Negli ultimi anni, il tema della sicurezza stradale lungo la statale 219 Pian d’Assino, che collega Gubbio a Branca, è diventato sempre più rilevante. Conosciuta localmente come la “strada della morte” a causa dell’alto numero di incidenti, alcuni dei quali purtroppo mortali, la Pian d’Assino è al centro di discussioni su come ridurre il rischio per automobilisti e pedoni. Tra le soluzioni proposte, l’installazione di autovelox per controllare la velocità dei veicoli sembra essere la più concreta e immediata, ma la sua realizzazione sta incontrando ostacoli tecnici e politici.
Negli ultimi giorni, lungo il tratto della Pian d’Assino, precisamente tra San Marco e Branca, sono stati installati cartelli di segnaletica che indicano la futura presenza di controlli elettronici della velocità. Tuttavia, nonostante i cartelli, gli autovelox non sono ancora stati collocati.
La questione della sicurezza stradale su questa strada non è nuova. L’ex sindaco Filippo Stirati aveva lavorato in stretta collaborazione con la Prefettura e l’Anas per affrontare il problema e trovare soluzioni per ridurre l’elevato numero di incidenti. Tra le proposte emerse, l’installazione degli autovelox era considerata una misura efficace per dissuadere gli automobilisti dal superare i limiti di velocità. Tuttavia, l’attuazione di questa misura non è stata semplice, e la nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Fiorucci si è trovata a dover affrontare questioni logistiche complesse.
Si cercano spazi adeguati per l’installazione degli autovelox
Uno dei principali ostacoli all’installazione degli autovelox lungo la Pian d’Assino è la necessità di trovare spazi adeguati per il loro posizionamento. Gli autovelox richiedono aree accessibili e sicure per essere periodicamente sottoposti a manutenzione, il che implica la necessità di collocarli in punti facilmente raggiungibili tramite strade secondarie. Questo aspetto, apparentemente banale, ha rallentato il processo di installazione.
Secondo informazioni fornite da rappresentanti politici del centrodestra eugubino, attualmente al governo della città, l’Ufficio Tecnico del Comune di Gubbio sta lavorando per individuare le migliori postazioni per gli autovelox, tenendo conto di questi requisiti tecnici. Questo processo richiede tempo, ma è essenziale per garantire che i dispositivi siano collocati in modo sicuro e che possano essere efficacemente utilizzati per il controllo della velocità.
La Pian d’Assino è una delle strade più trafficate dell’area eugubina, con un elevato flusso di veicoli, soprattutto nelle ore di punta. La sua conformazione, con lunghi tratti rettilinei e curve ampie, può indurre gli automobilisti a superare i limiti di velocità, aumentando così il rischio di incidenti.
Una strada nella quale si sono registrati 20 incidenti mortali in 20 anni
In passato, questa strada è stata teatro di numerosi incidenti mortali, che hanno scosso profondamente la cittadinanza. Spesso, la causa principale di questi sinistri è stata l’eccesso di velocità, un problema che l’installazione degli autovelox potrebbe contribuire a risolvere. Tuttavia, i critici sottolineano che i soli autovelox non bastano: è necessaria una strategia più ampia che includa una maggiore educazione alla sicurezza stradale, la segnaletica adeguata e controlli regolari delle forze dell’ordine.
La mancata installazione immediata degli autovelox ha suscitato frustrazione tra i residenti e gli automobilisti abituali della Pian d’Assino. Molti temono che senza un controllo più severo della velocità, gli incidenti continueranno a verificarsi.
Allo stesso tempo, ci sono anche coloro che vedono l’installazione degli autovelox come una misura eccessiva, temendo che possa tradursi in un aumento delle multe senza un reale miglioramento della sicurezza stradale. Questi critici ritengono che le infrastrutture stradali, come le barriere di sicurezza e la segnaletica, dovrebbero essere migliorate prima di puntare su soluzioni tecnologiche come gli autovelox.
Negli ultimi anni, diversi incidenti mortali lungo la Pian d’Assino hanno messo in luce la necessità urgente di interventi per migliorare la sicurezza stradale.
L’installazione degli autovelox è stata vista come una delle risposte più immediate e praticabili, ma il ritardo nella loro attuazione sta generando una crescente impazienza tra i cittadini.
Il tema della sicurezza stradale ereditato dalla precedente giunta di centrosinistra
La questione della sicurezza stradale lungo la Pian d’Assino ha anche una dimensione politica. L’amministrazione comunale attuale, guidata dal centrodestra, ha ereditato il progetto di installazione degli autovelox dalla precedente giunta Stirati. Sebbene ci sia stato un impegno nel proseguire su questa strada, i ritardi e le difficoltà tecniche hanno alimentato le critiche da parte dell’opposizione.
L’ex sindaco Filippo Stirati aveva più volte sottolineato l’importanza di mettere in sicurezza la Pian d’Assino, definendola una priorità per la sua amministrazione. Ora, con la nuova giunta al potere, la cittadinanza spera nel completamento del progetto, ma le tempistiche restano incerte. Questo sta generando un clima di tensione politica, con accuse reciproche tra maggioranza e opposizione su chi abbia la responsabilità dei ritardi.
Sebbene l’installazione degli autovelox rappresenti un passo avanti verso una maggiore sicurezza stradale, è chiaro che non può essere l’unica soluzione. La Pian d’Assino necessita di una riqualificazione infrastrutturale più ampia, che includa il miglioramento della segnaletica, l’installazione di barriere di protezione e una maggiore sorveglianza da parte delle forze dell’ordine.