioretto”: porre termine a fine mandato alla mia esperienza di Direzione Artistica del Todi Festival dando il tempo necessario al Comune di Todi di organizzarsi di conseguenza. Sono felice di riconsegnare il testimone a Silvano che tornerà ad occuparsi della sua creatura“.

Il sindaco Ruggiano ha espresso sentita gratitudine a Guarducci. “Dobbiamo molto a Eugenio Guarducci per l’impegno, lo stile, la professionalità e la vivacità culturale di cui si è fatto portatore. Si deve a lui se il Festival si appresta a tagliare in salute il traguardo dei 40 anni. La città gli sarà sempre grata. Con l’augurio di poter incrociare di nuovo in futuro le proprie strade“.

Le anticipazioni sul prossimo Todi Festival

Silvano Spada è già al lavoro sulla prossima edizione del Todi Festival che quest’anno cadrà in concomitanza con quella che è la ricorrenza tradizionale più sentita in città, ovvero l’ultracentenaria festa del Tempio della Consolazione. Le date da segnarsi in agenda sono quelle dal 30 agosto al 7 settembre. A maggio, in data ancora da definire, ci sarà la conferenza stampa nazionale di presentazione del programma della della nuova edizione.

Spada ha all’attivo una carriera straordinaria e ha contribuito a plasmare il panorama culturale italiano in maniera indelebile. Direttore artistico del Todi Festival dal 1997 al 1998 e poi dal 2013 al 2015, con lui la kermesse si avvia ora a tagliare il traguardo del quarantennale nel 2026. Lo scorso dicembre aveva ricevuto anche il prestigioso Franco Cuomo International Award per il Teatro, insieme, fra gli altri, a Gabriele Lavia, premio alla carriera, Arianna Ninchi, sempre per il teatro e Edoardo Bennato per l’arte.

Negli ultimi sette anni Spada ha ricoperto il ruolo di direttore artistico dell’Off/Off Theatre di Via Giulia a Roma che vanta un cartellone con 35 spettacoli e 100 artisti in scena che si chiuderà il 18 maggio. Alla presentazione della stagione aveva espresso chiaramente quella che è la sua visione del teatro, che “non deve essere un mausoleo, ma luogo d’incontro e di stimoli culturali e sociali, intergenerazionale e popolare e, costantemente, con uno sguardo rivolto al futuro“.